Nel pieno rispetto delle attuali normative anti Covid proseguono le attività laboratoriali dell'istituto “Duca degli Abruzzi” di Catania. Al porto di Ognina in primo piano la “Nopaquie”, la “Trinacria” e la “Maria” con i loro giovani equipaggi seguiti sotto lo sguardo attento degli insegnanti. “Nell’attuale Dpcm è previsto per le scuole superiori, e soprattutto per quelle professionalizzanti, che si possano attivare percorsi laboratoriali- afferma la dirigente del “Politecnico del Mare” e reggente dell’Itaer “Ferrarin” di Catania Brigida Morsellino- con questo si intende tutte quelle attività che vanno a completare le competenze in uscita specifiche per la scuola che frequentano. Le barche a mare per noi sono laboratori professionalizzanti di pesca,vela e voga”. Attività improntate sul pieno rispetto della sicurezza anti-Covid. Nella lancia a voga, nella fisher per la pesca e nella barca a vela- in numero di persone ridotto- gli studenti e gli insegnanti indossano sempre le mascherine protettive. “Questo genere di attività- continua Morsellino- serve per non perdere contatto con la scuola. Abbiamo preso in considerazione l’essenzialità e l’importanza di questi laboratori per i nostri studenti. Oggi stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze per dare loro questa possibilità seguendo alla lettera la normativa vigente”.