Con l’esibizione a San Cono fanno sette. Ed è un record per il Corteo Barocco di Noto. L’associazione netina del presidente Corrado Di Lorenzo sta per chiudere un anno (potrebbe esserci un’ultima performance a fine dicembre ad Avola) da protagonista con la partecipazione a ben sette manifestazioni al di fuori della città barocca. Lo scorso anno, infatti, caratterizzato da due uscite internazionali come quelle di Caldes de Montbui in Spagna e Conegliano in Veneto (oltre due piccole rappresentanze in occasione dell’Expo di Milano) le partecipazioni si chiusero a cinque.
“Siamo oramai richiestissimi e a molti Comuni abbiamo dovuto dire di no – ha detto il segretario dell’associazione nonché capodelegazione a San Cono, Angelo Vella – perché non riusciamo ad essere presenti ovunque per questioni organizzative. Ma l’essere ricercati ci riempie d’orgoglio e ci fa capire come l’Associazione Corteo Barocco di Noto sia veramente cresciuta anno dopo anno”.
Orgoglio e partecipazione. Sono parole ricorrenti anche nelle considerazioni di chi, attraverso le proprie performance, ha dato una impronta precisa al Corteo Barocco durante le proprie sfilate, ovvero il Gran Cerimoniere Salvatore Figura e l’Araldo delle Grida Peppe Montalto.
“Anche a San Cono (in occasione della XXXII edizione della Sagra del Ficodindia, ndr) abbiamo portato il nome di Noto alle stelle – ha detto Montalto –, onorandola con il nostro incedere e il nostro esprimerci, ricevendo consensi e applausi cui ormai meritatamente ci hanno abituato le varie realtà dove siamo andati e da dove il più delle volte siam tornati vittoriosi. L'accoglienza che ci è stata riservata non ha parole per essere descritta. Siamo stati preceduti da tre rullanti del quartiere Prusia di Piazza Armerina, mentre in un impatto visivo non indifferente ci siamo “dati in pasto” e in tutto il nostro splendore ai sanconesi e non solo, dal gonfalone al Cerimoniere, dall'Araldo e via via ai vari figuranti nelle diverse cariche fino alle sei coppie nobiliari. Lungo il percorso – ancora Montalto – ci sono state rivolte considerazioni di elogio per l'eleganza e per quella ventata di cultura e di teatralità che avevano caratterizzato quell'ambiente. Il sottoscritto e Salvatore (Figura, ndr) abbiamo puntualizzato che eventi simili non fanno altro che fortificare i vincoli di amicizia e il sentirci ancora di più fieri di essere siciliani e orgogliosi delle nostre tradizioni. Sul palco c’è poi stata la nostra esibizione e abbiamo man mano invitato a raggiungerci tutti i componenti del Corteo per ricevere l’abbraccio finale del pubblico”.
“Una trasferta senz’altro positiva – ha aggiunto Figura –. Ottima l’accoglienza da parte degli organizzatori che ci hanno fatto sentire davvero importanti. Momento suggestivo ed emozionante, oltre alla sfilata del corteo, è stato l’arrivo alla villa dove tutti gli ospiti, gli assessori e il sindaco si sono dichiarati soddisfatti e onorati della nostra presenza. Facile dire di essere stati lusingati e la serata è stata poi allietata dalla narrazione, sul palco, della storia della città di Noto da parte del Gran Cerimoniere e dell’Araldo delle grida, contornati dai figuranti compiaciuti dagli applausi che provenivano dal pubblico presente. Un’esperienza, dunque, senza dubbio da ripetere”.