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Silvio Berlusconi ha presentato la sua memoria difensiva alla Giunta per le immunità del Senato e in una comunicazione ha preannunciato un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo per violazione dell'articolo 7 della Carta dei diritti dell'uomo. A confermarlo è il presidente della Giunta Dario Stefàno.

E' stata presentata in queste ore alla Giunta delle elezioni e delle immunità la 'memoria difensiva' di Silvio Berlusconi messa a punto dai suoi legali in vista del pronunciamento sulla decadenza del Cavaliere da Senatore. Secondo quanto si apprende, il fascicolo contiene anche 6 pareri pro-evitate di autorevoli costituzionalisti.Intanto si sta cercando una soluzione con il Quirinale :

Sono due in particolare i contatti diretti delle colombe del Pdl con Giorgio Napolitano: prima con un ministro e poi con un deputato di lungo corso oggi presidente di commissione a Montecitorio. E con entrambe, questo raccontano i rumors, l'inquilino del Quirinale sarebbe stato piuttosto possibilista, aprendo uno spiraglio per una soluzione non conflittuale della querelle.

Piccoli segnali, certo. Che servono a stemperare il clima e, soprattutto, prendere tempo. Non che il Cavaliere sia particolarmente fiducioso di una soluzione positiva, tanto che ieri si sarebbe rimesso a lavorare sul discorso da tenere in Senato nel caso si arrivasse davvero a votare la sua decadenza nell'aula di Palazzo Madama. Ma l'ex premier vuole evitare di dare un pretesto a chi sostiene che è lui a chiudere la porta ed alzare la tensione. E infatti ieri le colombe non sono volate solo verso il Quirinale ma un po' dappertutto se la linea è sembrata essere molto più morbida rispetto a quella dell'ultima settimana. Sull'Imu, per esempio. Ad essere ottimista sul fatto che un accordo si troverà, infatti, non è solo il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ma pure il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta. Gaetano Quagliariello si concentra invece sulla questione della decadenza del Cavaliere. Il ministro delle Riforme, infatti, ci tiene a dire di voler «prendere quel che di buono c'è nel dibattito» e sottolinea come «anche in posizioni come quella di Epifani non si nega il diritto di Berlusconi a difendersi». Parole, quelle di Quagliariello, che lasciano pensare siano in corso delle ambasciate non solo con il Colle ma anche con il PD. Intanto :

ci sarà la soluzione per l'Imu sulla prima casa e i terreni agricoli. Cancellazione per il 2013 e riforma complessiva della tassazione degli immobili, in termini di service tax, dal 2014. Stiamo definendo le coperture in maniera seria, responsabile, trasparente ha detto Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, ai microfoni del Tg1.

''Un conto è difendere le famiglie che hanno una sola prima casa e redditi bassi, un altro è cancellare la tassazione sulla casa. Quel che non deve succedere è che per risolvere il problema Imu si scopra poi che non ci sono i soldi per Cig in deroga ed esodati''. A dirlo è il segretario della Cgil, Susanna Camusso, in un'intervista alla Stampa. E sottolinea: ''Se ciò avvenisse senza che ci fossero risposte concrete alle richieste che abbiamo avanzato il sindacato non solo sarebbe contrario ma lo dimostrerebbe con grande forza''. Secondo la leader del sindacato di Corso d'Italia, infatti, ''per esodati e cig in deroga serve una risposta subito. Il ministro del Lavoro Giovannini, che parla di 20-30mila persone, sa bene che Cgil-Cisl-Uil chiedono su questo tema un quadro chiaro e risolutivo''. 'Quindi, aggiunge, ''sarebbe bene che il governo di Enrico Letta interloquisse con le richieste che hanno formulato Cgil-Cisl-Uil. Avevamo abbozzato un dialogo prima delle ferie, chiederemo altri incontri''. Il governo Letta, spiega Camusso, ''ha fatto alcune cose importanti sulle assunzioni dei giovani e sulla pubblica amministrazione. Ma questo non è sufficiente per dire che si stanno affrontando i problemi dei Paese''. In particolare, quanto al provvedimento per i precari del pubblico impiego sottolinea: ''Vogliamo essere certi che sia una soluzione sostenuta da numeri e risorse''. Per Camusso ''ora serve soprattutto una riforma fiscale che dia risorse ai lavoratori e, con meccanismi selettivi, alle imprese''.

L'intervento sull'Imu "non mette a rischio" i fondi per la Cig: lo ha assicurato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, ospite di Agorà su Raitre, spiegando che "stiamo già discutendo con il Tesoro" e che si sta lavorando anche ad un "decreto per definire i nuovi criteri, a partire dal 2014, per l'uso degli ammortizzatori in deroga". Anche sugli esodati, ha aggiunto, "siamo pronti alla discussione" così come "a settembre arriveremo con una proposta seria" sulle pensioni d'oro.

