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La disoccupazione in Italia vola alle stelle

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Il tasso di disoccupazione a novembre si attesta al 12,7% in crescita rispetto al 12,5% registrato a ottobre. Lo rileva l'Istat sulla base dei dati provvisori. Rispetto a novembre 2012 si registra un aumento di 1,4 punti.
Entro una settimana il neo segretario del Pd Matteo Renzi conta di avere messo i primi punti fermi. Tra questi ci sarà anche la definizione del piano per il lavoro, quello che l'ex rottamatore ha già battezzato Job act ..
Stando a fonti vicine a via del Nazareno, Renzi starebbe premendo sull'acceleratore con l’obbiettivo di presentarsi il 16, alla direzione del Pd, con una road map definita. Giovedì o venerdi vedrà, quindi, il premier Enrico Letta che ieri pomeriggio ha avviato le consultazioni per sottoscrivere il patto di coalizione. Dalle prime mosse si capisce subito che al centro del dibattito c'è proprio la messa a punto di misure per riformare il mercato del lavoro che, stando ai dati pubblicati oggi dall'Istat, è arrivato a contare lo scorso novembre oltre 3,2 milioni di disoccupati, 57mila in più rispetto al mese prima e 351mila in più rispetto al 2012.intanto :
Il tasso di disoccupazione giovanile è cresciuto ancora toccando il 41,6% in aumento di 0,2 punti rispetto a ottobre (dato rivisto al rialzo al 41,4%) e di quattro punti rispetto a novembre 2012. Lo rileva l'Istat spiegando che il tasso è al top dall'inizio delle serie storiche, ovvero dal 1977. L'Istat precisa che a novembre 2013 erano occupati 924 mila giovani tra i 15 e i 24 anni in calo dell'1,3% rispetto al mese precedente (-12 mila) e del 12,4% su base annua (-131 mila). Il tasso di occupazione dei giovani è pari al 15,4% in calo di 0,2 punti rispetto a ottobre e di 2,1 punti rispetto a novembre 2012. I giovani disoccupati sono 659 mila con un aumento di 23 mila unità rispetto a novembre 2012. L'Istat ricorda che il tasso di disoccupazione giovanile è la quota dei giovani disoccupati sul totale degli attivi (occupati e disoccupati). L'incidenza dei disoccupati sull'intera popolazione in questa fascia di età è pari all'11%. I giovani inattivi sono nel complesso quattro milioni 424 mila, in aumento dell'1,9% (+81 mila) rispetto a novembre 2012. Il tasso di inattività dei giovani è pari al 73,7%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto a ottobre e di 1,7 punti nei 12 mesi.
Secondo un'indagine condotta da Ixè e coldireti proprio in occasione della presentazione dei dati Istat, ben sette italiani su dieci si sentono minacciati dal pericolo di perdere il lavoro. "Oltre la metà degli italiani teme per il futuro di non riuscire ad avere un reddito sufficiente per mantenere la propria famiglia", si legge nello studio secondo cui il 42% degli italiani vive senza affanni, il 45% riesce a pagare a stento le spese "senza permettersi ulteriori lussi" e il 10% non ha nemmeno i soldi per far fronte all'indispensabile di cui vivere.
La drammatica cartolina dipinta dall'indagine è la conseguenza spietata di politiche (sbagliate) avviate dall'ex premier Mario Monti e continuate dall'attuale governo Letta. Nei prossimi giorni Renzi presenterà il suo Job act per "rivoluzionare" il mercato del lavoro e favorire l'occupazione. Dei contenuti si sa ancora poco. Una certezza c'è: l'articolo 18 non sarà toccato per evitare malumori tra le fila dei sindacati...intanto

I disoccupati a novembre erano tre milioni 254 mila, in aumento di 57 mila unità rispetto a ottobre (+1,8%) e di 351 mila unità rispetto a novembre 2012 (+12,1%). La crescita tendenziale della disoccupazione è molto più consistente per gli uomini (+17,2%) che per le donne (+6,1%). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,7%, al top dal 1977, anno di inizio delle serie storiche trimestrali.

A novembre gli occupati erano 22 milioni 292 mila, in calo dello 0,2% rispetto a ottobre (-55 mila) e del 2% su base annua (-448 mila). Lo rileva l'Istat spiegando che il tasso di occupazione si attesta nel mese al 55,4%, diminuendo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di un punto rispetto a novembre 2012. Il tasso di occupazione tra gli uomini è diminuito più rapidamente di quello femminile (-0,3 punti su mese e meno 1,7 punti su novembre 2012).
Tra gennaio e novembre 2013 sono state presentate all'Inps, 1.949.570 domande di disoccupazione con un aumento del 32,5% rispetto alle domande presentate nei primi 11 mesi del 2012. Lo rileva l'Inps spiegando che a novembre sono state presentate 130.795 domande di ASpI, 45.844 di mini ASpI e 556 domande di disoccupazione (tra ordinaria e speciale edile).
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