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Venerdì, 02 Maggio 2025

Le Città dell’Olio della Calabria sono sempre più protagoniste all’interno dell’Associazione nazionale presieduta da Michele Sonnessa che riunisce oltre 500 città italiane a vocazione olivicola. Una ripartenza che avviene nel segno di una rinnovata partecipazione e fiducia nel futuro da parte dei 20 Comuni soci con l’elezione del nuovo Coordinamento regionale.

 Una nuova squadra alla guida della quale c’è Flavio Stasi Sindaco del Comune di Corigliano Rossano riconfermato all’unanimità nel ruolo di Coordinatore regionale. Eletti anche i Coordinatori Provinciali: per la provincia di Cosenza Virginia Mariotti Sindaco del Comune di San Marco Argentano, per la provincia di Reggio Calabria Michele Conia Sindaco del Comune di Cinquefrondi e per la provincia Crotone Antonio Ammirati Sindaco del Comune di Cotronei. L’assemblea di soci calabresi ha riconfermato anche il proprio Consigliere nazionale nella persona di Carmelo Versace Vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

 Oltre all’elezione delle nuove cariche, l’assemblea dei soci calabresi si è confrontata sulle iniziative da realizzare entro la fine dell’anno per promuovere la nascita di vere e proprie Comunità dell’Olio: la Camminata tra gli Olivi, La Merenda nell’Oliveta, il Concorso nazionale Turismo dell’Olio e il programma educativo per le scuole Olio in Cattedra. Ma il confronto ha riguardato anche i progetti a lungo termine legati al contrasto dell’abbandono dei terreni olivicoli, alla Carta degli Oli e al Club di prodotto.

 “Auguri sinceri di buon lavoro a Flavio Stasi e alla sua nuova squadra da parte di tutti noi. Sono certo che con la sua azione puntuale farà crescere il protagonismo delle Città dell’Olio venete all’interno della nostra grande rete. Oggi più che mai, è necessario unire le forze, progettare in rete per ottenere risultati importanti nella diffusione della cultura dell’olio, nella valorizzazione del paesaggio olivicolo e nella costruzione di un’offerta turistica mirata alla conoscenza del prodotto e del territorio” ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente dell’Associazione Città dell’Olio.

 “Ringrazio il Presidente Sonnessa e i colleghi per la fiducia. Questa conferma è una grande responsabilità che intendo onorare perseguendo con costanza e determinazione gli obiettivi che ci siamo dati. Al mio fianco ci saranno i neoeletti coordinatori provinciali Mariotti, Conia e Ammirati e il Consigliere Versace che hanno dimostrato un grande senso di attaccamento alla nostra Associazione e la volontà di mettersi in gioco. Contiamo su di loro perché tante nuove sfide ci attendono per valorizzare l’olio extravergine d’oliva e il paesaggio olivicolo del nostro territorio dando nuovo impulso all’oleoturismo. Insieme, sono certa, faremo un ottimo lavoro al servizio delle Città dell’Olio della Calabria” ha dichiarato il Coordinatore regionale Flavio Stasi.

 

Il Rosolio di bergamotto ITALICUS® è stato creato da Giuseppe Gallo che ha saputo riportare in auge l’antica categoria del Rosolio, ormai quasi dimenticata. Arricchito da note di bergamotto calabrese, ITALICUS® è realizzato utilizzando i migliori ingredienti italiani per ricreare un vero e proprio “sorso d’Italia”. Il design sorprendente della bottiglia, capolavoro di Stranger & Stranger, incarna la storia e il patrimonio italiani e racconta come il Rosolio in passato fosse il simbolo del tradizionale momento dell'aperitivo. Lanciato il 1° settembre 2016, ITALICUS® è uno degli aperitivi più premiati a livello globale.

Giuseppe Gallo, ci racconta come è nata la passione e l'interesse per il rosolio di Bergamotto?