Un'intesa di massima e' stata raggiunta. Un'intesa che sarà perfezionata in queste ore dal CDM. Questa discussione sull'IMU si concluderà definitivamente oggi. L'intesa raggiunta e' quella di rimodulare l'imposta". Lo ha detto il senatore Nicola Latorre (Pd) a Prima di Tutto su Radio1 a proposito dell'intesa su IMU. "Sara' esclusa dal pagarla una fascia amplissima di popolazione, la restante dovrà pagarla con importi ricalibrati in modo progressivo. Questa e' l'intesa, visto che e' un'operazione molto delicata i dettagli in maniera compiuta saranno chiari sono in occasione dell'accordo finale".

La prima rata dell'Imu, quella che si sarebbe dovuta pagare a giugno e che è stata fatta slittare a settembre, non si pagherà. Anche se rimane comunque aperta l'ipotesi che il Consiglio dei ministri di oggi (che peraltro non è ancora stato convocato) dia il via libera allo stop alla prima rata, rinviando a un secondo momento la decisione definitiva sulla seconda.  Ma non e' escluso che le risorse per 'cancellare' tutta l'Imu del 2013 possano essere individuate.

In ogni caso, dopo la serie di incontri, il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni è rimasto al lavoro con i tecnici del Ministero proprio per temtare di recuperare le risorse per cancellare, se possibile, anche la rata di dicembre.

Una corsa contro il tempo, se il Governo intende rispettare l'appuntamento fissato per il Cdm e contro la penuria di risorse anche in funzione delle altre priorità da affrontare: rifinanziamento della Cig in deroga (una parte delle risorse potrebbe essere individuata già domani), salvaguardia di 20-30 mila esodati, nodo aumento-Iva (che sarebbe comunque rinviato a un altro provvedimento).

L'accordo politico uscito dagli incontri di queste ore - secondo quanto di apprende - prevederebbe infatti una 'moratoria' della tassa sugli immobili per tutto il 2013, ma le coperture individuate hanno ancora bisogno della 'bollinatura' della Ragioneria Generale dello Stato, perché alcune delle risorse individuate appaiono ancora incerte.

Fra tutte il gettito Iva derivante dalla tranche extra dei debiti della P.A. (pari a 10 miliardi da cui dovrebbe essere ricavato 1 miliardo, un miliardo e mezzo nelle previsioni più ottimistiche e che già in parte potrebbero essere sbloccati domani) e quello della sanatoria per chiudere il contenzioso (da oltre 2 miliardi) che divide erario e tabaccai per le imposte passate sui giochi. Da tenere solo per le 'emergenze' invece l'ipotesi, ventilata nei giorni scorsi, di un aumento delle accise, bocciata peraltro dal Pd. Continua ad essere vagliata anche la strada di allargare la platea delle case di lusso (che attualmente già continuano a pagare la tassa) ma la soluzione appare difficile da percorrere. Il clima, in ogni caso, resta quello di cercare di andare verso un accordo e, secondo fonti di maggioranza e di governo, ''tutti stanno lavorando'' con lo stesso obiettivo. Che sarebbe appunto non solo quello di cancellare la prima rata (decisione ormai blindata) ma anche quello di trovare le coperture ''per tutto''

Sull'Imu e sull'agibilità politica di Berlusconi "non credo" che il governo sia vicino al collasso. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, intervistata a Start su Radio 1.
"Io non credo che questo avvenga", ha risposto Cancellieri in vista domani del Cdm sull'Imu e di una possibile crisi di governo su questo punto. "Non sono addetta alla materia, ma la sensazione e la mia opinione è che si troverà il punto di incontro". Quanto al 9 settembre e alla riunione giunta per l'immunità del Senato, che dovrà valutare la decadenza di Berlusconi, "questa è proprio materia che attiene strettamente alla politica. La politica sta lavorando, ma complessivamente sono fiduciosa", ha detto
Nessuna ''perplessità'': ''abbiamo chiesto un'istruttoria dell'ufficio ispettivo perché le polemiche sull'intervista e una serie di articoli di stampa richiedono un minimo approfondimento. L'ufficio sta lavorando, non so ancora gli esiti, attendo che mi diano il materiale''. Lo ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri a Rai Radio 1 in merito alle verifiche avviate sul giudice Antonio Esposito - che ha presieduto il collegio della Cassazione che confermato la condanna di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset - e l'intervista rilasciata il 6 agosto dal magistrato al Mattino.

''Adesso non c'è più tempo. O vanno a casa loro, o va a casa il Paese. In mezzo non c'è nulla. Prepariamoci alle elezioni per vincerle''. Cosi' Beppe Grillo sul suo blog dove in un post intitolato ''E' finito il tempo delle mele'' avverte: ''Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare''. Il leader del M5S scrive anche nel suo blog che solo qualche ''anima bella'' pensa di poter correggere ora il Porcellum. Poi ripete: ''E' necessario tornare immediatamente alle elezioni e poi, se governerà il M5S, cambiare in senso democratico la legge elettorale, farla approvare da un referendum e incardinarla in Costituzione. C'è forse qualche anima bella che crede di poterla cambiare con chi non ha mosso un dito in otto anni e che vorrebbe una Repubblica presidenziale con il Parlamento ridotto a uno stuoino?''.

