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Giovedì, 05 Dicembre 2024

Conclusa a Napoli la settima edizione di Shipping and the Law

Oltre 200 tra armatori, avvocati marittimisti, banchieri, gestori di fondi di investimento, broker e altri operatori del settore marittimo provenienti da tutto il mondo sono riuniti martedì scorso all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per la VII edizione di Shipping and the Law, l’appuntamento annuale organizzato dallo Studio Legale Lauro, che è proseguito anche nella giornata di oggi, mercoledì 26 ottobre.

L’iniziativa, ideata e organizzata da Francesco S. Lauro, avvocato marittimista, è divenuta un appuntamento atteso nel panorama internazionale del settore per fare il punto sullo stato dell’arte della navigazione e dell’armamento e per guardare alle prospettive in termini economici, normativi e tecnologici. “Quest’anno tratteremo – spiega Lauro - due nuovi temi: l’uso dei big data nello shipping e tenteremo di delineare uno stato dell’arte dei mercati petroliferi, con esperti e operatori provenienti da tutto il mondo. Inoltre ci sarà una simulazione di arbitrato e mediazione interpretata da alcuni tra i più famosi arbitri, avvocati e mediatori internazionali. Un altro obiettivo “collaterale” di Shipping and the Law è anche quello di mettere in luce per gli ospiti internazionali le parti più suggestive di Napoli: quest’anno è la volta del bellissimo complesso monastico di Suor Orsola Benincasa, oggi università, di cui grazie al rettore Lucio D’Alessandro la manifestazione è ospite, e della Certosa di San Martino, in cui si svolge la serata di gala”.

Tanti i partecipanti alla due giorni di conferenza: Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma e Esben Poulsson, presidente dell'Ics (International Chamber of Shipping). "Lo shipping – ha spiegato Poulsson - è un business globale e quindi per non creare svantaggi competitivi per gli armatori le regole devono essere il più possibile armonizzate a livello internazionale. L'Italia, da questo punto di vista, sconta delle regole specifiche che rendono per gli italiani più difficile la competizione". Altro argomento di grande attualità affrontato oggi è quello delle emissioni di Co2, sulle quali, ha sottolineato Grimaldi: “Gli armatori sono gli imprenditori che hanno fatto di più per la riduzione delle emissioni di Co2. Basti pensare che il 90% di tutte le merci che si muovono nel mondo si muovono sulle navi tra container, bulker, tank, trasporti ro-ro, ma per emissioni di Co2 lo shipping pesa soltanto il 2,2%. Poi se nel mondo si decide di tassare le emissioni si faccia, ma questa tassazione deve avvenire per tutti i comparti del trasporto, non solamente per le navi".

Tra gli altri ospiti intervenuti spiccano Efthimios Mitropoulos, segretario generale emerito dell’Imo (l’Organizzazione Marittima dell’Onu); Paolo d’Amico, presidente dell’omonimo gruppo (Grimaldi e D’Amico sono rispettivamente il primo e il secondo armatore italiano); Emanuele Lauro, CEO del gruppo Scorpio quotato a New York sul Nasdaq e Stefano Messina, CEO del Gruppo Messina. A loro si aggiungono l’Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, Comandante in capo della squadra navale della Marina Militare italiana, e Juan Riva, CEO di Suardiaz Group e già presidente dell’ECSA (l’associazione europea delle organizzazioni armatoriali).

La conferenza, che si è aperta con i saluti del rettore dell’Ateneo Suor Orsola Benincasa Lucio D’Alessandro e dall’assessore del Comune di Napoli Daniela Villani, è stata introdotta dalle relazioni d'apertura del segretario generale dell'International Chamber of Shipping (ICS) Esben Poulsson, del segretario emerito dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) Efthimios E. Mitropoulos e dell'Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, comandante in capo della squadra navale della Marina Militare italiana.

La prima sessione, “Oil and Gas market trends”, si è focalizzata sulle prospettive macroeconomiche in relazione al mercato del petrolio e del gas e alle ripercussioni che esse avranno sullo shipping. Alla discussione hanno partecipato: Ugo Salerno, AD Rina SpA; Leo Drollas, già direttore del Center for Global Energy Studies fondato dallo sceicco Yamani;Amedeo Teti, direttore generale per la politica commerciale internazionale del Ministero dello Sviluppo Economicol'esperto di mercati petroliferi Salvatore CarolloNicolò Sartori, Senior Research Fellow dellIstituto Affari Internazionali Francesco Bentivegna dello Studio Legale Lauro, già general counsel di ENI per il Kazakistan, che con Francesco S. Lauro ha moderato la sessione, cui è seguito un panel con: Paolo d’Amico, Emanuele Lauro, Stefano Messina e Juan Riva.

La seconda sessione dei lavori “Where is Shipping going?”, moderata da Francesco S. Lauro ed Efthimios Mitropoulos, ha visto gli interventi del CEO Ecospray Technologies Guido Ceccherelli e del Research Manager Banchero Costa & C. Enrico Paglia, da cui ha poi mosso i passi la tavola rotonda con Emanuele Grimaldi, Paolo d’Amico, Emanuele Lauro,Stefano Messina e Juan Riva.

