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Noto ha ospitato un’esercitazione regionale di Protezione Civile per l’evacuazione di uffici pubblici e il recupero dei beni culturali in caso di calamità. Coinvolti oltre 100 volontari di Protezione Civile in una iniziativa promossa dall’Associazione Volontari Città di Noto (Avcn), con il contributo di Fondazione con il Sud e il patrocinio del Comune di Noto, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, della Diocesi di Noto, del Coordinamento Forze Intervento Rapido e del Csve (Centro di servizio per il volontariato etneo).

Durante la prima giornata dell’esercitazione è stato simulato un terremoto di magnitudo 4.6 con conseguente evacuazione degli uffici comunali di piazza Bolivar. Poi è stato allestito in contrada Faldino, nell’ampia area di Protezione Civile, una zona di ammassamento volontari e mezzi mentre venivano simulati i sopralluoghi tecnici dentro gli uffici evacuati.

Durante la seconda giornata, invece, i volontari sono stati inviati a Noto Antica, in Cattedrale e nella chiesa di Santa Chiara simulando il censimento, prima, e il recupero, poi, dei beni artistici. Hanno seguito dal vivo le operazioni il sindaco Corrado Bonfanti, l’assessore alla Protezione Civile Giusy Quartararo, il direttore dei Beni Culturali della Diocesi di Noto Salvatore Maiore e il direttore generale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile Calogero Foti.

«Formazione e informazioni – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti – non sono mai abbastanza, ringraziamo i volontari che hanno partecipato all’esercitazione: lavoriamo tutti insieme per migliorare la sicurezza della comunità. Abbiamo anche inaugurato una nuova cucina mobile, benedetta per l’occasione da don Eugenio Boscarino».

«Siamo soddisfatti – ha aggiunto l’assessore alla Protezione Civile Giusy Quartararo – di come si sono svolte le giornate conclusive di un percorso formativo cominciato a febbraio. Complimenti a tutti i volontari di Protezione Civile: sono una risorsa importante. Grazie, infine, a chi ha dedicato tempo e messo impegno in questa importante iniziativa».

La Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio ha ospitato la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al progetto Comunicazione e Informazione, progetto lanciato dall’amministrazione comunale nel 2017 e che ha visto coinvolti gli studenti dell’istituto superiore Matteo Raeli.

Studenti che hanno partecipato attivamente agli eventi organizzati in città, raccontandoli attraverso le pagine del blog “Il Primato Netino”, realizzando interviste, sviluppando spirito critico e imparando le principali regole giornalistiche.

«Non abbiamo mai pensato che gli eventi organizzati in città – ha commentato l’assessore alla Cultura Frankie Terranova – servissero solo per turisti e visitatori. Il coinvolgimento degli studenti è stata un’esperienza unica che racconta appunto una città che cresce. Dalla conoscenza dei luoghi e di quello che succede a Noto non può che venir fuori l’amore verso la città. È stato raggiunto un risultato importante e mi piace sottolineare l’intuizione avuta da Sabina Pangallo e le tante persone che hanno condiviso il progetto. Tra queste voglio citare il giornalista Andrea Lodato, caporedattore de La Sicilia, che ha lasciato i suoi impegni per venire a Noto e incontrare gli alunni all’inizio del progetto. Ho visto uno straordinario entusiasmo e mi auguro che gli studenti non lo perdano. Noi, comunque, il prossimo ci saremo ancora».

Gli studenti coinvolti nel progetto hanno seguito oltre 40 eventi organizzati in città, tra inaugurazioni di mostre e spettacoli teatrali, intervistando attori e cantanti famosi, beccandoli in giro per il centro storico di Noto (tra le domande curiose degli alunni del Raeli è finito anche Piero Barone de Il Volo) e pubblicando on line puntualmente i loro scritti dopo un lavoro certosino di redazione, correzione e anche stesura dei titoli. 

«Avete partecipato a momenti di crescita personale – ha detto Concetto Veneziano, dirigente scolastico dell’istituto superiore Matteo Raeli, rivolgendosi ai suoi alunni – ancor prima che professionale. Volevamo farvi abituare ad essere partecipi di quello che succede a Noto: complimenti per come siete riusciti a sintetizzare tutto e complimenti ai docenti per aver coinvolto un numero così grande di studenti».

