Lo scrittore e fotografo Stefano Podestà, che ha recentemente presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino il suo libro “Dafne – Il delitto di Altachiara”, ora ci fa conoscere la sua ultima opera letteraria “ALFA e ΩMEGA – Il delitto di Prelo”. Il libro sarà presentato dalla giornalista Isabella Puma in Comune a Zoagli, cittadina della riviera ligure, sabato 16 novembre alle ore 16 nell’Aula Consiliare.
Stefano Podestà, nato nel 1978, di Rapallo, fotografo e scrittore alla quarta esperienza letteraria con la Tigulliana. Dopo il saggio autobiografico “Eravamo felici e non lo sapevamo” (2021) ed il romanzo
d’avventura “Lui, lei e il Diavolo” (2022), nel 2023 ha esordito nel genere noir con il romanzo “Dafne – Il delitto di Altachiara”, con il quale ha presenziato al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Sull’onda del successo ottenuto, ha deciso di proporre ai lettori una nuova indagine del vicequestore Tommaso Arcangeli, dando maggior risalto all’aspetto introspettivo dei personaggi, senza ovviamente tralasciare tematiche d’attualità ed altre affascinanti location del Tigullio ligure.
Stefano Podestà ci fa sapere che: “Il cadavere di Alberto Conti, volto noto della televisione e divulgatore scientifico, viene rinvenuto sullaspiaggia di Prelo a San Michele di Pagana in una calda notte di fine estate. La complessa dinamica del delitto metterà a dura prova il vicequestore Tommaso Arcangeli che, tra false piste ed una burocrazia sempre più obsoleta, dovrà fronteggiare la tanto detestata tecnologia, dall’odio social ai preoccupanti scenari derivanti dall’uso improprio dell’Intelligenza Artificiale, un’indagine nella quale il comandante Ginevra Torre avrà un ruolo determinante. Rancori mai sopiti, relazioni morbose e desiderio di vendetta serpeggianti nel mondo dello spettacolo, faranno ancora una volta da cornice ai fiabeschi paesaggi del Tigullio. Un romanzo avvincente, ricco di colpi di scena e dai profondi risvolti introspettivi, in cui il protagonista, sempre più acciaccato ed amareggiato dalla vita, ma allo stesso tempo più riflessivo e conciliante, si vedrà
costretto, suo malgrado, ad affrontare i fantasmi del proprio turbolento passato”.