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Rosaria Aiello

 

L’Orizzonte Catania regola anche la Rari Nantes Bogliasco, battendola 10-6 nella quattordicesima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile.

Le catanesi hanno avuto la meglio sulle liguri tra le mura amiche della Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria (CT), mettendo la testa avanti sin dalle fasi iniziali.

Ad inizio match, infatti, le catanesi scappano sul 2-0 grazie a due reti di Capitan Tania Di Mario, subendo poi l’unico colpo di coda di Bogliasco, riuscita ad agganciare il 2-2 nel giro di pochi secondi. L’Orizzonte Catania però reagisce subito e chiude il primo tempo in vantaggio per 4-2, punteggio ripetuto anche nel secondo parziale. Gara quindi praticamente decisa a metà gara (8-4) e ultimi due tempi ininfluenti, chiusi entrambi sull’1-1.

Decisiva la prestazione di Tania Di Mario, a segno cinque volte, bene anche Arianna Garibotti con due reti. Un goal a testa per Rita Keszthelyi, Claudia Marletta e Floriana Dursi.

Le etnee quindi salgono a quota 42 punti, mantenendo il primo posto in classifica con otto lunghezze di vantaggio sul Rapallo Nuoto, e si preparano ad affrontare il ciclo terribile di sfide che le attendono, come spiega il coach dell’Orizzonte Catania: “D’ora in poi per noi sarà un vero e proprio tour de force – dice Martina Miceli – e, considerando che le ragazze partiranno domani per gli impegni in nazionale e torneranno solo Mercoledì sera, di fatto prepareremo la partita contro Imperia solo nella giornata di Giovedì. Visto che giocheremo Venerdì avremo quindi soltanto un giorno per lavorare a questa trasferta così difficile. Oggi secondo me abbiamo giocato abbastanza male, facendo molti passi indietro rispetto alle partite che abbiamo giocato finora. Forse però ci può anche stare, fermo restando che soprattutto stavolta non abbiamo grandi alibi per questa prestazione. Mi sarebbe piaciuto vedere una squadra diversa in acqua, più propositiva e collaborativa. Invece in qualche caso non mi sono piaciuti alcuni atteggiamenti individualisti, però andiamo avanti ben sapendo che non sono queste le partite importanti”.

 

IL TABELLINO DEL MATCH:

 

Orizzonte Catania – RN Bogliasco: 10-6


Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 1, Garibotti 2, Radicchi, Di Mario 5 (1 rig), R. Aiello, G. Aiello, Marletta 1, Gil, F. Aiello, Dursi 1, Lombardo , Zuccarello. All. Miceli.


RN Bogliasco: Falconi, Viacava, Rossi 1, Dufour 1, A. Millo, G.allone, Maggi 1, Boero, Takacs 3 (1 rig), Di Fiore, Tagliaferri. All. Zantleitner.


Arbitri: Barbera e Lo Dico


Note. Parziali 4-2, 4-2, 1-1, 1-1. Uscita per limite di falli Gallone (B) nel quarto tempo. Superiorità numeriche. Orizzonte 6/11 + 1 rig, Bogliasco 1/5 + 1 rig. Spettatori 300 circa.

Blu Team Catania – Mediterranea Imperia 6-14


Blu Team: Ignaccolo, Greenwood 3, Distefano 2, Ayale 1, Borrello, Iuppa, D’Amico, Virzì, Buccheri, G. Palmieri, Grillo, Salvia, Maimone. All. Poppy Ajosa.

Imperia: Gorlero, Ralat, Borriello, Tedesco, Stieber 2, Casanova 4, Pomeri 2, Carrega 2, Emmolo 2, Bencardino 2, Drocco, Amoretti, Sowe. All. Mercedes Stieber.


Arbitri: Centineo (Palermo) e Boccia (Roma).


Note: parziali 0-3; 4-4; 1-5; 1-2. Uscite per limite di falli: Drocco (I) nel terzo tempo, Grillo (BT) e Carrega (I) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Blu Team 1/14; Imperia 6/11. Spettatori: 100 circa.

L’orgoglio non basta: contro il forte Imperia è arrivata la settima sconfitta casalinga della stagione. La nota lieta del match in casa etnea è stata l’esordio assoluto in serie A1 del portiere Teresa Maimone, under 13, classe 2001, che ha occupato il posto tra i pali nei minuti finali.

La Blu Team ha giocato come sempre - specie quando è di scena a Nesima - a testa alta e con l’onore della squadra che non vuol arrendersi prima che la matematica la condanni. Di fronte c’era la terza forza del campionato che, comunque, non ha tirato indietro il braccio, soprattutto con le sue nazionali in vasca (Casanova, Emmolo, Bencardino e Carrega), segnando 16 reti e chiudendo il match praticamente nel terzo tempo. Il parziale di 1-5 del terzo quarto, infatti, ha sancito la fine delle ostilità, stroncando ogni velleità di rimonta delle ragazze catanesi.

