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Dirigente di F.N pestato con ematomi al volto e in tutto il corpo

Blitz di un gruppo di attivisti di Forza Nuova ieri intorno a mezzanotte negli studi tv di via Tiburtina che ospitano diMartedì, il talk show condotto da Giovanni Floris su La7.

Mentre da Palermo arrivava la notizia del del brutale pestaggio a Massimo Ursino da parte degli antagonisti , alcuni militanti sono riusciti a entrare, chiedendo di partecipare alla puntata, mentre era in onda un contributo registrato e quindi a telecamere spente. Le forze dell'ordine hanno identificato i componenti del gruppo, ma l'episodio si è chiuso in modo non violento."In questo modo - tuonano i militanti - l'antifascismo viene legittimato a fare scontri, a fare violenza e a fare tutto quello che vuole. Questo è l'antifascismo dell'informazione".

"Verso la mezzanotte - spiega Floris - si è presentato un gruppo di persone. Saranno state una ventina. Si sono qualificati come Forza Nuova e di Forza Nuova avevano le insegne. Volevano interagire col programma. Questo non era possibile, sia tecnicamente (in quel momento andava in onda un contributo registrato) sia per ragioni di opportunità. Non mandiamo in onda chi non è da noi invitato, tantomeno se si presenta in quel modo. Fermo restando che la modalità con cui si sono posti non è accettabile, il confronto si è svolto in un clima non violento. Dopo aver esposto le loro ragioni si sono fatti accompagnare all'uscita".

Almeno sei persone hanno accerchiato a Palermo il responsabile provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino, legandolo mani e piedi con nastro adesivo da imballaggio e pestandolo a sangue. E' accaduto nella trafficata e centrale via Dante, intorno alle 19, coi negozi aperti e gente lungo il marciapiede. Gli aggressori erano vestiti di nero e avevano i volti coperti da sciarpe; tra loro, secondo i testimoni, c'era una ragazza che riprendeva il pestaggio con un telefonino. 

"Dopo una campagna d'odio seminata dal Gruppo Espresso e seguita da tutta la sinistra inclusa Liberi e Uguali, si scatena l'odio comunista contro Forza Nuova - il duro attacco del leader di Fn, Roberto Fiore, che sabato sarà nel capoluogo per un comizio -. Invito tutti i militanti e tutti gli alleati di Italia agli italiani alla mobilitazione piena per evitare che la violenza comunista unita ai poteri forti soffochi la nostra voce". 

Ursino ha riportato una frattura al naso, ematomi al volto e in tutto il corpo e una sospetta lesione alla spalla. I medici del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civico gli hanno diagnosticato una prognosi di venti giorni.

Il raid è stato rivendicato con un comunicato inviato via mail a diversi organi di informazione locale. "A pochi giorni dall'arrivo in città di Roberto Fiore, atteso in città per un comizio in conclusione della campagna elettorale - si legge nella email - Massimo Ursino, uomo di spicco e dirigente nazionale del partito Forza Nuova, è stato colpito in modo esemplare mentre passeggiava per le vie del centro. E' stato bloccato, immobilizzato e legato con del nastro adesivo, poi lasciato a terra senza possibilita' di fuggire". 

"Chi afferma che esista una 'minaccia fascista', a Palermo come in tutta la Sicilia - prosegue la nota - dovrà ricredersi: questi uomini di poco conto appartenenti a formazioni neofasciste, che fanno di razzismo e discriminazioni il loro manifesto politico nonchè la costruzione della loro identità forte e battagliera, si sgretolano in men che non si dica sotto i colpi ben assestati dell'antifascismo. Infatti non sono in grado di difendere sè stessi, figuriamoci di attuare il loro programma politico. 

I fatti avvenuti oggi sono la dimostrazione del fatto che sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano forse, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c'è spazio per il fascismo". 

Indagini sono in corso da parte della Digos per identificare gli autori del raid che è stato ripreso con un telefonino da una ragazza che faceva parte del gruppo di aggressori. Le immagini sono particolarmente cruente. Nel video, pubblicato su You tube, si sente la ragazza che cerca di tranquillizzare i passanti terrorizzati: "Tranquilli, è solo una scherzo...".

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