Promossa dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, esce questa densa storia e insieme puntuale cronaca che interessa i versanti asiatico e africano del Mediterraneo. La cura è di Francesco Anghelone e Andrea Ungari, con prefazione di Antonio Iodice e introduzione di Andrea Margelletti (Bordeaux ed., pp. 384 con ill., € 20). Va rilevata la ricchezza di riflessioni compiute in svariati settori politici ed economici, utili per comprendere il divenire e l’attualità di tanti Stati, anche in rapporto col resto del mondo.
Alle dettagliate schede dedicate ai singoli Paesi sono premessi alcuni studi: sulle politiche europee nel Mediterraneo allargato e sulla radicalizzazione jihadista, tanto in Italia quanto in Europa. A comprendere meglio queste concrete novità politiche degli ultimi anni contribuiscono le ricostruzioni storiche Paese per Paese, dal Marocco alla Turchia, che, rievocando gli ultimi decenni e talvolta risalendo molto indietro nel Novecento, permettono di comprendere figure, episodi e costanti politiche delle vicende più recenti. Si possono così vedere con occhio storico episodi di larga fama in Europa, come le cosiddette primavere arabe, e insieme comprendere elementi di unità e di divisione nella storia e nella politica operativa degli Stati mediterranei. Inutile nascondere che la presenza dell’islamismo, specie nelle sue versioni più marcatamente ostili all’Occidente e connotate dal ricorso al terrorismo, sono oggetto di analisi.