Il teatro? Da cinquant’anni una questione di famiglia per Salvo Saitta, che venerdì scorso insieme al figlio Eduardo, attualmente al timone della compagnia, ha celebrato al Teatro Piscator di Catania l’avvio della cinquantesima stagione teatrale. Traguardo d’eccezione per Maestro Saitta che dal 1967 ad oggi ha scelto di puntare esclusivamente sul proprio amore per il teatro diventando imprenditore di se stesso. «Da qualche anno – ammette Salvo Saitta – ho scelto di passare il testimone a mio figlio Eduardo, accompagnandolo però sempre nelle scelte più importanti. In questo mezzo secolo ho voluto fortemente portare avanti il mio nome, senza cercare raccomandazioni o approvazioni che non fossero quelle del pubblico. Ed è questo che ho tramandato ad Eduardo, la voglia di sottostare solo e sempre al volere di coloro che ritengo gli unici giudici e critici».
Ad omaggiare i Saitta per l’importante ricorrenza sono intervenuti il giornalista Nello Pappalardo, la Professoressa Sara Zappulla Muscarà, e numerosi colleghi che non hanno voluto far mancare la propria affettuosa presenza nella ricorrenza.
Molteplici le iniziative presentate durante la serata: colonna portante rimane la prosa, con la cinquantesima stagione che verrà inaugurata dalla commedia brillante “Luna di miele con tua moglie”, per poi passare ai classici di Pirandello e la sua “La favola del figlio cambiato”, di Martoglio con “L’aria del continente” e di Goldoni con “Un curioso accidente”, per tornare nuovamente ai testi inediti “Buonanotte papà”, “Incastriamo lo sposo” e “That’s Amore” di e con Marco Cavallaro.
Una stagione, quella 2017-2018, che segna l’inizio del laboratorio di avviamento al teatro. Un progetto che coinvolgerà diverse maestranze del settore e che punta a formare teatranti in grado di comprendere le mille sfaccettature del mondo della recitazione.
Illustrati pure i cartelloni paralleli. Spazio ai grandi classici con il programma “L’altro Teatro”: ritorna a Catania “Il berretto a sonagli” opera che ha reso i Saitta portavoce di Pirandello in tutta Italia, “Doppio speculare” pièce tratta ancora da Pirandello del giovane Sebastiano Mancuso, e “Il rosario” di De Roberto, interpretato da Paola Abruzzo.
Ma la vera novità della stagione è rappresentata dal cabaret. Saranno cinque i sabati dedicati allo humor con Eduardo Saitta, Giovanna Criscuolo, Ernesto Maria Ponte, Antonio Pandolfo e Marco Manera.