Le principali caratteristiche organizzative dell'Ordine Nazionale dei Biologi, le novità in termini di gestione, le attività realizzate nell'ultimo anno e la programmazione delle iniziative da realizzare nei prossimi mesi. Sono stati questi i temi principali al centro dell'Assemblea dell'Ordine Nazionale dei Biologi tenuta a Reggio Calabria alla presenza del Vicepresidente Nazionale dell'Ordine Antonio Costantini, del Consigliere Nazionale e Commissario della Regione Sicilia Pietro Miraglia e del Consigliere Nazionale e Delegato provinciale di Reggio Calabria Domenico Laurendi.
Tra le principali problematiche evidenziate dai biologi presenti, nonché dai rappresentanti del Consiglio Nazionale, il nuovo tariffario introdotto dal Decreto Balduzzi e l'obbligo di aggregazione dei laboratori. Riforme che stanno mettendo in ginocchio l'intera categoria, provocando una perdita complessiva del 50% delle risorse per i laboratori di analisi cliniche su tutto il territorio nazionale.
Un confronto aperto, al quale sono intervenuti biologi provenienti da tutta la Calabria e dalla vicina Sicilia, che è servito a fare il punto sulle problematiche principali della professione. Tantissimi gli spunti e le proposte giunti nel corso dell'Assemblea.
Istanze avanzate nei confronti del Consiglio Nazionale dell'Ordine, rappresentato sul territorio dal Consigliere Nazionale e Commissario Provinciale di Reggio Calabria Domenico Laurendi, che ha illustrato nelle sue conclusioni, le attività programmate dall'Ordine nei prossimi mesi sul territorio reggino.
''Anzitutto l'aspetto della formazione – ha dichiarato il Consigliere Laurendi di fronte alla vasta platea di biologi intervenuti all'assemblea - certamente uno dei principali ambiti di sviluppo curati dall'Ordine. Sono in programma anche per l'annualità 2014/2015 una serie di corsi di formazione riservati agli iscritti che rappresenteranno ulteriori importanti occasioni di sviluppo professionale finalizzate a completare la figura del biologo, fornendo sempre maggiori strumenti da utilizzare per rendere la professione sempre più dinamica e incisiva. Riteniamo inoltre – ha concluso Laurendi – che sia fondamentale difendere il ruolo importante dei laboratori, contro gli attacchi subiti dal Decreto Balduzzi su tariffario e aggregazioni. In Calabria il lavoro è una merce sempre più rara. Le nostre professionalità non vanno mortificate. Al contrario le istituzioni si attrezzino per tutelarle e valorizzarle''.