La 81ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - uno dei festival cinematografici più antichi e prestigiosi del mondo, insieme a Cannes e Berlino - si è conclusa lo scorso 7 settembre 2024 con un’apoteosi, tributando al regista Pupi Avati un’ovazione senza precedenti; un momento molto significativo di celebrazione del Cinema italiano.
Il regista ha una lunga storia con la Mostra del Cinema di Venezia, avendo partecipato a numerose edizioni e questo legame speciale ha reso l'omaggio ancor più sentito.
Il film "L’orto americano", proiettato in Sala Grande, è stato scelto per chiudere la Mostra; un riconoscimento importante che sottolinea il valore della sua opera.
Un successo che premia la maestria narrativa di Avati, figura di spicco del cinema italiano, con una carriera lunga e ricca di successi.
La proiezione del film, con la sua potenza evocativa, ha incantato pubblico e critica, meritandosi ben 20 minuti di applausi.
La standing ovation, prolungata e calorosa, rappresenta un modo per riconoscere il suo contributo all'industria cinematografica.
Ma a brillare in questo film non è stato solo il regista, ma anche un cast di eccezione. Accanto a Filippo Scotti, giovane promessa del cinema italiano e alla veterana Rita Tushingham, troviamo una rivelazione: Sara Rita Giuliana Negri, in arte Holly Irgen.
Nata a Portofino e cresciuta tra Recco e Moconesiche, l'attrice rapallese ha origini triestine.
Figlia d’arte, con genitori pittori, anche lei da sempre dipinge, crea sculture e si dedica alle arti letterarie, fra saggi, romanzi e poesie. Ha dimostrato un talento innato per la recitazione sin dall'infanzia, coltivando la sua passione per la recitazione, sebbene il suo lancio a livello professionale sia avvenuto nel 2019.
Con il film "L’orto americano" Holly conferma le sue grandi potenzialità, regalando un’interpretazione intensa e coinvolgente che lascia presagire un futuro brillante.
Dopo il successo veneziano, l'attrice è pronta a conquistare nuovi traguardi internazionali.
Il suo prossimo progetto, infatti, è un film di respiro internazionale, prodotto da una casa di produzione francese.
Una carriera in ascesa, quella della Irgen, che promette di far parlare a lungo di sé.
E mentre il sipario si chiude sulla 81ª Mostra del Cinema di Venezia - una vetrina internazionale dove ogni anno vengono presentate le ultime novità del Cinema mondiale, offrendo un'opportunità unica a registi, attori e produttori di incontrare pubblico e critica - il nome dell'attrice Holly Hingen lascia un segno significativo nell'immaginario collettivo.