Francesco Cassanelli, pittore artista contemporaneo, espone le sue opere paesaggistiche alla mostra “Magico Tigullio” da sabato 12 aprile al Grande Albergo sul lungomare di Sestri Levante, in provincia di Genova.
I quadri che ritraggono i paesaggi svelano una ambientazione di luoghi tipici della Liguria. I colori, ben dosati e amalgamati fra di loro, offrono allo sguardo una luminosità dolce e rilassante. L’obiettivo, ben centrato dal pittore, è quello di riproporre scenari e immagini di posti che trasmettano a chi li guarda serenità e gioia. Le sue realizzazioni artistiche arrivano a colpire, oltre gli occhi, anche la profondità dell’animo umano fornendo e offrendo continui spunti di riflessione interiore esistenziale. Le sue opere riproducono con sapiente finezza immagini e colori in modo vivido dando la possibilità all’uomo di sentirsi parte viva e consapevole del cosmo e del creato. Ritengo che si tratti di meta-opere: infatti, nel momento stesso che si ammirano le sue creazioni artistiche, ci si immedesima immediatamente in una visione umana che parte dall’antica filosofia greca delle arti legata al concetto del “kalos kai agathos” (καλός καὶ ἀγαθός), espressione che significa "bello e buono", ossia il principio del mondo greco che identifica la bellezza con il giusto, il vero e l'armonia. Francesco Cassanelli riporta nei suoi quadri gli elementi tipici del mondo mediterraneo fatto di colori che esprimono una modalità di vita che richiama antiche tradizioni classiche che evolvono nel concetto di naturalismo. Il calore soffuso che emana il sole, lo scintillante movimento ondulatorio del mare colto e ritratto in tutte le sue colorate gradazioni di blu, la vitalità cromatica delle tipiche abitazioni liguri dei pescatori affacciate sul Golfo trasmettono emozioni e sensazioni di forte appartenenza a un mondo che, nella sua semplicità e bellezza, ci fa stare e ci fa sentire bene. I quadri del pittore sono terapeutici in quanto, appena li guardiamo, riusciamo immediatamente a immergerci in una realtà fatta di serenità e di pace in cui proviamo un profondo equilibrio esistenziale in connessione con la natura. Le pennellate di Francesco Cassanelli creano, con dovizia di particolari, una riproposizione non solo visiva, ma anche immaginifica in cui l’astante riesce a viaggiare mentalmente in questi meravigliosi e affascinanti luoghi avvolti da una dimensione di rapimento multisensoriale. Infatti i suoi quadri riescono a fare abbeverare lo sguardo ad una sapiente fonte di rimandi e di richiami valoriali di profonda capacità artistica, storica e sociale. In particolare colpisce la luminosità e il chiarore che emanano queste opere brillantemente messe in luce da una nitidezza che riproduce una linearità di stile e una consequenzialità artistica di grande spessore umano e professionale. Si percepisce un lavoro di forte passione e competenza che valorizza le forme e la realtà dei paesaggi ritratti con fine e abile caratterizzazione modulare. Le gradazioni cromatiche rilevano ogni sfumatura legata alle diverse ore del giorno e delle stagioni riportando la mente a un vissuto ora soffuso, ora assolato, ora cirrostratico che inneggia alla vitalità dell’anno solare. Il nome della mostra richiama l’elemento di magia che emana da queste opere che riescono a creare nelle persone un incantesimo cristallizzando momenti e facendo rivivere il fascino di luoghi di unica bellezza al mondo. Il valore artistico di questi quadri è accresciuto dal fatto di riuscire a creare un collegamento e una interconnessione fra gli uomini facendoli sentire grati e felici di questo importante dono della vita di cui possiamo sempre beneficiare sentendoci parte del tutto esistenziale.