Un concerto all’insegna dei grandi avvenimenti è stato quello proposto dalla Società Beethoven e realizzato dalla famosissima organista Antonella Barbarossa, Sabato 30 Maggio,nella Basilica Cattedrale di Crotone inserito nei festeggiamenti del mese Mariano.
Un concerto che esula dalla normale programmazione per inserirsi e annoverarsi nelle grandi occasioni artistiche che raramente vengono proposte e realizzate nel Sud Italia.
Stiamo parlando dell’esecuzione integrale dell’opera Omnia di F. Lizst da realizzare in quattro appuntamenti e su almeno tre tipologie di organi diversi.
Il primo è stato dedicato interamente al Liszt religioso e intimo nel quale ha prevalso il passaggio dallo stadio della tempesta spirituale e quello della contemplazione.
Una fioritura di brani la cui intima riflessione ed effusione lirica è stata resa, mirabilmente da una scelta oculata,frutto di grande professionalità,di registri e impasti sonori che rendevano al massimo ogni singola melodia e passaggio armonico,da parte della Barbarossa.
Il colore orchestrale è stato veramente il mezzo con il quale la Barbarossa ci ha permesso di gustare al massimo melodia mai eseguite nel sud Italia la cui bellezza prevarica, senza dubbio tempo e spazio. Un Liszt quello proposto dalla Barbarossa nel quale non si può negare la sua effusione lirica così costantemente sentita,che ha tracciato una via sinfonica sulla quale i grandi romantici si sono abbandonati liberamente.
La scelta dei brani proposti era in grande sintonia con quello che lui definiva “un po’ francescano e un po’ zigano” : Anonimo: “Gebet-Ave Maria”, Arcadelt: “Ave Maria”; F.Chopin: “Preludio Op.28/4”, “Preludio Op.28/9”; Anonimo: “Andante Religioso”; Anonimo: “Resignazione”; W.A.Mozart: “Ave Verum” , Evocazion a la ChapelleSixtine “Miserere” D’allegri et “Ave Verum Corpus” ; Anonimo: “San Francesco. Preludio per Il Cantico del Sol di San Francesco” .
Una musica che rivela questo contrasto, però sempre sincera come la sua fede che lo porta fino alle soglie del sacerdozio Musica nella quale si evidenziava un’anima complessa e luminosa, talora incline alla tentazione, ma pronta sempre a rialzarsi con umiltà e grandezza.
Una serata artistica vissuta dal numerosissimo pubblico con un ascolto religioso dalla prima all’ultima nota, per esplodere poi in vere occasioni, per la bellezza di brani ascoltati e soprattutto per la grande edindiscussa professionalità, gusto,e valore tecnico interpretativo dell’esecuzione. Aspettiamo veramente con ansia i prossimi appuntamenti nel nome dell’opera Omnia di Liszt.