Mercoledì 25 novembre, presso il Museo d’Arte Contemporanea di Crotone, organizzata da Gianfranco Turino, giornalista e componente del Coordinamento politico nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, si è tenuta una conferenza stampa per far luce sulle inadempienze della Regione Calabria in merito al piano Europeo “Garanzia Giovani”.
Le misure previste a livello nazionale e regionale, finalizzate ad arginare un fenomeno in ascesa, sembrava volessero cambiare il volto di una Calabria segnata profondamente dalla piaga della disoccupazione giovanile, ma tale volto risulta ad oggi sfigurato da una commistione di incapacità e irresponsabilità da parte delle istituzioni.
L’Assessore al Lavoro della Regione Calabria Federica Roccisano, dopo due mesi dall’attivazione di “Garanzia Giovani”, ha dichiarato – secondo quanto riportato da Turino – che lo Staff deputato alla gestione del programma è del tutto inadeguato. Nonostante la denuncia della Roccisano, non ha fatto seguito alcun provvedimento né il ricorso al consulente gratuito messo a disposizione di tutte le Regioni promotrici. Dalla Segreteria del Dipartimento, il Dott. Giuseppe Mancini annuncia il corretto funzionamento della macchina burocratica e profila un pagamento ormai prossimo per i primi duecento tirocinanti e in effetti, come abbiamo avuto modo di verificare, proprio il 25 novembre è stato emesso un decreto di approvazione dell’elenco dei tirocini ammessi ai finanziamenti, pubblicato il 29 novembre, per un totale però di 107 tirocinanti e non 200 come dichiarato da Mancini. La situazione rimane priva di riscontro per tutti gli altri tirocini attivati (circa 3900). «Siamo arrivati al 25 novembre e questi ragazzi non hanno visto ancora un euro», non solo ma «Ad oggi, 25 novembre, le modalità di pagamento sono ancora ignote» incalza l’agguerrito giornalista, in quanto la modulistica non prevede un campo in cui inserire un iban per l’accredito su conto corrente. Turino, facendosi portavoce del malcontento sia dei soggetti promotori dei tutoraggi sia dei quattromila giovani tirocinanti di Calabria che nel corso del loro tirocinio, concluso o tutt’ora attivo, non hanno percepito la retribuzione prevista dal piano regionale, denuncia una situazione ormai insostenibile: molti giovani non sperano più di ricevere ciò che spetta loro di diritto, altri non potendo più sostenere le spese di mobilità, si vedono costretti ad interrompere il tirocinio precludendosi ogni possibilità di rimborso o di attestazione dell’avvenuta professionalizzazione. Anche i soggetti promotori che hanno investito nel progetto e provveduto all’accoglienza, alla presa in carico, nonché all’orientamento e all’accompagnamento al lavoro dei giovani tirocinanti, non vedono all’orizzonte alcuna possibilità di remunerazione per il lavoro prestato.
La rassegnazione ormai è la lente deformante di una realtà agli sgoccioli dove sono le istituzioni le vere antagoniste al progresso sociale ed economico del paese.
Turino fa presente che, davanti ad un simile fallimento della politica dove nessuna forza né di maggioranza né di opposizione si è interessata all’argomento, non è possibile restare muti spettatori. Dichiara dunque l’intenzione di presentare al Ministro del Lavoro un’interrogazione parlamentare urgente a risposta scritta che consenta l’individuazione dei responsabili e chiedere la costituzione di una Task Force di professionisti a sostegno del progetto.
Infine senza peli sulla lingua, davanti alle telecamere delle diverse emittenti calabresi, Turino chiude esigendo immediatamente le dimissioni dell’Assessore Roccisano.