“La progettazione e l’implementazione dei sistemi di pianificazione e controllo”. Questo il tema del seminario che l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per la circoscrizione del Tribunale di Ragusa assieme a Confindustria Ragusa ha tenuto ieri pomeriggio nella sede di via Martoglio. A fare gli onori di casa il presidente dell’Ordine, Daniele Manenti, assieme al direttore di Confindustria, Giusi Migliorisi, che hanno illustrato il senso dell’iniziativa. D’eccezione il relatore, vale a dire Franco Miroglio, Sda professor di amministrazione, controllo e finanza aziendale dell’Università Bocconi di Milano, che si è soffermato sull’attività di controllo di gestione, illustrando finalità, strumenti e professionalità. “Il controllo di gestione – ha spiegato Miroglio – è un’attività che non è obbligatoria a differenza della contabilità ma che deve servire ad aiutare le imprese quando diventano complesse, a capire come stanno andando. Aiutano a misurare dei risultati, a comprendere le determinanti di questi risultati. Aiutano a prendere delle decisioni. L’idea che sta dietro il controllo di gestione è che per prendere decisioni all’interno di una impresa è necessario disporre di informazioni adeguate. E la contabilità, da sola, non ce la fa perché è troppo sintetica. L’azienda complessa fa tante cose diverse, ha tante attività differenti oltre ad offrire numerosi servizi, a produrre numerosi prodotti, opera con clienti, con mercati che hanno caratteristiche diverse. E quindi o si riesce a intercettare e a capire che ci sono diverse determinanti di risultato e tutto questo lo si misura traducendolo in numeri o altrimenti le aziende vanno un poco alla cieca e si limitano a guardare se le decisioni prese hanno avuto risultati o meno dai risultati che poi la contabilità produce”. Il prof. Miroglio ha sottolineato che “il controllo di gestione vuole in qualche modo guidare anche le aziende a gestire anticipatamente i risultati, a definire degli obiettivi, a cercare di capire quali sono le migliori decisioni da prendere nei diversi ambiti e quindi si integra con la contabilità ma svolge un ruolo che è completamente diverso. E anche le professionalità che all’interno dell’azienda si occupano del controllo di gestione – ha continuato – hanno delle caratteristiche molto diverse da chi si occupa di contabilità. Occuparsi del controllo di gestione significa occuparsi di strategia, occuparsi di mercati, di organizzazione e quindi chi si occupa di controllo di gestione svolge un ruolo di consulenza interna all’impresa mentre chi si occupa di contabilità svolge un ruolo di notaio, sostanzialmente, che registra in base a delle regole predefinite dalla normativa, dai principi contabili, gli accadimenti. Ecco, il controllo di gestione interagisce molto con l’organizzazione, aiuta a mettere a fuoco problemi, a delineare delle strategie anche se poi non compete al controllo di gestione fare strategia ma aiuta le aziende a disporre di informazioni per verificare se la strategia intrapresa è di successo oppure no. Quindi è un ruolo che normalmente viene percepito quando la sola informazione contabile non aiuta più e non consente più di comprendere che tipo di decisione convenga prendere”.