L’dea di riportare in auge il Rosolio è nata da una visione avuta negli anni in cui facevo ricerche sui Vermouth e gli Amari nella liquoristica italiana all’università di Torino. Il bergamotto invece arriva da un dolce ricordo che porto con me dall’infanzia: mia mamma, infatti, preparava dei liquori fatti in casa con diversi agrumi e frutti tipici del sud Italia, tra cui i bergamotti calabresi. Considerando la mia missione e la mia voglia di portare il Made in Italy in giro per il mondo, ho fuso entrambi gli elementi in un prodotto: ITALICUS, Rosolio di Bergamotto in cui la tradizione del rosolio si unisce all’unicità del bergamotto calabrese IGP.

Le sue origini di Battipaglia la legano ai territori e ai luoghi in cui è nato anche il bergamotto: ce ne vuole parlare?

L’Italia è uno dei Paesi al mondo con più ricche tradizioni artigianali e con risorse naturali uniche. Essendo nato e cresciuto nella zona della Costiera Amalfitana e avendo scoperto l’uso del bergamotto in cucina e in pasticceria, durante le mie prime esperienze lavorative, da qui ho avuto l’idea (e sono stato il primo a farlo) di portare il sapore unico di questo agrume nel mondo dei cocktails. Il bergamotto calabrese è uno dei frutti più pregiati che coltiviamo in Italia e la cui essenza viene usata in alcuni dei profumi più conosciuti al mondo. Il suo sapore e le qualità aromatiche degli oli essenziali rendono ITALICUS unico nel suo genere, con alla base la ricetta storica del Rosolio di Torino, modernizzato per il consumatore contemporaneo, che cerca dei sapori freschi da miscelare in drinks classici, come lo Spritz.

Come è maturata e si è concretizzata l'idea della iniziativa "Art of Italicus Aperitivo Challenge" e da quanto tempo va avanti?

Questo è il settimo anno del programma Art of Italicus Aperitivo Challenge, un’iniziativa nata dal desiderio di premiare i bartender per la loro creatività e fantasia. Per noi, infatti, i bartender sono artisti che creano opere d’arte in forma liquida e ITALICUS come brand ha una connessione molto forte con l’arte, l’architettura e la storia italiana ed è per questo che vuole promuovere l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Con Art of Italicus i partecipanti alla competition quest’anno devono creare una rivisitazione dello Spritz, ispirandosi alla storia di ITALICUS e a qualsiasi forma d’arte.

Quali sono gli ingredienti tipici del liquore rosolio di Bergamotto e con quali abbinamenti culinari può venire maggiormente valorizzato nel suo sapore?

Come detto, ITALICUS Rosolio di Bergamotto è fondato sulla ricetta del Rosolio di Torino: una base di camomilla romana, melissa, rose gialle, genziana e lavanda, arricchita con gli oli essenziali delle bucce di bergamotto calabrese e cedro siciliano. L’ITALICUS Spritz si abbina molto bene con del parmigiano o delle olive verdi di Castelvetrano, ideale per l’aperitivo, con delle bruschette al pomodoro o del carpaccio di ricciola.

Questo prodotto italiano può essere anche considerato una forma di riconoscimento e veicolo di diffusione internazionale dei nostri valori culturali, sociali e enogastronomici all'estero?

Assolutamente, sì. Il nostro obiettivo è quello di diffondere la quintessenza del Made in Italy a livello internazionale, promuovendo la tradizione liquoristica ed enogastronomica italiana: a partire dal logo, ispirato all’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, passando per la bottiglia che richiama le colonne degli edifici dell’antica Roma, fino al colore turchese intenso che rievoca il mare di Amalfi. Il tutto completato da un liquore al 100% naturale e certificato vegano, per rappresentare la qualità del Made in Italy in tutta la sua eccellenza.

Il Presidente dell’Ente Nazionale Protezione Animali, Carla ROCCHI, e il Comandante del Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute, Generale di Brigata Raffaele COVETTI, hanno sottoscritto nel mese di febbraio un Protocollo di intesa che persegue lo scopo di sviluppare sinergie volte a favorire la tutela della salute e del benessere degli animali da reddito e da affezione.

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è un Reparto dell’Organizzazione Speciale dell’Arma dei Carabinieri con una dipendenza funzionale dal Ministero della Salute, ripartito su 3 Gruppi per la Tutela della Salute, 1 Reparto Operativo e 38 Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (NAS) radicati sul territorio Nazionale, con compiti istituzionali afferenti sia alla sicurezza alimentare, sanitaria e farmaceutica, sia alla verifica dei requisiti di legge nei luoghi di lavoro.

