La devozione. La fede. Un affetto che non conosce confini. Sono questi, e altri ancora, i sentimenti che la comunità giarratanese riesce a profondere ogni anno nei confronti della propria Patrona, la Madonna della neve. E accadrà anche nel 2014 con i solenni festeggiamenti che, nella basilica di Sant’Antonio Abate, sono programmati a partire dal 28 luglio con la cosiddetta “Scinnuta”, vale a dire la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro della Madre di tutti. Un momento speciale per tutta Giarratana che non manca di coinvolgere anche chi, originario del centro montano e costretto a vivere fuori per motivi di lavoro, sceglie proprio questo periodo per tornare a casa, per rendere omaggio alla Madonna della neve. Quest’anno, il parroco di Giarratana, don Gino Ravalli, e il comitato dei festeggiamenti hanno voluto caratterizzare le celebrazioni con un messaggio particolare, puntando i riflettori sul ruolo di Maria nella qualità di Madre dei genitori. “I genitori – è spiegato nel messaggio lanciato alla comunità dei fedeli – sono i primi responsabili dell’educazione dei loro figli. Testimoniano tale responsabilità innanzitutto con la creazione di una famiglia, in cui la tenerezza, il perdono, il rispetto, la fedeltà e il servizio disinteressato rappresentano la norma. Il focolare domestico è un luogo particolarmente adatto per educare alle virtù. Questa educazione richiede che si impari l’abnegazione, un retto modo di giudicare, la padronanza di sé, condizioni di ogni vera libertà. I genitori insegneranno ai figli a subordinare le dimensioni materiali e istintive a quelle interiori e spirituali. I genitori hanno anche la grave responsabilità di dare ai loro figli buoni esempi. Riconoscendo con franchezza davanti ai figli le proprie mancanze, saranno meglio in grado di guidarli e di correggerli”. Insomma, un vero e proprio manifesto a tutela della famiglia in un periodo in cui la stessa è sempre di più minata alle fondamenta. In occasione dell’ottava della festa, lunedì 28 luglio, alle 18,30, da piazza Martiri d’Ungheria il gruppo “Tamburi di Giarratana” sfilerà lungo le vie principali del paese fino alla Basilica di Sant’Antonio Abate per annunciare l’apertura dei festeggiamenti. Alle 19, la recita del Santo Rosario all’interno della Basilica. Alle 19,15 ci sarà l’esibizione dei tamburi di Giarratana sul sagrato della chiesa. E alle 19,30 il suono a festa delle campane e lo sparo dei colpi a cannone annunceranno alla cittadinanza l’avvio della “Scinnuta”. Il simulacro della Madonna della Neve sarà accolto al solenne canto delle litanie lauretane e del Tota Pulchra. Alle 21, al largo Mattarella, sarà dato il via al primo torneo Madonna della neve di calcio balilla umano.