Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Giovedì, 02 Maggio 2024

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:175 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:389 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:838 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:880 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1088 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1555 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1659 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1478 Crotone

celebrazione caduti 2

Si sono tenute anche a Santo Stefano, con qualche giorno di ritardo rispetto alla data del 4 novembre, le celebrazioni per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Un ritardo programmato per consentire la presenza del parroco Don Pasquale Geria che ha celebrato la Santa Messa in onore dei Caduti.

«Un momento di grande condivisione per tutto il paese di Santo Stefano» ha dichiarato il Sindaco Francesco Malara deponendo un corona d'alloro anche alle vittime civili e alla stele dei magistrati Falcone, Borsellino e Scopelliti presso la scuola elementare del paese. «Occasioni come questa sono la dimostrazione della grande voglia di partecipare dei nostri concittadini - ha aggiunto il primo Cittadino - siamo felici del momento collettivo che ha coinvolto tutto il paese su una celebrazione così importante. Ritengo sia stato il modo migliore per celebrare l'Unità Nazionale».

Presenti alle celebrazioni anche gli alunni della scuola di Santo Stefano, che hanno intonato la Canzone del Piave, accompagnati dai docenti e dal Direttore Princi, sempre attivo a testimonianza della sua vicinanza alla comunità. Insieme a loro anche il complesso bandistico ''Città di Archi'' che ha accompagnato la cerimonia suonando le marce tradizionali della celebrazione. La giornata si è conclusa presso l'Asilo Monumentale Filastò-Piacentini dove il Sindaco ha deposto le corone d'alloro in memoria dei caduti, alla presenza dei rappresentanti locali delle Forze Armate.

«Anche in questa giornata Santo Stefano ha dato grande prova di unità e condivisione. Il segno che il clima è cambiato e si respira finalmente un'aria nuova. Ho riflettuto sul significato che ci consegna la presenza di un monumento così importante come l'asilo nel nostro paese. La struttura è stata infatti progettata da Marcello Piacentini, un architetto fortemente legato al regime fascista durante il ventennio, e finanziata da Umberto Zanotti Bianco, patriota filantropo e antifascista. E' il segno che di fronte ai grandi progetti, di fronte agli obiettivi da realizzare per il bene della popolazione, i colori politici non possono diventare un ostacolo. E' anche il senso di quello che stiamo facendo a Santo Stefano: lavorare per il bene comune coinvolgendo tutti, in un'opera di condivisione che è stata evidente anche durante l'ultima celebrazione della festa dell'Unità Nazionale».

celebrazione caduti 3

 

 

 

 

La drammatica situazione in cui versano interi territori della fascia ionica reggina, gravemente danneggiati dall’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta al Sud ed in particolare in Calabria, ripropone in tutta la loro gravità le questioni legate all’utilizzo dissennato del territorio ed allo scarso controllo. Gli eventi meteorologici, seppur eccezionali, hanno messo a nudo gli scempi di una gestione scellerata delle risorse ambientali che ha visto imperare negli anni l’edificazione selvaggia: si è costruito ai margini dei torrenti ed i corsi fluviali sono stati spesso trasformati in discariche abusive. Indubbiamente, se fosse stata adottata un'altra politica di governance del territorio, tante conseguenze, cui oggi assistiamo attoniti e sconvolti, si sarebbero potute assolutamente scongiurare. Pensiamo al crollo della 106 tra Riace e Caulonia, evitabile se solo fossero stati regolarmente ripuliti i sedimenti accumulati. Dinanzi a queste gravi inadempienze e colpevoli omissioni, non è più ammissibile alcun ulteriore tentennamento. E’ giunto il momento di accertare le vere e precise responsabilità di un disastro che ha completamente isolato la locride dal resto della Calabria e dal resto del Paese, causando enormi disagi alla mobilità dei cittadini e alla loro stessa sicurezza. Completamente interdetta alle popolazioni tagliate fuori dai collegamenti, infatti, la possibilità di recarsi a lavoro, di raggiungere e persino gli ospedali. Le frane, gli smottamenti, i crolli e gli allagamenti che si sono verificate sono da allarme rosso. Importante e tempestiva l’iniziativa dell’on. Alessandro Nicolò, Capogruppo di Forza Italia alla Regione, di chiedere la dichiarazione dello stato di calamità al Presidente Oliverio, auspicando al contempo un monitoraggio corretto e puntuale dei lavori di recupero e di ripristino di una vasta area duramente colpita dai recenti fenomeni alluvionali. Dinanzi a questa emergenza, non si può rimanere impassibili. Serve una sensibilità collettiva ed un impegno congiunto anche rispetto alle difficoltà che si devono affrontare. E’ stato spiacevole venire a conoscenza per es. della poca sensibilità di alcuni docenti universitari rispetto agli studenti della locride che non hanno potuto raggiungere l’ateneo a causa della viabilità compromessa. Bastava ripetere la lezione! Chiediamo pertanto alla Politica, alla scuola, all’università e a quanti esercitano ruoli direttivi e di coordinamento, di rafforzare la solidarietà, mettendo in campo ogni azione utile per alleviare i disagi e venire incontro ad un intera comunità che oggi rivendica, a ragione, un’attenzione speciale.

