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Forconi e studenti: la protesta dilaga Scontri alla 'Sapienza'

Visti gli atti di questo governo, da domenica i forconi li impugneranno, marciando su Roma e Bruxelles, i nostri sindaci e amministratori, perché la legge di stabilità sta ammazzando la loro autonomia". Così il segretario designato della Lega Matteo Salvini, che aggiunge: "Contiamo di fare disobbedienza civile e fiscale nel 2014". "Dopo il congresso della Lega di domenica, i nostri sindaci alzeranno la testa e verranno a Roma a riprendersi quanto gli spetta: non hanno sbloccato una lira del patto di stabilità e quei soldi con le buone o le cattive ce li verremo a riprendere. Si preparino le forze dell'ordine ad andare contro i sindaci, perché ne abbiamo le palle piene", dice il segretario designato Matteo Salvini, in una conferenza stampa al Senato, con al fianco i capigruppo della Lega Giancarlo Giorgetti e Massimo Bitonci. "Temi importantissimi sono stati presi sotto gamba", denuncia Bitonci, presidente dei senatori, a proposito della legge di stabilità. "Sulla finanza locale il governo ha creato disastri terribili", aggiunge. E lancia una "proposta al segretario Salvini: visto che l'Anci difende soltanto le grandi città, i sindaci della Lega potrebbero valutare di uscire dall'Anci". "Il federalismo purtroppo non è mai stato attuato", afferma il presidente dei deputati del Carroccio, Giorgetti. "E oggi - denuncia - vediamo una brutta controfigura del federalismo fiscale per cui i sindaci vengono usati come gabellieri per conto dello Stato".
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha detto di essere ''preoccupato'' per la grande manifestazione dei Forconi indetta nella capitale per la prossima settimana. ''E' molto facile che si possano infiltrare persone violente'', ha detto incontrando i giornalisti a New York, sottolineando pero' come la Capitale abbia il dovere di ospitare le manifestazioni di carattere nazionale
Gli studenti de La Sapienza che stanno manifestando contro la Conferenza Nazionale sulla Green Economy, hanno sfondato le transenne che li separavano dall'Aula Magna dove si svolge l'incontro. Hanno lanciato bombe carta. Le forze dell'ordine difendono l'ingresso a cui i manifestanti sono arrivati.

Nell'Aula magna sono presenti i ministri Saccomanni, Orlando, Lorenzin, Giovannini, e altri sono attesi. I lavori della conferenza al momento stanno continuando, con un video messaggio del premier Enrico Letta.

Io sono per il dialogo ma non credo che il dialogo si sviluppi con le bombe carta". Lo dice il ministro Andrea Orlando rispondendo alla studentessa che aveva parlato sul palco della Sapienza dove si sta svolgendo la Conferenza sulla green economy. "Non ci sono detentori di verità assoluta, così nessun principio si affermerà mai". "Non abbiamo invitato solo Confindustria ma tutte le parti sociali", dice Orlando alla studentessa che aveva accusato gli organizzatori della Conferenza di aver invitato solo il presidente degli industriali Giorgio Squinzi. Il rettore della Sapienza Luigi Frati dice invece alla studentessa salita sul palco e poi andata via che "protestare e basta non serve a niente. Parlare ed andarsene non serve a niente". Infine Andrea Vianello, moderatore della Conferenza, ha ricordato in modo piuttosto 'diretto' che il 12 dicembre è un anniversario importante per l'Italia, quello di piazza Fontana, bisognerebbe sempre imparare anche ad ascoltare.

Durante la manifestazione ci sarebbero state cariche della polizia e due studenti fermati. Lo dicono gli stessi studenti che in corteo stanno accerchiando l'Aula Magna dell'ateneo dove l'incontro si svolge. La polizia sta presidiando la zona ed il corteo è stato momentaneamente bloccato. Gli studenti urlano "bella scena la celere che carica gli studenti all'università. Non ce ne andiamo finché non ci restituite i nostri compagni".

