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In linea con le strategie di sviluppo sostenibile del Gruppo Unifrutti di cui fa parte, Oranfrizer in Sicilia sta sperimentando nuove tecnologie al servizio dell’agricoltura per ottenere frutti migliori, piante più sane, ottimizzazione delle risorse impiegate e un maggiore rispetto per l’ambiente.

Il processo d’agricoltura di precisione comincia dall’acquisizione di dati con satelliti, droni e misurazioni in campo che consentono di monitorare il suolo e il fabbisogno idrico, lo stato di salute degli alberi, l’umidità del terreno, dell’aria e delle foglie, la quantità di vento e di luce, e le condizioni ambientali avverse.

I dati raccolti ed elaborati da software specializzati offrono analisi utili agli agronomi che, in modo più scrupoloso, possono intervenire e migliorare la gestione degli agrumeti e la qualità dei frutti, ottimizzare l’uso dell’acqua e dei fertilizzanti, evitando al massimo gli sprechi.

Già da molti anni gli agrumi di Oranfrizer sono completamente edibili, buccia compresa, perché sono il risultato di una difesa integrata, in campo e in post raccolta sono rigorosamente rispettati i limiti imposti dalla legge sull’uso dei pesticidi, con residui molto bassi sul raccolto (al di sotto del 70% rispetto al limite imposto dalla legge). Il livello di controllo aumenterà con queste nuove pratiche di agricoltura di precisione.

“Per continuare a coltivare il futuro dell’arancia rossa in Sicilia - afferma Nello Alba, Ceo di Oranfrizer -  intendiamo compiere scelte responsabili e tenere conto dell’impatto che l’uomo e i sistemi di produzione hanno sull’ambiente. Inoltre, mai come negli ultimi anni abbiamo potuto constatare le conseguenze del cambiamento climatico, nei nostri agrumeti si sono alternati lunghi periodi di siccità ed eventi alluvionali. Per condurre grandi imprese agricole, per gestire al meglio le risorse limitate, per difenderle da eventi imprevedibili, stiamo testando sistemi tecnologici avanzati che ci restituiscono informazioni utili e immediate, ci consentono di agire più attentamente a tutela del raccolto, a beneficio della sana e sicura alimentazione, e in modo rispettoso per la natura del nostro pianeta”.

I test sono avviati da Oranfrizer nel 2019, sono tutt’ora in corso e coinvolgono circa trenta ettari di coltivazioni localizzati alle pendici del vulcano Etna, nel cuore della Sicilia Orientale. Le arance sono tra i frutti protagonisti del progetto di Oranfrizer, in particolare quelle rosse. Le cultivar testate sono: le arance rosse Tarocco Ippolito, Sciara e Scirè, le arance bionde Navelina, Navel Powel, Lane Late, ed anche limoni, mandarini e melagrane. L’impegno in campo continua lungo il percorso produttivo, nello stabilimento di confezionamento di Scordia, nella Piana di Catania, che dal 2017 è alimentato al 30% da energia solare, ed al suo interno si stanno materializzando modifiche anche sui packaging che stanno progressivamente cambiando veste, con la riduzione dell’uso della plastica a favore della carta.

Le prime novità sono già sulla tavola, non solo con i frutti, ma anche attraverso la condivisione di informazioni e video digitali che in queste settimane vengono diffuse tra i consumatori all’interno dei reparti ortofrutta nei quali Oranfrizer è presente con un basket di prodotti sempre più ampio di agrumi, frutti, ortaggi e spremute. Le attività nei punti vendita prevedono anche la diffusione di un ricettario a tema per dare suggerimenti sul consumo di agrumi, alimenti sani consigliati nella dieta di grandi e piccini.  

“I Quattrocento anni di storia dell’Accademia delle Scienze Mediche di Palermo che oggi si festeggiano presso la Sala delle Capriate dello Steri  diventano l’occasione per affermare il ruolo importantissimo e prioritario che svolge la comunità scientifica all’interno del nostro territorio e in particolare nella città di Palermo. Parlare oggi di “Cultura Scientifica tra identità e confronto”, in un momento così delicato nel quale la cura alla persona deve essere messa primo posto, significa affermare con forza i valori etici che da 4 secoli guidano le azioni degli accademici”.

Lo ha dichiarato l’assessore alle Culture, Mario Zito, intervenuto  stamani a Palazzo Steri, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, alle celebrazioni per i quattrocento anni dell’Accademia delle Scienze Mediche di Palermo.