Manuela Mammone Portabandiera Forza Italia Caulonia

Mattia Preti - La Santissima Trinità

Oggi, nel museo diocesano di Oppido Mamertina (Reggio Calabria), alla presenza del vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, S.E. mons. Francesco Milito; del Segretario Regionale MiBACT per la Calabria, dottor Salvatore Patamia; del soprintendente Belle Arti e Paesaggio della Calabria, architetto Margherita Eichberg e di altre autorità, è stata inaugurata la mostra “La SANTISSIMA TRINITÁ. Un raro dipinto autografo di Mattia Preti da Malta", che avrà prosecuzione fino al 10 dicembre 2015.

Il dipinto di Mattia Preti, giunto da Malta ed esposto per la prima volta in Italia, appositamente restaurato da Sante Guido e Giuseppe Mantella, fu realizzato nel 1671 per l'altare dedicato a San Luca nella Chiesa dei Francescani Minori a La Valletta, edificio di culto che venne interamente riedificato e decorato per volontà Gran Maestro Gregorio Carafa.

La commovente composizione de La SANTISSIMA TRINITÁ raffigura Dio Padre che sorregge il corpo morto di Cristo; entrambi sono vegliati dalla colomba dello Spirito che scende dall’alto portando la luce della Grazia. Nel comporre l’immagine Mattia Preti si servì di un taglio diagonale, creando un cono prospettico che enfatizza la drammaticità della scena; le braccia aperte di Dio accolgono Cristo con un gesto che è insieme la rassegnata presa d’atto degli eventi, ma anche l’affettuosa condivisione del destino del Figlio. La costruzione in tralice consente, inoltre, di modulare gli effetti della luce con il digradare dei piani verso il fondo. Il volto del Padre o il busto ignudo di Cristo appaiono così investiti da un chiarore diffuso, mentre suggestivi effetti di chiaroscuro caratterizzano la mano destra di Dio, che quasi si perde nell’ombra, o il volto di Gesù reclinato su un lato.

La Santissima Trinità, appare dunque come un capolavoro assolutamente compiuto della maturità dell'artista e una “possente meditazione sui misteri del sacrificio e redenzione di Cristo” come ebbe a scrivere nel 1999 John Spike, il più attento studioso della materia, nel fondamentale catalogo generale delle opere del pittore calabrese.

Le recenti operazioni di restauro hanno confermato l’autografia del dipinto sia per la rilevanza della qualità pittorica, che grazie al rinvenimento dell’acronimo FMP sul retro della tela. La sigla - che sta per Fra’ Mattia Preti - costituisce la firma dell’artista, cavaliere dell’Ordine Gerosolimitano. Il dipinto rappresenta un rarissimo esempio di opera autografa: le iniziali sono accompagnate da un simbolo eseguito con un’unica pennellata che ripropone il “nodo di salomone” o una elaborazione grafico-decorativa del caduceo, simbolo della medicina e possibile riferimento alla figura di san Luca, protagonista della pala maggiore dell'altare dedicato alla Confraternita degli Artisti, già esposto nel 2013 presso L'Accademia Nazionale di san Luca a Roma.

L’esposizione è a cura di Paolo Martino, Sante Guido, Giuseppe Mantella e Stefania Russo.

Marina Bassols Ribera

Cala il sipario sulla XXV edizione del Tennis Europe Junior Masters, disputatasi anche quest’anno sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria. Sono stati quattro giorni (seppur disturbati da una pioggia incessante) di tennis di altissimo livello, giocato dai migliori under 14 e under 16 maschili e femminili europei. Giovanissimi talenti in erba che, con ogni probabilità, fra qualche anno calcheranno da protagonisti i campi di gioco del circuito senior.

Emozioni e grande spettacolo nella finale under 14 femminile. Sotto 1-5 nella partita conclusiva, la maltese Pellicano è riuscita nell’impresa di ribaltare l’inerzia del match, imponendosi d’autorità nel tie break contro l’ucraina Kostyuk, fermatasi sul più bello ad un passo dalla vittoria.

Pronostici rispettati nell’atto conclusivo dell’under 16 femminile, con la spagnola Bassols Ribera (numero 2 del seeding) che ha avuto la meglio sull’ucraina Dema in due combattuti set.