Si è svolta poi nel primo pomeriggio una sessione su “Oil and Gas Transportation and the Environment”, moderata dal presidente e CEO di PL Ferrari & Co. Federico Deodato e dal CEO di CR MAG Mauro Iguera, che ha visto una relazione di Mans Jacobsson, storico direttore del fondo di compensazione per l’inquinamento petrolifero, sulla sentenza della suprema Corte di Cassazione spagnola nel caso dell’affondamento della petroliera Prestige. A seguire le relazioni di: Richard Janssen, direttore commerciale di SMIT SalvageJohn Croucher, Head Off-Shore  Division di The Standard ClubHelle Hammer, managing director di Nordic Association of Marine Insurers e Tony Baker, Loss Prevention Director del club P&I North of England.

Nel confronto prettamente finanziario sul tema “What’s happened to my banker?”, moderato da Fabrizio Vettosi, direttore generale di VSL (Venice Shipping and Logistics SpA, primo fondo italiano dedicato esclusivamente allo shipping) e Arturo Capasso, professore dell’Università degli Studi del Sannio, armatori italiani e stranieri e rappresentanti del mondo finanziario hanno poi discusso del mutevole scenario della finanza marittima nel momento in cui le banche devono fronteggiare le sfide legate alla revisione di Basilea III e sul crescente ruolo dell’institutional debt e degli equity provider, accanto ai private debt fund, nell’individuazione di fonti alternative di capitali per gli investimenti nello shipping. Tra i partecipanti: i partner Deloitte Italia  Carlo Laganà e Giuseppe Ambrosio; Michele Autuori di Watson Farley & Williams; il direttore generale di PB Tankers Francesca Romana Barbaro; il managing partner del fondo di private debt RiverRock Roberto Ippolito; Mario Mattioli, presidente della commissione Education di Confitarma e chairman CA.FI.MA. Group; Andrea Pescatori, amministratore delegato di Ver Capital; Raffaele Rinaldi, responsabile dell'Ufficio Crediti ABI; Francesco Moneta, vicepresidente Lazard; Stefano Sostero, ADMuzinich & Co.; Pierluigi Zagari, direttore esecutivo della Floating NPL; Giuseppe Mauro Rizzo, managing director e CEO di Rizzo-Bottiglieri-De Carlini Armatori e l’armatore greco Yannis  Triphyllis.

La seconda giornata di lavori del 26 ottobre si è aperta con una sessione dedicata all'industria crocieristica, “Cruise Industry in the Med: Future Scenarios”. Il dibattito sarà moderato da Umberto Masucci, presidente di The International Propeller Clubs Italia e vedrà tra i partecipanti: Raphael von Heereman, segretario generale e CEO di Cruise Line International Association (CLIA) Europe; Maurizio Archetti, presidente di Ecospray Technologies; Massimo Brancaleoni, vice presidente senior di Costa Crociere; Leonardo Massa, Country Manager Director Italia di MSC Cruise; Karina Santini, Med Port Development manager della Royal Caribbean Cruises e Ivano Russo, dirigente del Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti.

Di seguto una sessione su “Shipping e Big Data in the Era of Digitalization”, che ha trattato del crescente uso della gestione di dati digitali e analisi delle prestazioni a distanza, con particolare riferimento alla sicurezza informatica e alla proprietà dei dati nello shipping. Presieduta dall'esperto del settore Philippe Holthof e dal presidente di ATENA-Associazione Italiana di Tecnica Navale Alberto Moroso, vedrà gli interventi di Carmelo Cartalemi, Senior Engine Portfolio Manager di Winterthur Gas & Diesel, e Mikael Sandberg,  Wärtsilä Digitalization Team Member e, tra i panelist: il CEO LGR di NavigazioneLeonardo Rondinella, il CEO di Perseveranza SpA di Navigazione Umberto D’Amato;Marcel van Haaren, Senior Sales Manager di Alfa Laval Exhaust Gas Cleaning; Luigi Abbruzzese, Innovation Manager IEMLab e Alessandro Pescetto, Sector Manager Marine Software Solutions and Ship Performance Monitoring di Rina SpA.

I lavori della mattinata termineranno con la sessione "Looking to the Future", presieduta dal presidente del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma Andrea Garolla di Bard. Alla discussione sulle prospettive dello shipping e le sfide nel futuro per le nuove generazioni di armatori parteciperanno: il decano degli armatori italiani Peppino D’Amato, presidente diPerseveranza SpA di Navigazione; Giacomo Gavarone, commercial manager di Rimorchiatori Riuniti S.p.A; Lorenzo Matacena di Caronte & Tourist; Yannis Triphillis.

I lavori si concluderanno infine nel pomeriggio di oggi con una mock mediation e una mock arbitration, ovvero la simulazione di una mediazione e di un arbitrato marittimo, con un collegio arbitrale d’eccezione di cui faranno parte il presidente della LMAA-London Maritime Arbitrators’ Association Clive Aston e il suo past president Christopher Moss e il noto solicitor londinese Peter Jago, partner MFB,  mentre il ruolo di mediator sarà interpretato da Jonathan Lux, mediatore di Stone Chambers. Le parti saranno interpretate da Leonardo Rondinella, CEO di LGR di Navigazione e Yannis Triphillis, membro del comitato esecutivo Hellenic Chamber of Shipping Lawyers e saranno assisitite dagli avvocati David Pitlarge di Hill Dickinson LLP e dall’ avvocato Francesco Lauro, Studio Legale Lauro.

 

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