Nel presepe di Caltagirone, famoso nel mondo per la bellezza delle figurine dei "pastori" realizzate in argilla secondo la secolare tradizione e la suggestione dell'ambientazione paesaggistica che colloca la Natività in una campagna siciliana fuori dal tempo, uomini e donne portano alla Grotta Santa i frutti del loro quotidiano lavoro. Si tratta di ortaggi, animali del cortile, frutta di ogni stagione, ma anche selvaggina, verdure selvatiche, formaggi, uova e latte: tutto ciò che permette e caratterizza una cucina gustosa, varia e che esprime in maniera perfetta il territorio.
Il Comune di Caltagirone, grazie all'autorevole apporto della locale delegazione della prestigiosa Accademia italiana della Cucina (presieduta da Gaetana Bartali), istituzione culturale della Repubblica italiana, con la partecipazione di alcuni dei più qualificati ristoratori, vuole promuovere la vera e genuina tradizione gastronomica calatina, proponendo un menù delle feste natalizie. Fino all'Epifania, a un prezzo volutamente modico e unificato, saranno proposti piatti che nella città della ceramica arricchiscono le tavole delle famiglie in occasione della cena della vigilia e del pranzo di Natale, del cenone di fine anno e del primo dell'anno nuovo.
Partecipano all'iniziativa i ristoranti: "Al decanter", "Colle San Mauro", "Floriano", "Hotel Villa Sturzo", "Il locandiere", "L'arco antico", "La piazzetta", "Non solo vino". Essi possono così avvalersi della promozione del Comune attraverso tutti i suoi usuali canali e di un visibile <riconoscimento> da apporre all’ingresso, nel quale risulterà pure l’adesione del menù alla tradizione calatina attestata dalla prestigiosa associazione dell’Accademia della Cucina”.
“In questo modo – spiega l'assessore comunale alla Cultura Bruno Rampulla - intendiamo valorizzare e promuovere anche l’offerta gastronomica, caratterizzandola rispetto ai prodotti e alle usanze del territorio e facendone un ulteriore motivo di attrazione turistica. In questo progetto possiamo contare, oltre che sull'impegno dei ristatori, sulla totale e qualificata disponibilità dell'Accademia della Cucina, che ringraziamo per la collaborazione”.
“Siamo consapevoli – sottolinea il sindaco Nicola Bonanno – dell'importanza e utilità di iniziative come questa, con cui facciamo fronte comune per accrescere i motivi di interesse attorno alla nostra città, specie in una stagione assai significativa per il turismo”.
MENU' CALTAGIRONESE DELLE FESTIVITA' NATALIZIE
Antipasti: baccalà e verdure fritti in pastella (broccoli, carciofi), zucca con olive nere, "piruni" di spinaci o "geri"
Primo: maccheroni con broccoli in tegame
Secondo: falsomagro
Contorni: cicoria saltata in padella con aglio e acciughe, “senapone” saltato in padella con olive
Dessert: “collorelle”, cotognata
Frutta: arance e mandarini
Vino locale
€ 20.00
MENU' CALTAGIRONESE DELLE FESTIVITA' NATALIZIE (senza carne)
Antipasti: baccalà e verdure fritti in pastella (broccoli, carciofi), zucca con olive nere, "piruni" di spinaci o "geri"
Primo: maccheroni con broccoli in tegame
Secondo: baccalà in guazzetto
Contorni: cicoria saltata in padella con aglio e acciughe, “senapone” saltato in padella con olive
Dessert: “collorelle”, cotognata
Frutta: arance e mandarini
Vino locale
€ 20.00