Fra i ragazzi il rumenu Jianu (under 14) ha prevalso a sorpresa sul russo Skatov (prima testa di serie) in due set, entrambi conclusisi 7/5 ed entrambi vinti in rimonta, mentre il serbo Miladinovic (under 16), nella finale più attesa, si è sbarazzato del tedesco Strombachs in due rapidi set.

Questi, nel dettaglio, i risultati delle finali:

Under 14 maschile: Jianu (Rom) b. Skatov (Rus) 7/5 7/5;

Under 14 femminile:Pellicano (Mal) b. Kostyuk (Ucr) 6/3 3/6 7/6 (1);

Under 16 maschile:Miladinovic (Ser) b. Strombachs (Ger) 6/3 6/4;

Under 16 femminile:Bassols Ribera (Spa) b. Dema (Ucr) 6/3 7/6 (1).

Nel tardo pomeriggio si è svolta la cerimonia di premiazione di tutti i vincitori del torneo, mentre in mattinata hanno sfilato in passerella i campioni regionali, premiati dal presidente Fit Calabria Joe Lappano.

Sport ma anche tanta solidarietà durante i Masters del Tennis Europe. Grazie all’allestimento del“Villaggio della solidarietà internazionale”, infatti, sono stati raccoltiindumenti e alimenti da destinare ai profughi che sbarcano nella nostra città. Il tutto grazie al Coordinamento diocesano di prima accoglienza e alla consueta generosità dei reggini, sempre in prima fila quando si tratta di aiutare chi è in difficoltà.Fondamentale in tal senso è stato il contributo di centinaia di studenti delle scuole cittadine che hanno affollato le tribune durante gli incontri.

La manifestazione ha esaltato ancora una volta le straordinarie capacità organizzative del sodalizio guidato dal presidente Igino Postorino. Non può essere certamente un caso se quella appena andata in archivio è stata l’ottava edizione assegnata al Circolo reggino dal Tennis Europe, rappresentato a Reggio dal responsabile della comunicazione Jonathan Jobson e dal membro del Junior Committee Marjeta Smodis, dettisi entusiasti dell’accoglienza riservata a loro e a tutte le rappresentative internazionali.

L’appuntamento è rinnovato al prossimo anno. Sempre al Circolo Tennis Rocco Polimeni.

La maltese Helene Pellicano

Giornata amara per gli italiani impegnati oggi nelle semifinali del Tennis Europe Junior Masters, disturbate e ritardate da un violento acquazzone abbattutosi in mattinata sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Rocco Polimeni. Giulio Zeppieri (under 14), dopo un inizio equilibrato, ha ceduto di schianto al rumenuJianu, mentre Francesco Forti (under 16) nulla ha potuto sotto i colpi potenti del tedesco Strombachs. Non ci sarà così nessun azzurro a rappresentare l’Italia nelle finali dei campionati europei giovanili.Per il resto le semifinali hanno riservato due grandi sorprese: sono uscite infatti le prime teste di serie dell’under 16 maschile e femminile, il bulgaro Sheyngezikhte la russa Lukyanova, sconfitti rispettivamente dal serbo Miladinovic (già finalista nella scorsa edizione) e dall’ucraina Dema. Da segnalare anche la bella rimonta della maltese Helene Pellicano, allenata dal coach azzurroFabio Lavazza, che ha stroncato alla distanza la rumena Corneanu.

Questi, nel dettaglio, i risultati delle semifinali:

Under 14 maschile: Jianu (Rom) b. Zeppieri (Ita) 6/3 6/0, Skatov (Rus) b. Ajdukovic 7/5 6/3.

Under 14 femminile:Kostyuk (Ucr) b. Stamat (Mol) 7/5 6/2, Pellicano (Mal) b. Corneanu (Rom) 0/6 6/3 6/2.

Under 16 maschile:Strombachs (Ger) b. Forti (Ita) 6/2 6/1, Miladinovic (Ser) b. Sheyngezikht (Bul)6/3 6/4.

Under 16 femminile:Dema (Ucr) b. Lukyanova (Rus) 6/4 6/0, Bassols Ribera (Spa) b. Frayman (Rus) 6/4 6/4.

Domani in programma le 4 finali(a partire dalle 9.30 con diretta streaming su www.calabriatennis.it/video) e quelle per designare i posti dal terzo all’ottavo. A seguire(ore 17.30) la premiazione dei vincitori. In palinsesto (ore 11.30) c’è anche la cerimonia di premiazione dei campioni regionali a cura della Fit Calabria, che sarà rappresentata nell’occasione dal presidente Joe Lappano.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI