Era partito per aiutare un alpinista in difficoltà nella zona di Campo Felice l'elicottero del 118 che si è schiantato nella mattinata di oggi, dopo avere lanciato un segnale di crash mentre era impegnato nella missione di soccorso.
L' elicottero del 118 è precipitato nell'aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice. Sono sei le persone a bordo dell'elicottero precipitato dopo aver prelevato uno sciatore rimasto ferito sulla pista. Il velivolo, spiegano fonti dei soccorritori, volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse. Si è sentito uno schianto ed ora si sta cercando di localizzare l'elicottero, ma le operazioni sono rese difficili dalle condizioni meteo avverse.
L'elicottero sarebbe caduto in fase di recupero di un ferito su un campo da sci a Campo Felice. A bordo sei persone. L'elicottero sarebbe precipitato da un'altezza di 600 metri. L'elicottero del 118 - un Aw 139 - sarebbe scomparso dai radar in provincia de L'Aquila. Secondo le prime informazioni, il velivolo avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice. Alcuni testimoni dicono di aver sentito un boato.
L'elicottero è stato avvistato in località Vecchia Miniera, ad alcuni chilometri da Campo Felice. Lo dicono fonti sanitarie, che non si pronunciano sullo stato di salute dell'equipaggio.
Era un normale volo di soccorso. Il velivolo non era infatti impegnato né per l'emergenza maltempo né per quella relativa al terremoto. Non faceva inoltre parte degli elicotteri che in questi giorni sono impegnati sulla valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano.
Secondo quanto si è appreso a Rocca di Cambio che è il paese sede della stazione sciistica Campo Felice delle squadre di soccorso sarebbero partite ma per la nebbia ancora non sarebbero riuscite a localizzare il velivolo.
La Asl dell'Aquila ha diffuso una nota ufficiale: " Un elicottero del 118 è caduto attorno alle 12.00 di oggi nei pressi di Campo Felice (AQ): a bordo c’erano 5 membri dell’equipaggio e una persona a cui era stato prestato soccorso. L’incidente, secondo le prime informazioni, sarebbe avvenuto nel tragitto di ritorno verso l’ospedale di L’Aquila, dopo che il velivolo aveva preso a bordo la persona soccorsa a Campo Felice. Al momento non si hanno altre notizie. Il Manager della Asl, con l’assessore regionale Silvio Paolucci e il direttore sanitario Asl 1, Teresa Colizza, hanno raggiunto la centrala operativa del 118 all’Aquila".
Intanto continua senza sosta la conta delle vittime dell'hotel Rigopiano: i vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie il corpo di un uomo: si tratta della quindicesima vittima del disastro. Con l'ultimo recupero, scende a 14 il numero dei dispersi.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri, ha auspicato "uno sforzo unitario e comune di fronte alle calamità. Le buone parole devono unire e non dividere". "Le immagini dei soccorritori che in mezzo alla tormenta salvano vite umane - ha concluso Mattarella - sono un esempio di quello che intendiamo per popolo repubblicano".
"Non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza che non ci sia più nessuno" sotto le macerie o sotto la neve. "Dobbiamo continuare a cercare fino alla fine": lo ha assicurato il funzionario del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D'Angelo, facendo un punto sulle ricerche dei dispersi. "Si sta scavando nel cuore della struttura - ha aggiunto - nella zona tra le cucine, il bar e la hall. Fino a quando non avremo trovato tutti andremo avanti".
Dalle macerie i vigili del fuoco hanno poi estratto vive, tra la giornata di venerdì e l'alba di sabato scorsi, 9 persone: la moglie e il figlio di Parete, Adriana Vranceanu e il piccolo Gianfilippo; tre bambini, l'altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo, e altre 4 persone. Si tratta di Giampaolo Matrone, Vincenzo Forti, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi. Le vittime al momento estratte sono invece 15: 9 uomini e 6 donne. Di queste ne sono state identificate 6: Sebastiano di Carlo e la moglie Nadia Acconciamessa, il maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D'Angelo, l'estetista Linda Salzetta e Barbara Nobilio. Restano da identificare 9 vittime, 6 uomini e 3 donne. Sono invece ancora 14 i dispersi.
C'erano 40 persone nell'hotel Rigopiano quando la valanga, nel pomeriggio di mercoledì, ha investito la struttura: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compreso il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. Due persone, il cuoco Giampiero Parete e il tuttofare dell'hotel, Fabio Salzetta, si sono salvati perché al momento della slavina si trovavano all'esterno dell'albergo. Sono stati recuperati dagli uomini del soccorso alpino all'alba di giovedì scorso.
E sono arrivati all'ospedale di Pescara sei corpi recuperati dalle macerie. Secondo quanto appreso, sono al momento in corso gli accertamenti medico legali e l'identificazione. Dodici, in tutto, i cadaveri arrivati nel capoluogo adriatico. Di questi, sei sono già stati riconosciuti dai familiari: Alessandro Giancaterino, Gabriele D'Angelo, Sebastiano Di Carlo, Nadia Acconciamessa, Barbara Nobilio e Linda Salzetta.