Il concorso Agrifood-Golosario avviene tramite giudici che in incognito assaggiano e valutano i prodotti delle varie categorie presenti in fiera ed ha come obiettivo quello di celebrare e far conoscere le eccellenze agroalimentari italiane. La premiazione è avvenuta in presenza dei vertici di Verona Fiere e dei patron di questa e di tante altre iniziative fieristiche nazionali come “Golosaria”: i critici enogastronomici Marco Gatti e Paolo Massobrio. Quest’ultimo ha definito innovativo e rivoluzionario il progetto multiregionale del GOJI ITALIANO, il cui primo prodotto trasformato è stato premiato per la categoria “Confetture e mieli”. “La scelta di abbinare il Goji Italiano bio alla zucca gialla per ottenere una confettura unica e ad altissimo valore nutraceutico e vitaminico” – continua Previtera – “è dovuta sia ad una fase di ricerca che di attenta sperimentazione nonché sulla volontà di utilizzare prioritariamente prodotti locali ed identitari. Un ruolo fondamentale è stato svolto dall’azienda di conserve bio “Calabria e Calabria” di Agostino Sirianni che ci ha consentito di effettuare le innumerevoli prove e di ottenere la nostra confettura esclusiva, la quale è certificata anche Vegan OK e Marchio Unico Nazionale IT” e contiene ben 2.460 unità ORAC ovvero una elevata capacità antiossidante fondamentale per l’organismo umano”. Ed Angela Zappia di “Calabria e Calabria” presente allo stand che ha ospitato il GOJI ITALIANO nella collettiva della Provincia di Reggio Calabria si ritiene più che soddisfatta: “E’ la conferma che quando si lavora in regime di qualità e di biologico i risultati arrivano, soprattutto quando si punta sull’innovazione. Con “Calabria e Calabria” avevamo già vinto il premio Golosario 2015 con l’originale confettura di Annona, altra produzione esclusiva del territorio reggino”.