“Quattrocento anni di attività  - sottolinea il sindaco, Leoluca Orlando  - sono un'occasione per ripercorrere quattrocento anni di storia della nostra città ma anche di sviluppo delle scienze mediche. L'Accademia delle scienze mediche di Palermo rappresenta un punto di riferimento importante grazie alle sue presenze di grande eccellenza riconosciute a livello nazionale”.

Il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato stamani, a Villa Niscemi, l’Ambasciatrice della Repubblica di Polonia in Italia, Anna Maria Anders. 

L'ambasciatrice è giunta a Palermo appositamente per consegnare al sindaco il "BENE MERITO",  un attestato di benemerenza conferitogli dal ministro degli Esteri della Repubblica di Polonia.

"All'ambasciatrice  - ha dichiarato Orlando - ho espresso la mia gratitudine per l'attenzione riservata a Palermo, a conferma dell'importante internazionalizzazione della città che, grazie anche alla presenza della comunità polacca, arricchisce il suo mosaico di culture. Accanto agli scambi culturali e turistici di grande rilievo sono state esaminate altre forme di collaborazioni tra la realtà palermitana e quella polacca".

Stamattina il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato al convegno dal titolo "I carabinieri di Sicilia nel processo di formazione dello stato unitario e post-unitario", tenutosi nella Sala Magna del Complesso monumentale dello Steri. Durante il convegno, organizzato per celebrare il 160° annuale d'istituzione della Legione Carabinieri Sicilia, il sindaco ha consegnato al generale Rosario Castello, comandante della Legione Carabinieri di Sicilia, la medaglia della città di Palermo. 

"Questa medaglia - ha detto il sindaco - è un modo per esprimere apprezzamento e gratitudine per l'impegno dell'Arma dei Carabinieri di Sicilia, la cui nascita coincide significativamente con quella dello Stato italiano e sta ad indicare un legame profondo con la cittadinanza. I carabinieri da militari svolgono il loro ruolo di difesa della legalità, ma sono e devono essere percepiti come cittadini,

come espressione e promotori di cittadinanza attiva. In Sicilia, a Palermo, sono stati tanti gli esempi di carabinieri che hanno saputo mandare, attraverso il loro impegno talvolta pagato col sangue, un messaggio fortissimo alla cittadinanza. Per tutte queste considerazioni lo scorso settembre ho conferito a tutti i carabinieri italiani la cittadinanza onoraria di Palermo per ringraziare tutti gli uomini e le donne che ogni giorno sono impegnati, a tutela della comunità, nel contrasto ad ogni forma di illegalità e nel contribuire ad una convivenza civile".

Si è svolta ieri presso i cantieri culturali alla Zisa, una conferenza di servizi, dal titolo "obiettivo dim'ora!".

Il progetto vede da tre anni  il servizio sociale u.o.marginalità adulta, il terzo settore ed il volontariato impegnati in un lavoro di accoglienza,  ascolto ed accompagnamento alle persone senza dimora, con  un programma operativo a valere sui fondi pon metro 2014.2020.

"L'incontro di oggi è un modo - ha sottolineato il sindaco, Leoluca Orlando - per mettere insieme tutte le realtà che si occupano dei senza dimora, non soltanto l'Amministrazione comunale ma anche lo straordinario contributo che viene dalle organizzazioni ed associazioni che in collaborazione con l'amministrazione comunale affrontano il tema dei senza dimora. In primo luogo rendendo visibili coloro che non hanno dimora. La visibilita è il presupposto per il riconoscimento di un diritto, in questo caso il diritto alla csa. In secondo luogo è anche un'occasione per scambiarsi pratiche e modi  diversi di affrontareil problema con l'unico obiettivo di ridurre il disagio di quanti in una grande realtà urbana come Palermo sono privi di dimora.

I servizi sociali del Comune ovviamente sono sempre presentiin questo percorso. È evidente che il rapporto pubblico- privato è fondamentale anche per la capillarità di questi interventi che dunque somo maggiormente  garantiti grazie alle tante associazioni di volontariato presenti sul territorio".

Per l'assessora alla Cittadinanza Solidale, Maria Mantegna, "l'esperienza di questi anni ha permesso a noi tutti insieme a ridare dignità alle persone senza dimora riconoscendo loro il diritto ad essere ascoltati ed a ricominciare ad esprimere bisogni e desideri.

Un grande lavoro di squadra che vedrà una continuità con la programmazione futura".

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