L’Enpa, presente con le sue 158 sedi territoriali sulla Penisola, persegue lo scopo di tutelare i diritti di tutti gli animali, senza distinzione di razza e di specie, gestisce rifugi e strutture nonché sedi veterinarie e Cras (Centri di Recupero per Animali Selvatici), concretizzando attività di soccorso e, tramite le proprie Guardie Zoofile, di vigilanza e repressione dei reati a danno degli animali.

L’accordo definisce le modalità d’interazione tra le due organizzazioni nell’ambito della promozione di attività di studio e ricerca nel settore, con specifico riferimento agli aspetti connessi alla protezione degli animali, alla realizzazione di attività formative finalizzate all’accrescimento professionale sulla specifica materia, nonché allo scambio di informazioni utili all’adozione di efficaci azioni di prevenzione e repressione degli illeciti specifici. Le parti, altresì, concorreranno alla realizzazione di eventi didattici, formativi ed informativi sulle tematiche sviluppate congiuntamente, pubblicando i risultati delle attività rispettivamente svolte.

“E’ un privilegio per noi sottoscrivere un protocollo di intesa operativo con i Carabinieri dei NAS”, ha dichiarato Carla ROCCHI, Presidente Nazionale dell’ENPA. “Il denominatore comune – ha aggiunto ROCCHI – è il benessere degli animali ma soprattutto la salute. Evocando l’approccio One Health, va tutelata insieme e con tenacia la salute di ogni forma di vita del pianeta”.

“L’Arma dei Carabinieri”, ha evidenziato il Generale di Brigata Raffaele COVETTI, “condivide in toto gli alti valori promossi dall’ENPA a tutela del mondo animale, il cui benessere rientra tra i molteplici obiettivi istituzionali di ciascuno dei NAS che mi onoro di avere alle dipendenze”.

Fonte Enpa / Comando Carabinieri 

 

Nicoletta De Lucia, giovanissima studentessa dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Giuseppe Moscati” di Benevento, ha appena finito di fare shooting fotografici come modella appassionata di moda. Nicoletta, ragazza molto curata nell’abbigliamento, sempre glamour e molto studiosa, fa sapere che: “Da sempre sono appassionata di moda e mi piace esprimere questo aspetto giocoso della mia personalità. Infatti, come abbiamo studiato durante le lezioni di Psicologia di cui ho appena sostenuto molto positivamente l’esame, l’abito fa il monaco e amo far emergere, anche tramite i vestiti che indosso, chi sono. Ritengo che cambiare il proprio look sia una modalità di comunicazione simbolica per farsi conoscere dagli altri calandosi e interpretando i vari e diversi ruoli che la società contemporanea richiede. E’ inoltre un modo per rivelare alle persone il nostro essere e fa parte di un percorso di crescita umana: infatti nel periodo adolescenziale è usuale indossare abiti più corti e sbarazzini, mentre nell’età adulta è più forte il desiderio di vestirsi in modo elegante. Credo che sia importante l’apertura mentale e mettersi sempre in gioco in una tensione volta al miglioramento personale in ambito collettivo per cercare di raggiungere sempre nuovi e migliori obiettivi di vita così come questi studi ci stanno insegnando. Ritengo che la moda sia in grado di cambiare e “modellare” le nostre vite. Tutti noi, infatti, acquistiamo e indossiamo un capo di abbigliamento che ci rappresenta personalmente, perciò si può parlare di un rapporto e di una relazione intrinseca fra noi e la moda. Quest’ultima rispecchia anche la società e la tradizione storico-culturale che si evolve e si modifica nel tempo insieme all’abbigliamento di città e regioni, fra cui i costumi tipici locali che vengono esibiti e indossati durante le feste e le ricorrenze sociali di paese. Oggi ci troviamo in un contesto di vita in cui il vestirci e la moda servono soprattutto per distinguerci dagli altri oppure per esprimere e rappresentare esteriormente un cambiamento interiore. Quando in ambito personale decidiamo di cambiare, in primis ci modifichiamo a livello mentale come mindset e, secondariamente, come tipologia di abbigliamento scelto conseguentemente. La moda è anche un linguaggio culturale che trasmette un messaggio valoriale e morale all’interno della società in cui viviamo e, soprattutto in questi tempi, si lega anche alla tecnologia che ha cambiato e trasformato completamente questo mondo ideale rendendolo più fruibile e accessibile attraverso la produzione e il commercio. Questo cambiamento influenza in particolare i giovani e il loro modo di vestirsi in maniera abbastanza simile l’uno all’altro omologandosi per una paura intrinseca dell’abbandono e del rifiuto sociale e, questo comportamento, purtroppo non permette di far emergere la vera personalità di ogni giovane. La moda deve essere per i ragazzi un modo entusiasmante per potersi esprimere, ma può comportare anche dei rischi legati alla propria personalità e autostima. E’ fondamentale che i giovani affrontino e superino questa sfida in primis con se stessi e poi con la società da cui devono venire accolti nella diversità e tipicità di ognuno: solo così è possibile essere veramente liberi. Seguendo la massa e i prodotti commerciali imposti da logiche economiche e pubblicitarie non si è veramente liberi, dobbiamo ricordare che Dio ci ha creati diversi, ma unici e è proprio in tale diversità che l’essere umano può esprimere la sua unicità”.

