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Lunedì, 13 Maggio 2024

Inaugurata a Comiso (Rg) la mostra "Oblivion" con le opere di 38 artisti da tutto il mondo

Inaugurata ieri sera al Teatro Naselli di Comiso la seconda tappa della collettiva d’arte “Oblivion”, organizzata dall’associazione culturale MPGArt di Vittoria e curata da Melissan Gurrieri e Giovanna La Cava, che nelle scorse settimane era stata allestita all’Antica Centrale Elettrica di Vittoria. “Oblivion” racconta l’arte della dimenticanza attraverso le opere di 38 artisti di tutto il mondo, scegliendo diverse espressioni che parlano il linguaggio comune della bellezza e dell’interiorità.

L’arte che si collega alla sfera privata divenendo occasione di rinascita spirituale, un oblio che riporta ai sentimenti veri e alle emozioni ripercorrendo con questa mostra percorsi che collegano esteriorità e intimità.

Una missione che “Oblivion” fa anche attraverso la narrazione, con la presentazione del libro “Trilogia dell’Altrove”, opera prima dell’avvocato palermitano Marco Ricca, domani, domenica 30 aprile, alle 19.00. Tre racconti che stupiranno il lettore, il cui filo rosso è il tema del viaggio: catartico, reale, onirico, di ritorno, persino mistico. Un’opera che unisce la prosa lirica ad una fitta descrizione, per una narrazione che non segue un ritmo costante: ora più calma, ora più incisiva, la lettura offre una continua sorpresa al lettore, spinto, come si legge nell’introduzione curata da Marika Usenza, ad “aguzzare l'ingegno per mettere insieme pezzi di un mosaico senza indugiare nell'ammirazione della singola tessera”.

Una trilogia dal genere letterario misto, un romanzo in cui il motivo dell'investigazione, della ricerca si intreccia con quello psicologico, per un doppio momento di scrittura: quello lirico, poetico, delle parti riflessive che fermano il tempo del racconto e quello portante della narrazione, per un genere letterario misto in cui il motivo dell'investigazione, della ricerca si intreccia con il romanzo psicologico.

Fra i diversi personaggi un ruolo determinante ha la figura della guida, quasi sostitutiva a quella genitoriale, che traluce in alcuni personaggi, come il professore Martorana e Teodoro Claude. E poi c’è la “madre”, archetipo che ritorna sotto varie vesti: ora è la terra natale, ora è la natura, ora è l'arte stessa. Essenziali poi in tutto il percorso le ricche descrizioni di tutto ciò che compone le pagine del libro, i paesaggi, i personaggi, gli stessi oggetti che accolgono nel loro mondo surreale il lettore, per un appuntamento con la letteratura che è anche percorso di introspezione.

Gli artisti che espongono all’interno della collettiva sono: Salvo Barone, Arturo Barbante, Sandro Bracchitta, Momò Calascibetta, Carmelo Candiano, Salvo Catania Zingali, Bartolomeo Conciauro, Naire Feo, Sergio Fiorentino, Giovanna Gennaro, Franco Iacono, Paolo Greco, Sebastiano Messina, Fabio Modica, Michele Nigro, Alida Pardo, Giuseppe Pizzenti, Francesco Rinzivillo, Piero Roccasalvo Rub e Giovanni Stella, Anita Le Sech, Ay Bm, Dariusz Romanowski, Fiorenza Gurrieri, Giovanna Giaquinta, Irene Pouliassi, Jason B Bernard, Luca Scarpa, Marco Lando, Margarita Henriksson, Natasha Van Budman, Rebecca Key, Sarbast Ahmad Mustafa, Sara Spizzichino, Sara Vacchi, Simon Kloss, Sthephanie Mercedes e Victor Alaluf. L’iniziativa gode del patrocinio del Libero consorzio comunale (già Provincia regionale di Ragusa), del Comune di Comiso, del Comune di Vittoria, e del supporto di Siriac, M.P. Trade, Marimaserre, C.F. Farruggio, Nuova Sud Imballaggi.

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