 

Teatro, danza e, ovviamente, tanta musica, con la partecipazione, tra gli altri, di Mario Incudine e Antonio Vasta. L’edizione 2018 della Festa della Musica è ormai alle porte e anche quest’anno rappresenterà un momento dedicato ai giovani e in particolare a quelli che si dedicano ad attività artistiche, culturali e musicali. Organizzata dall’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con quello al Turismo, il programma prevede 7 giorni intensi di appuntamenti che cominceranno già lunedì 11 giugno al teatro Tina Di Lorenzo con le masterclass di danza coi maestri Victor Litvinov ed Eugenio Buratti curate dalla scuola di danza C

Giovedì 14, invece, il cortile del Convitto delle Arti ospiterà il concerto “Tributo a Fabrizio De André” della formazione vocale “Canto in Coro” di Pachino. Venerdì 15 in piazza Municipio è prevista l’esibizione conclusiva delle masterclass di danza. Sabato 16 al teatro Tina Di Lorenzo si aprirà un’altra masterclass, quella curata dalla cooperativa Cuore di Argante e dedicata alla musica e alla poesia, dal titolo “Cunti e canto popolare” con Mario Incudine e Antonio Vasta. 

Domenica 17 giornata conclusiva con un’estemporanea di pittura dal titolo “Botta di Arte”, organizzata dall’associazione Petali d’Arte di Noto. Poi spazio alla musica: alle 19 è in programma il concerto dell’orchestra e coro “Musicainsieme a Librino” con il maestro Vito Imperato. Alle 21, invece, toccherà a Mario Incudine e Antonio Vasta chiudere l’edizione 2018 della Festa della Musica con un concerto partecipato “Cuntu e canto popolare” a cui parteciperà anche l’orchestra di fiati dell’Istituzione Musicale Città di Noto. 

«La Festa della Musica – spiega il sindaco Corrado Bonfanti - costituisce uno degli elementi fondamentali delle politiche in favore dei giovani programmate dalla nostra amministrazione comunale. È un momento dedicato ai giovani e, in particolare, a tutti quelli che si dedicano ad attività musicali, artistiche, culturali e di danza. A Noto ne sono presenti in tanti che vogliono essere ascoltati e sentirsi protagonisti e parte attiva della nostra comunità ed anche per questo che ogni anno riproponiamo la Festa della Musica. Quella di quest’anno si caratterizza per le masterclass di musica e danza, momenti di incontro con artisti di livello nazionale e occasione di crescita e formazione personale. Un ringraziamento particolare va a tutte le associazioni che collaborano col Centro Giovanile Teresa Schemmari e che hanno permesso la realizzazione di una festa per i nostri giovani».

 

L'Istituto di Gestalt HCC Italy, fondato a Siracusa nel 1979 dalla Dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb, propone anche quest'anno il suo ormai tradizionale convegno in concomitanza con la Stagione al Teatro Greco. L'appuntamento è per l'8 e il 9 giugno al Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa (viale Teocrito 66, dalle 9.00 alle 17.30 entrambi i giorni) con Corporeità e psicopatologia: psicoterapia della Gestalt e nuovi sviluppi scientifici sulla sincronia terapeutica”. L'evento, che si avvale della collaborazione della Fondazione Inda - Istituto Nazionale del Dramma Antico, dell’Eagt - European Association for Gestalt Terapy e della Cattedra di Psicologia Dipartimento dei Processi Formativi dell’Università di Catania, verrà aperto dal Presidente dell'Ordine Nazionale degli Psicologi Fulvio Giardina. Ospite del convegno sarà Wolfgang Tschacher dell'Università di Berna, in Svizzera, uno degli studiosi più autorevoli in questo campo.

L'evento, di sicuro rilievo per gli “addetti ai lavori”, non mancherà di attirare un pubblico più vasto ed eterogeneo composto da insegnanti, educatori, operatori sociali, genitori.

In parole povere, cos’è la sincronia terapeutica? Spiega Margherita Spagnuolo Lobb: “È l'elemento magico che può scattare tra terapeuta e paziente, tra genitore e figlio, tra educatore e allievo; in generale, tra chi si prende cura e chi si affida all’altro. La sincronia è una qualità spontanea delle relazioni di cura che funzionano”. Quando ciò succede l'ascolto si fa reale, il dialogo diventa più proficuo; c'è autentica comprensione e la capacità di supportare risulta rafforzata.