''Gli italiani trattati come servi. Questi vanno cacciati a calci nel culo. Ogni voto, un calcio in culo''. Cosi' Beppe Grillo torna a suonare la chiamata alle armi del popolo Cinque Stelle dal suo blog. ''Il Sistema protegge sé stesso come una belva feroce. Non cede su nulla. Nessun taglio ai privilegi, dalle pensioni d'oro, ai finanziamenti elettorali''. C'e', afferma, ''l'indifferenza più completa verso la volontà popolare''intanto ....

Se da un lato c'è Guglielmo Epifani che continua ad annunciare che il Pd voterà a favore della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, dall'altro lato della barricata trovi personaggi che non ti aspetti.

Come Pier Ferdinando Casini e Mario Monti. "La grazia? È una ipotesi che non troverei affatto scandalosa", ha dichiarato al Foglio l'ex premier.

Che poi ha aggiunto: "Non sfugge l'eccezionalità del caso Berlusconi, ma il punto è la sua condanna che non può certo essere cancellata dal Senato, neppure nei suoi altri effetti di legge che, lo ripeto, il Parlamento (e in buona misura gli stessi parlamentari che oggi dissentono) votarono nove mesi fa in piena consapevolezza. I casi eccezionali vanno casomai affrontati con provvedimenti d’eccezione, ad esempio la grazia, che non troverei affatto scandalosa, a differenza di Beppe Grillo, proprio per il ruolo che Berlusconi ha avuto".

"Ci vuole equilibrio. I professori Onida, Capotosti, D'Onofrio riflettono sulla possibilità che il Senato chieda un approfondimento alla Corte Costituzionale, non scartiamola a priori, uno Stato di diritto non prevede i saldi di fine stagione, ma dobbiamo essere consapevoli che questa non è una vicenda come le altre. Berlusconi non è un condannato qualsiasi, è un signore che nonostante le condanne giudiziarie continua a essere il leader di quasi metà del Paese", spiegava ieri Casini in merito alla legge Severino.

Tornando in casa democratica invece volano gli stracci. E l'unità si è già rotta da tempo. Infatti, ogni giorno spunta un nuovo esponente del Pd che apre al Cav e va contro la linea del segretario. "La Corte di Lussemburgo potrebbe essere interpellata perché dica se in base alla normativa europea, applicabile anche in Italia, la legge Severino dà luogo a pena, non retroattiva, o a un semplice effetto sulla condanna", ha dichiarato Luciano Violante. "Se esiste la possibilità di ricorrere alla corte di Strasburgo, non vedo come questa possibilità possa essere negata a Berlusconi. Deve poter utilizzare tutti gli strumenti a disposizione", gli ha fatto eco Giampaolo Galli. "Aspetto di sentire l’altra campana e di capire. Anche perché è la prima volta che questa legge viene applicata", ha affermato Giorgio Tonini.

"Fin da subito Maroni faccia appello ai militanti affinchè cessino subito gli attacchi nei miei confronti. Se non avverrà, sarò costretta a declinare l'invito alla festa della Lega nord a Milano Marittima". Lo ha detto il ministro Cecile Kyenge.

''I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord li considero oramai intollerabili'', ha detto Cecile Kyenge, nel corso di una conferenza stampa. Kyenge ha parlato di ''atteggiamenti non consoni a quella che per me è la visione del corretto rapporto tra persone e forze politiche''.

''Pur avendo idee diverse'' ha spiegato il ministro, le persone e le forze politiche si devono ''confrontare sulle idee e non attraverso insulti o pure e semplici sceneggiate come quella avvenuta ieri presso l'area consiliare del Comune di Cantù''.

''La mia disponibilità al dialogo - ha aggiunto il ministro - è sempre stata piena e convinta, non rifuggendo a nessun confronto, anche aspro, ma sempre nel pieno rispetto dell'altro. Con questo spirito ho accettato volentieri di confrontarmi con il governatore Zaia alla Festa della Lega Nord dell'Emilia Romagna a Milano Marittima il prossimo 3 agosto. Ma ritengo che io possa mantenere questo impegno solo se fin da subito il segretario nazionale della Lega Nord, Roberto Maroni, faccia appello ai suoi militanti, ai suoi dirigenti affinché cessino immediatamente questi continui attacchi alla mia persona, attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo Paese''. ''Se questo non avverrà, o se da qui ai giorni che ci separano all'appuntamento di Milano Marittima, continueranno attacchi contro la mia persona di pari virulenza, mi troverò costretta a declinare l'invito''.

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