La comunità nepetina si dimostra attenta all’ambiente e soprattutto amante della raccolta differenziata. La prima settimana di attivazione del sistema “porta a porta” ha mostrato il lato ecologico della popolazione e soprattutto ha restituito l’immagine di una città più pulita ed ordinata. «Una tendenza – garantisce l’assessore Antonio Rubino – che andrà radicandosi nelle prossime settimane quando tutti i cassonetti saranno rimossi e quando l’intera collettività potrà differenziare i propri rifiuti».
È certamente ancora prematuro parlare di successo, ma leggendo con attenzione i dati forniti dalla Lamezia Multiservizi, l’azienda che si occupa fisicamente del ritiro del pattume e del relativo smaltimento, non sono davvero pochi i segnali incoraggianti. Da lunedì 2 a sabato 7 febbraio il comune di Amantea, con annessa la frazione di Campora San Giovanni, ha riciclato complessivamente 416,32 tonnellate di materiale di diversa natura.
«Nello specifico – spiega Rubino – abbiamo trasferito alle ditte specializzate 159,70 tonnellate di umido che consentiranno di produrre il compostaggio che viene utilizzato in agricoltura. Anche sul fronte degli ingombranti che in passato hanno abbruttito l’aspetto della città il dato è confortante: in tre successivi carichi effettuati tra il 5 ed il 6 febbraio abbiamo conferito negli appositi siti di stoccaggio ben 127,60 tonnellate di merce. Per quanto riguarda il multimateriale sono state trasportate lo scorso 5 febbraio nei centri autorizzati circa 62,80 tonnellate di prodotti. Anche sul fronte carta e cartone abbiamo viaggiato su medie elevate consegnandone in totale 66,32 tonnellate. Ed è forse questo il dato che restituisce la percezione del servizio che l’amministrazione guidata dal sindaco Monica Sabatino ha fortemente voluto: è stato risparmiato, infatti, il taglio di una settantina di alberi di alto fusto».
«Chiaramente – conclude Rubino – siamo solo all’inizio. Questi numeri verranno valutati e verificati di settimana in settimana per fare in modo che il servizio sia sempre più efficiente e che la comunità non si adagi sugli allori. Dobbiamo sempre tenere bene in mente che più differenziamo più risparmiamo. Solo così, come ho avuto modo di ribadire anche nel corso della recente seduta consiliare, riusciremo ad incidere positivamente sul bilancio, alleggerendo la pressione tributaria che, inevitabilmente, colpisce tutti noi. È bene evidenziare, inoltre, quelli che sono gli aspetti economici legati al perfetto funzionamento della differenziata. La casistica conferma che dal miglioramento generale dell’ambiente ne trae beneficio il turismo, il commercio e l’agricoltura che sono i pilastri portanti del sistema produttivo amanteano. Ecco perché dobbiamo vincere questa sfida e fortunatamente Amantea e la sua gente lo ha ben compreso».