L'aspetto della sincronìa diventa poi indispensabile nell’ambito della cura dei disturbi gravi (disturbi di personalità, psicosi, ecc.), quando il linguaggio verbale non è sufficiente a mediare il rapporto terapeutico.

Il convegno si focalizzerà su questo aspetto innovativo della clinica, che vede la psicoterapia della Gestalt allineata con gli approcci contemporanei all’avanguardia.

La giornata di venerdì 8 giugno, dedicata a “Corporeità e Psicoterapia”, sarà introdotta dalla stessa Margherita Spagnuolo Lobb con un intervento fissato per le 9.30. Alle ore 10 ci sarà la relazione dello psicoterapeuta Pietro A. Cavaleri dal titolo “La sincronìa nelle relazioni umane: fenomenologia della percezione, neuroscienze e psicoterapia della Gestalt”. Il professor Wolfgang Tschacher parlerà poi di “Corporeità e psicoterapia: la presenza terapeutica vista da una nuova prospettiva”. Alle 12 proseguirà Michele Cannavò con “Esperienze cliniche di sincronìe corporee attraverso l’uso delle immagini”. Nel pomeriggio, dopo l'intervento di Valeria Rubino dal titolo “Corporeità e psicosi: linguaggi extra-verbali tra terapeuta e pazienti gravi”, si terrà una tavola rotonda.

I lavori del 9 giugno saranno dedicati all'illustrazione di “Nuovi sviluppi scientifici sulla sincronia terapeutica”. Dopo la presentazione della seconda giornata, sarà la volta del professore Santo Di Nuovo con “Il tempo della terapia, e nella terapia” e della Spagnuolo Lobb con La sincronìa tra caregivers e bambino: risultati di una ricerca”. Alle 11.30 Antonio Narzisi relazionerà invece su “Sincronìa genitoriale e sviluppo dell’iniziativa socio-comunicativa nei bambini in età prescolare con disturbo dello spettro autistico”; sarà poi la volta di  Giuseppe Sampognaro con “Incontrarsi al confine di contatto: l’esperienza terapeutica come sincronìa dei vissuti”. Un dibattito chiuderà la sessione del mattino. Alle 15 tornerà al microfono Wolfgang Tschacher con “La presenza terapeutica come co-creazione improvvisata: la sincronia nella pratica clinica”. Concluderà la due-giorni una tavola rotonda tra i relatori.

 

 

 

 

Giornata di visite istituzionali sabato scorso a Noto: la città ha accolto l’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyue l’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo. Entrambi hanno avuto parole di apprezzamento per l’evento organizzato dall’amministrazione comunale, complimentandosi con il sindaco Corrado Bonfanti e la sua squadra assessoriale. 

Accolto a Palazzo Ducezio, l’ambasciatore cinese dopo aver firmato il libro degli ospiti del comune di Noto ha visitato l’Infiorata di via Nicolaci e poi Casa Cina. «È un grande piacere essere qui a Noto – ha detto Li Ruiyudurante la visita della sede municipale – città che ho sentito più volte nominare da tanti miei connazionali che l’hanno già visitata. Conoscevo anche l’Infiorata ma devo dire che dal vivo è tutto ancora più bello. Apprezzo il lavoro di chi ha permesso questo gemellaggio e ho saputo dal sindaco Corrado Bonfanti che questo territorio è pieno di risorse. Mi auguro che questa mia vista possa essere il punto di partenza per una collaborazione futura». 

Nel pomeriggio è arrivato a Noto anche l’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, il quale ha portato i saluti del governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci ed ha poi partecipato alla serata organizzata al teatro Tina Di Lorenzo. «È la prima volta – ha detto Pappalardo- che vengo a Noto durante l’Infiorata come rappresentante della Regione Siciliana. Non posso confermare tutto quello che già si dice su questa città: mi complimento con il sindaco Bonfanti e la sua squadra. Giriamo molto come assessorato regionale al Turismo e posso dirvi che i dépliant su questa città sono molto richiesti. Noto è una nostra eccellenza e come rappresentane della Regione Siciliana sono già venuto qui più volte per discutere col sindaco Bonfanti di progetti che siano attrattori di turismo. Chi arriva a Noto si fidelizza in Sicilia e questo è per noi molto importante».

 

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