Il Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, reduce dei Balcani, Carlo Calcagni, ha scalato il Monte grappa partendo da Bassano (TV), per giungere il Sacrario Militare tra i più emblematici ed evocativi della Grande Guerra.
La scalata del Colonnello Carlo Calcagni si e svolta in occasione del Monte Grappa Bike Day con il suo attuale mezzo da combattimento: il triciclo.
Le sue giornate sono una continua lotta e le affronta dandosi degli obiettivi che rafforzano la sua voglia di combattere, di vivere e di portare ovunque il suo messaggio "MAI ARRENDERSI".
Anche quest'anno la scalata per il Colonnello è stata dedicata ai Caduti di ogni tempo con l'obiettivo di arrivare in cima, a qualunque costo e in qualunque condizione climatica avversa, per depositare, in loro memoria, una corona d’alloro.
Le sue parole sono espressione di valori rari, alimentati dalla sua infinita forza interiore, dalla resilienza e dal suo rispetto per la vita.
Parlando con il corriere del sud ci ha dichiarato : “Nei 27 chilometri di salita che affronterò, ho dedicato ogni singola pedalata, ogni respiro ed ogni battito del mio cuore malato, alle vittime, ai caduti, a coloro che si sono ammalati a causa del servizio prestato ed a tutte le rispettive famiglie, di ogni schieramento e di ogni guerra, affinché prevalga l’istinto di supremazia della vita e dei suoi valori che nessun conflitto potrà mai cancellare e di cui i nostri caduti sono memorabili testimoni”.
“Queste le grandi motivazioni che mi hanno dato l’energia per scalare il pendio e giungere sino in cima, dove il mio dovere morale di riconoscenza, sarà assolto".
L’altissimo ed emblematico gesto del Colonnello Calcagni vuole essere un monito anche per le nuove generazioni e per chi ha il delicato ruolo di dover prendere delle decisioni importanti, affinchè si anteponga il rispetto della vita ad ogni altro interesse; relegando l’atrocità di qualsiasi conflitto ad ultima ed inevitabile scelta imposta solo a "difesa della vita".