Secondo il gestore aeroportuale nazionale Finavia, nel 2024 i 20 aeroporti finlandesi hanno fatto registrare 19,6 milioni di passeggeri, con un incremento del 7 % rispetto all'anno precedente, tuttavia, dalla fine della pandemia,  la Finlandia è tra i mercati del traffico aereo in più lenta ripresa in Europa. "Sebbene il numero di passeggeri negli aeroporti Finavia sia aumentato del 7% lo scorso anno, siamo ancora al 25 % in meno rispetto al numero di passeggeri del 2019 (26 milioni)", ha spiegato la compagnia in una nota.

Finavia ha affermato che la ripresa del traffico aereo finlandese tra Asia ed Europa è ostacolata dall'attuale invasione dell'Ucraina da parte della Russia e dalla conseguente chiusura dello spazio aereo russo.

Peraltro, secondo Finavia, lo scorso anno gli aeroporti della Lapponia hanno registrato un aumento del 19 % nel numero di passeggeri, un record assoluto: circa 1,8 milioni di passeggeri sono transitati  negli aeroporti della regione di Rovaniemi, Kittilä, Ivalo, Kuusamo e Kemi-Tornio; nel 2023 questi aeroporti hanno servito 1,5 milioni di passeggeri. L'aeroporto di Rovaniemi ha fatto registrare 948.000 passeggeri, con un aumento del 29 % rispetto al 2023. Finavia dichiara che le cifre dei passeggeri in Lapponia riflettono l'elevata domanda nella stagione turistica invernale. Negli aeroporti regionali del resto del Paese si è registrato un aumento del 10% del numero di passeggeri, che ha raggiunto i 3,3 milioni.

L'aeroporto di Helsinki-Vantaa, il più movimentato della Finlandia, ha visto un aumento del 6,5 % negli arrivi e nelle partenze dei passeggeri, pari a 16,3 milioni di passeggeri. La società attribuisce la crescita alle compagnie aeree più grandi che hanno incrementato rotte in uscita, aggiungendo che la maggior parte delle compagnie aeree ha aumentato il numero di passeggeri serviti. Finavia evidenzia che l'aumento globale dei viaggi di piacere e il contemporaneo declino dei viaggi d'affari sono stati evidenti anche in Finlandia. Le destinazioni europee dagli aeroporti finlandesi che hanno avuto il maggior numero di passeggeri sono state Germania, Svezia, Spagna e Regno Unito; il, numero di passeggeri è aumentato anche sui voli da e per le tradizionali destinazioni del Mediterraneo, come Grecia (+9,2%), Croazia (+7,7%), Italia (+6,9%) e Spagna (+6,0%). Fuori dall'Europa, le destinazioni più popolari sono state Giappone, Stati Uniti e Thailandia.

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