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Immigrazione clandestina, cresce il popolo dei migranti invisibili

Non c’è pace per le coste italiane prese “d’assalto” da una serie di sbarchi di migranti. Da Lampedusa alle coste siciliane in genere, fino a quelle del territorio di Sulcis in Sardegna, si sta assistendo ad un notevole flusso di arrivi agevolato anche dalle attività delle Ong.

Il nostro Paese è entrato in una spirale perversa. Aumentano gli sbarchi.Crollano le domande d’asilo accolte. Restano al palo i rimpatri. Risultato inevitabile: nonostante la recente sanatoria, cresce il popolo dei migranti invisibili.

La nuova emergenza spinge ancora una volta il governatore siciliano, Nello Musumeci, a puntare il dito contro l'inefficienza della politica migratoria dell'Unione europea. "Lampedusa di nuovo stracolma e altre Ong che pretendono di utilizzare i porti siciliani mentre stiamo scoppiando - ha detto -. Vorrei che ragionassero di questo al vertice europeo del 23 settembre. 

Vorrei che capissero che l'Europa è assente sul suo fronte più scoperto: il Mediterraneo. Lo hanno abbandonato e l'Occidente non può fare finta di niente. Il prezzo lo pagano la Sicilia e il resto d'Italia". Per il presidente della Regione c'è chiaramente "una strafottenza senza precedenti, una volgare strumentalizzazione che capovolge la realtà: quelli che difendono i diritti umani sono accusati di razzismo; quelli che se ne fregano della salute degli ultimi, sono pronti per la canonizzazione. Nessuno si deve poi lamentare se la paura genera insicurezza. E di insicurezza, si sa, si alimentano i totalitarismi, non le democrazie". La situazione sull'isola però resta drammatica, a dirlo sono i numeri. Se nell'ultima giornata si sono verificati 26 sbarchi, significa che sulle coste c'è un approdo uno ogni ora

La versione IV degli accordi di Dublino, che sarà votata dai deputati della Ue a fine anno, prevede più fondi per la Turchia, ma anche misure più severe sulla ripartizione dei migranti. I paesi dell'area Schengen che non accetteranno migranti per i ricongiungimenti famigliari o i richiedenti asilo saranno esclusi dallo spazio di libera circolazione. Un messaggio forte per il gruppo dei paesi di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia) che si oppongono all'accoglienza degli immigrati. Questi accordi prevedono anche più mezzi per i paesi in prima linea come Grecia, Spagna e Italia.

Intanto, una nuova ondata a Lampedusa, dove nell'hotspot siamo arrivati a 1200 presenze a fronte di una capienza ufficiale di appena 192 posti e sale la preoccupazione per una situazione che è diventata ingestibile. Dalle 19 di ieri sono circa 20 gli sbarchi registrati e, in poco più di 12 ore, sulla più grande delle Pelagie sono approdate almeno 400 persone. Come sottolinea il Giornale,nella sola giornata di domenica, in sole 24 ore sono stati 26 gli approdi con gli uomini della Guardia costiera e della Guardia di Finanza impegnati senza sosta nelle operazioni di soccorso. Sempre ieri al largo dell'isola è arrivata anche la Alan Kurdi con a bordo 133 migranti. Tra loro anche 62 minori, di cui un neonato di 5 mesi. "Abbiamo a bordo 62 minori - si legge sul profilo twitter di Sea-Eye - Uno ha solo 5 mesi. Queste persone sono particolarmente vulnerabili". Sempre ieri, il responsabile della nave Gordon Isler aveva lanciato un appello chiedendo lo sbarco immediato della nave. "Hanno particolarmente bisogno di protezione, devono essere evacuate rapidamente e non devono diventare oggetto di negoziazione tra i paesi dell'Ue".