Noto che c'è una grandissima frattura tra ciò che avviene fuori e quanto si dice in questa aula magna". Lo dice una studentessa sul palco della Conferenza per la green economy alla Sapienza. "Per esempio questa università è dismessa e abbandonata - dice la studentessa - La ricerca è defininanziata e non c'è più". Parla di "emergenza sociale e precarietà" che "il governo non vuole vedere". Questo "luogo non ha più senso di esistere".
- Investire nel capitale naturale del Paese per "nuove prospettive di crescita", e comprendere il valore della biodiversità per la nostra economia. Lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio alla Conferenza nazionale 'La natura dell'Italia'. "E' necessario comprendere e far comprenedere il reale valore del patrimonio naturale e della biodiversità anche per la nostra economia - osserva Napolitano - e operare di conseguenza per delineare nuove prospettive di crescita economica e di progresso civile investendo nello straordinario capitale naturale di cui dispone il nostro Paese". "La difesa dell'ambiente e della biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse naturali, la valorizzazione del paesaggio e del territorio rappresentano una sfida cui vanno date risposte urgenti nel nostro Paese, colpito anche di recente da eventi calamitosi riconducibili ad errori e carenze nella gestione di un territorio fragile e prezioso come quello italiano".
C'è il rischio di una "deriva ribellistica genericamente indirizzata contro istituzioni nazionali ed europee a cui non farebbero mancare proprio sostengo organizzazioni antagoniste. Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano nell'informativa alla Camera sulla protesta dei forconi.

"C'è stato un fronte violento che ha violato le leggi: comprendiamo il disagio sociale, ma al tempo stesso non abbiamo esitazione nel dire che intendiamo difendere la libertà e la sicurezza dei cittadini". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano nell'informativa alla Camera sulla protesta dei forconi. "Il governo sa da che parte stare", ha aggiunto.

"Il gesto di alcuni agenti di togliersi il casco è stato strumentalizzato" e "leggerlo come un gesto di sostegno alla protesta è arbitrario e irrispettoso verso gli stessi agenti". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano nell'informativa alla Camera sulla protesta dei forconi.

"Chi è nelle istituzioni non cavalchi la protesta". Lo ha detto nell'informativa alla Camera sulla protesta dei forconi il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

Tafferugli tra manifestanti e forze dell'ordine per liberare la strada di accesso alla frontiera di Ventimiglia. La polizia ha sparato lacrimogeni per allontanare i manifestanti e ci sono stati contatti, spintoni, ma nessuna carica delle forze dell'ordine che dopo hanno liberato la strada.

Il corteo sta paralizzando il traffico cittadino nella zona centrale compresa tra piazza Statuto, corso Inghilterra e corso Vittorio Emanuele. I gruppi di studenti, che erano partiti spontaneamente da diverse parti del capoluogo piemontese, sono poi confluiti in un unico corteo, formato da circa un migliaio di persone. La Questura di Torino ha rinforzato il dispositivo di sicurezza per garantire il regolare svolgimento della manifestazione, con particolare riguardo agli obiettivi istituzionali e alle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa

Sono entrate in autostrada disponendosi in alternanza sulla corsia di marcia e quella di sorpasso viaggiando a velocità ridotta, contraddistinte dalla bandiera italiana. In breve tempo a causa dell'andatura lenta hanno causato rallentamenti nella circolazione provocando forti disagi e code in alcuni tratti. Protagonisti della protesta sono quattro auto che, come segnala Autovie Venete, sono entrate in autostrada nel tratto compreso fra l'area di Servizio di Gonars Nord (Udine) e Portogruaro (Venezia), in direzione Venezia. Le auto sono entrate in autostrada intorno alle 10:30 e, cominciata la protesta, sono sempre state seguite dalle pattuglie della Polstrada e dai mezzi di Autovie Venete allo scopo di evitare situazioni di pericolo che i continui stop and go possono creare in autostrada. La concessionaria ha anche attivato tutti i pannelli a messaggio variabile per informare gli utenti dei rallentamenti in corso.