“Siamo rimasti in partita sino al quarto tempo – ha confermato un comunque soddisfatto Poppy Ajosa a fine match – ma l’accelerata decisiva dell’Imperia nel terzo tempo per noi è risultata devastante e ci ha tagliato le gambe. Loro sono una grande squadra e la classifica lo testimonia, erano consapevoli di affrontare l’ultima in graduatoria e non hanno giocato al 101%, sebbene la palla in porta l’abbiano messa con le loro giocatrici migliori”. Il coach etneo alla fine non ha avuto nulla da rimproverare alla sue ragazze, che peraltro hanno affrontato il match con numerose defezioni (Messina out, il capitano Buccheri in panchina ma praticamente indisponibile e la D’Amico in precarie condizioni). “Abbiamo lottato anche oggi, l’onore non lo perdiamo mai! Per noi è importante giocarcela sempre dimostrando quella serietà che fa parte del gruppo che ho a disposizione. Nonostante la difficile situazione di classifica, sebbene la matematica ancora non ci condanni, le ragazze si allenano sempre con impegno – ha chiosato Ajosa – e non mollano mai la presa”.

Il film della partita ha visto la Blu Team lottare sin dai primi minuti contro la Casanova (miglior realizzatrice del match con 4 reti) e compagne. Nel primo parziale proprio il centroboa azzurro ha solcato il primo divario nel punteggio con una doppietta insieme alla rete dell’altra azzurra Emmolo; imprecisione ed errori in fase conclusiva, invece, per le padrone di casa: parziale 0-3. Ottima invece la reazione delle etnee del secondo tempo in cui hanno messo in grande difficoltà le liguri di Marco Capanna (oggi squalificato): parziale concluso in parità (4-4) con almeno altre due clamorose occasioni non sfruttate (un salvataggio sull’ideale linea di porta da parte della Gorlero). Dopo l’intervallo lungo l’Imperia ha premuto sull’acceleratore trovando le reti che hanno spaccato definitivamente la partita con la Stieber, la solita Casanova e la Pomeri. Ultimo tempo, infine, senza particolare mordente, con una rete valida non concessa alla Blu Team dalla coppia arbitrale Centineo-Boccia (palla dentro non ravvisata), ma soprattutto con l’esordio della giovanissima Maimone che ha avuto anche il tempo di esibirsi in una bella respinta.

 

 

rugby7

 

Grande vittoria della Nissa Rugby contro la squadra agrigentina del Miraglia Rugby: al Marco Tomaselli di Caltanissetta due delle tre formazioni scese in campo hanno chiuso il match con una vittoria.

L’intenso pomeriggio di gioco, iniziato alle 15.30 con l’under 14 di Michele D’Oro, ha perso contro i pari età girgentani ma, la stessa sorte non si è ripetuta con le altre squadre. Gli under 16 guidati da Andrea Lo Celso e Salvatore Letizia hanno vinto con un punteggio di 29 – 10 piazzandosi al terzo posto nella classifica finale del Girone.

La grande vittoria si è concretizzata con la prima squadra che ha battuto il Miraglia Rugby con un punteggio di  119 – 3 “concedendo”, come unica distrazione, soltanto un calcio di punizione ben piazzato.

“Possiamo ritenerci molto soddisfatti del risultato - commentano i coach Francesco Pappalardo e Salvatore Carbone – non soltanto per il grande distacco nel punteggio finale ma anche perché in campo non c’era la consueta rosa dei 15”. I due allenatori hanno preferito far scendere nel manto erboso alcuni ragazzi che avevano avuto poco spazio mostrando ai tifosi negli spalti del campo che “tutti i leoni nisseni sanno ruggire”. In particolare si è apprezzata la buona prestazione di Cambria, De Fazio, Ferrara, D. Carbone,Lombardo e Sina,

Emiliano Di Maura ha trasformato 12 delle 19 mete segnate da Antonio Bonanno (4), Damiano Carbone (3), Ivan Salvo (3), Emiliano Di Maura (3), Lasit Perera (2), Salvatore Carbone (1), Biagio Platania (1), Dario De Fazio (1), Santo Cambria (1).

“Mente e cuore adesso devono convergere nell’ultima partita di campionato, quella contro il CUS Catania” commenta il Presidente della Nissa Rugby, Giuseppe Lo Celso.

Il derby casalingo tra CUS Catania e Amatori Catania si è concluso con un punteggio di 5-12 con sole due mete a vantaggio di una corazzata che non si è mostrata così impossibile da battere per come lo era stata nelle altre partite di campionato. Questo ha concesso il “bonus difensivo” al Cus Catania rendendo il prossimo impegno sportivo della Nissa Rugby ancora più difficoltoso.

La prossima partita, l’ultima della prima fase a girone, segnerà certamente una promozione a un livello superiore per le prime 4 squadre in classifica ma l’obiettivo è andare oltre la C élite e provare a salire in serie B.

Il distacco tra Cus Catania (provvisoriamente a 50 punti) e la Nissa Rugby (45 punti) è di soli 5 punti dunque la squadra del centro Sicilia (penalizzata all’inizio del campionato di 4 punti) può superare i giocatori della Cittadella Universitaria solo conquistando i 4 punti di vittoria e il bonus. In caso contrario la classifica definitiva rimarrà uguale a quella di questa settimana.

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