Nella sola giornata di domenica, in sole 24 ore sono stati 26 gli approdi con gli uomini della Guardia costiera e della Guardia di Finanza impegnati senza sosta nelle operazioni di soccorso. Sempre ieri al largo dell'isola è arrivata anche la Alan Kurdi con a bordo 133 migranti. Tra loro anche 62 minori, di cui un neonato di 5 mesi. "Abbiamo a bordo 62 minori - si legge sul profilo twitter di Sea-Eye - Uno ha solo 5 mesi. Queste persone sono particolarmente vulnerabili". Sempre ieri, il responsabile della nave Gordon Isler aveva lanciato un appello chiedendo lo sbarco immediato della nave. "Hanno particolarmente bisogno di protezione, devono essere evacuate rapidamente e non devono diventare oggetto di negoziazione tra i paesi dell'Ue

L'inviolabilità dei confini è solo una chimera, basta verificare ciò che sta succedendo a sud, tra l'isola di Lampedusa, continuamente vessata, e la Sicilia scrive il Giornale. Solo pochi giorni fa, dopo la farsa dei tuffi in mare dei migranti, a Open Arms è stato concesso di attraccare nel porto di Palermo ma la nave era entrata nelle acque territoriali italiane già prima di aver ottenuto il via libera. Prima ancora c'era stata la Sea-Watch 4, ora sotto sequestro nel porto palermitano, e così via

Come sottolinea il Giornale, Alan Kurdi naviga a ridosso del confine italiano, a meno di 5 miglia dalle acque di Lampedusa, dopo averle violate nel corso della notte. I motori sono al minimo e l'obiettivo è quello di fare pressione per ottenere l'autorizzazione all'ingresso e avere, poi, un porto. Sono 133 i migranti a bordo della nave che, come nel caso di Sea Watch, batte bandiera tedesca. Ad alzare la voce sui social contro l'Italia è Gorden Isler, executive board di Alan Kurdi. "Hanno particolarmente bisogno di protezione, devono essere evacuate rapidamente e non devono diventare oggetto di negoziazione tra i Paesi dell'Ue", ha affermato su Twitter il responsabile della nave una volta giunto a 6 miglia da Lampedusa ieri mattina.

Come scrive il Giornale,le lamentele sono proseguite anche nel tardo pomeriggio, quando Alan Kurdi ha reso nota la risposta della Guardia Costiera italiana. A Gordon Isler non è piaciuta la mail della nostra autorità marittima che, in tre punti, ha ribattuto in punta di diritto alle pretese della nave: "1. Tutte le operazioni effettuate dalla vostra nave sono avvenute fuori dall'area SAR italiana; 2. L'autorità italiana non ha mai coordinato o effettuato alcun tipo di azione sui casi citati; 3. In tutti i casi, secondo le nostre informazioni, le operazioni sono state gestite autonomamente da Alan Kurdi, per questo motivo sono a carico del vostro Stato di bandiera". La mail della Guardia Costiera italiana, quindi, prosegue dando indicazioni alla nave su come procedere: "In base a quanto specificato, questo MRCC invita il capitano di Alan Kurdi di prendere contatto diretto con l'autorità SAR nazionale a Brema al fine di ricevere le istruzioni adeguate per il caso in oggetto".

La mail chiara e diretta dell'autorità marittima scrive il giornale ha fatto storcere il naso a Isler: "Non è così che argomenterebbe l'MRCC Roma se si trattasse di soccorsi europei. Ma provengono da 15 Paesi diversi in Asia e Africa. Immaginate che una nave italiana salvi nel Mare del Nord e Brema si riferisca a Roma. È grottesco".

Secondo Italia Oggi,una nuova ondata di migranti ha invaso le isole greche. A Lesbos si trova il più grande centro di accoglienza d'Europa, capace di ospitare 7.500 migranti, ma ora, a Moria ve ne sono stipati il doppio, quasi 15 mila in condizioni insalubri, secondo quanto ha riportato Le Figaro. La settimana scorsa tredici barconi hanno sbarcato a Lesbos più di 540 migranti in poche ore facendo rivivere l'incubo dell'estate 2015 quando all'incirca un milione di persone avevano attraversato la Grecia. Una situazione che aveva spinto l'Unione europea a concludere un accordo con la Turchia, nel marzo 2016, per gestire i flussi.


Secondo la Repubblica cresce il popolo degli invisibili a fotografare la criticità cronica del nostro “governo dell’immigrazione” è uno studio della fondazione Leone Moressa. «Nel 2020 – scrivono i ricercatori – gli sbarchi nel Mediterraneo sono tornati ad aumentare, dopo il brusco calo avviato a metà del 2017. Al 21 agosto, gli sbarchi del 2020 sono 17.264, più di quelli di tutto il 2019, ben lontani però rispetto ai picchi del 2014 (170 mila) e del 2016 (181 mila). Va ricordato, inoltre, che nel periodo 2010-2019 la Grecia ha registrato quasi il doppio degli arrivi rispetto all’Italia».



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