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Giovanissima si, ma con esattezza tecnica, virtuosismo e colore

Una cittadina, Monterosso Calabro, particolarmente calorosa e ospitale, che ha accolto con entusiasmo il concerto che l’Associazione Beethoven Acam di Crotone, nell’ambito della Stagione Concertistica 2023L’Hera della Magna Grecia” VI Edizione in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, hanno organizzato per la cittadinanza l’01 Aprile 2023.

Un recital particolare, perché la solista era una giovanissima pianista Beatrice Chimirri proprio di Monterosso Calabro, alunna dell’artista pianista Tatiana Malguina, docente presso il Conservatorio  “S.Giacomantonio” di Cosenza.

Giovanissima, si, ma un vero talento artistico della quale negli anni a venire, siamo sicuri, sentiremo spesso parlare di lei.

Ad accompagnarla, nella sua splendida esecuzione del “Concerto in Fa min.” di J.S.Bach, la pluriesperta Orchestra da camera “O.Stillo” della Società Beethoven di Crotone, che ha ormai alle spalle anni di esperienza con artisti vincitori dei più prestigiosi Concorsi Internazionali, oltre ad artisti famosissimi ormai in carriera.

Il concerto, alla presenza di un pubblico numerosissimo, si è aperto con l’esecuzione della Sinfonia “Efigenia in Aulide” di W.Gluck alla quale è seguito “Piccola Serenata Notturna K 525” di W.A.Mozart.

Una esecuzione di grande raffinatezza esecutiva, ricca di molteplici sfumature di colore e una tavolozza dinamica che metteva in luce una solidità nella compagine orchestrale, una grande compattezza e omogeneità timbrica.

Si passava poi all’esecuzione, come dicevamo, da parte della Chimirri, del “Concerto in Fa min. BWV 1056”  di J.S.Bach , un’opera  fra le più belle e più eseguite del grande compositore.

L’artista ha dimostrato subito di possedere un assoluto controllo della tastiera e dei piani sonori e una libertà di eloquio che rende le due mani indipendenti anche dal punto di vista ritmico.

Ascoltarla nell’esecuzione di un tale capolavoro suscitava, piacere e ammirazione, sottigliezze, sfumature, ricchezza dinamica, esattezza tecnica, alternanza naturale fra legato  e  staccato, varietà di suono e colore, dialogo continuo e costante con l’orchestra che hanno reso  il capolavoro Bachiano di un alto livello di raffinatezza esecutiva.

Una bella serata artistica , che, come dicevamo il numerosissimo pubblico presente  ha apprezzato sottolineando con applausi calorosi i vari momenti esecutivi, con particolari auguri alla giovanissima Chimirri, che ha ricambiato con l’esecuzione della “Fantasia Improvviso” di Chopin e Polka italiana di Rachmaninoff.

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