In primis, riportiamo quanto affermato dalla Corte dei conti, in tema di corruzione, nel nostro Paese: “Sono Sessanta i miliardi che la corruzione drena al sistema italiano, ogni anno. Per la Puglia è stato registrato un danno erariale di 35 milioni di euro, per il 2014”. A nostro modesto avviso, questi sono dati che non potevano passare inosservati, specie al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Egli, il 25 aprile, scorso, in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione, a Milano, ha cosìaffermato:”La democrazia come la libertà non è mai conquistata una volta per tutte, ma è, anche, battaglia per la legalità, lotta severa contro la corruzione”. A questo punto, noi diciamo:è necessario che le Istituzioni nazionali e locali,- ovvero, il cosiddetto primato della politica-in primis, facciano guerra ai corruttori e, in contemporanea, diffondano la conoscenza dei principi e dei valori della nostra Costituzione, specie nelle scuole, senza dimenticare un’educazione etica di un certo livello. E dulcis in fundo, diciamo che solo difendendo i valori democratici della Carta Costituzionale, le Istituzioni possono combattere, sempre con successo, la corruzione.