La protesta dei Forconi ha interessato anche ieri gran parte d'Italia, con le sole eccezioni di Valle d'Aosta, dove sono previsti due presidi per venerdì, e Trentino Alto Adige. Questa la mappa della protesta, regione per regione:

PIEMONTE - Cortei, presidi e blocchi, otto persone denunciate. E' Torino uno degli epicentri della protesta, che sta causando diversi disagi alla cittadinanza. Bomba carta nel pomeriggio nei pressi della stazione di Torino Porta Nuova, fermato un uomo. Previsto l'arrivo di altri poliziotti. Manifestazioni anche in provincia di Torino, comprese Val Susa e Pinerolese, manifestante investita a Villastellone, pirata fermato dopo inseguimento. Volantinaggi e presidi anche nelle altre sette province piemontesi, dove si segnalano minori problemi.

LOMBARDIA - Occupato a Milano fino a sera piazzale Loreto, trattori davanti al Pirellone. Disagi su alcune strade per il volantinaggio, tensione manifestanti-automobilisti. Code e rallentamenti nel bergamasco, anche in centro città a causa di alcune auto fatte andare a velocità ridotta. Rallentamenti anche allo svincolo di Mantova Nord sull'Autobrennero.

VENETO - I presidi hanno provocato disagi specie al traffico sulle autostrade. Il casello di Soave sulla A4 è stato chiuso in entrambi i sensi, forti rallentamenti vi sono stati al casello di Montecchio Maggiore, sempre in A4, e a Treviso sulla A27.

FRIULI VENEZIA GIULIA - Un migliaio di persone ha bloccato per un paio d'ore la circolazione stradale a Monfalcone (Gorizia). Gran parte dei manifestanti era costituita da operai delle ditte in subappalto di Fincantieri.

LIGURIA - Poche decine di manifestanti hanno bloccato la ferrovia, in due riprese, occupando i binari della stazione di Oneglia/Imperia. La linea internazionale Genova-Ventimiglia è stata interrotta. A Savona i binari sono stati occupati e subito sgomberati dall'intervento delle forze dell'ordine. A Genova sono previsti filtri per l'accesso alle stazioni.

EMILIA ROMAGNA - volantinaggio e rallentamenti al casello autostradale Modena nord e a Parma in uscita dall'A1, presidio di una quindicina di forconi in Piazza Maggiore a Bologna.

TOSCANA - Una decina in tutto le persone che hanno distribuito volantini alla Fortezza da Basso di Firenze, senza intralci al traffico. Pochi disagi anche a Viareggio, dove ieri il traffico in entrata era bloccato a intermittenza. Una manifestante è stata investita a Piombino (Livorno) da un furgone: per lei prognosi di sette giorni, denuncia per lesioni e ritiro della patente per il conducente del mezzo.

MARCHE - Secondo giorno di presidio davanti al Teatro delle Muse ad Ancona di un gruppetto di aderenti al movimento dei Forconi, che espongono cartelli e striscioni contro 'Stato' e 'tasse'.

UMBRIA - Una trentina di manifestanti hanno occupato il salone della sede del Pd nel centro di Perugia. "La rovina dell'Italia siete voi", hanno urlato.

LAZIO - A Roma blindati Montecitorio, palazzo Chigi, Palazzo Madama e Quirinale, in vista delle proteste di domani nella Capitale. Prosegue a piazzale Ostiense un presidio dei manifestanti che stanno decidendo anche "azioni eclatanti" non violente. Continua la protesta a Frosinone, con una ventina di autotrasportatori fermi al casello dell'A1. Non si segnalano comunque problemi alla circolazione.

ABRUZZO - Prosegue a Pescara la protesta 'rumorosa': i manifestanti con l'uso di trombe e fischietti, imitati da alcuni automobilisti con il suono di clacson, attraversano lentamente Corso Vittorio Emanuele, creando problemi limitati al traffico.

MOLISE - In aumento i manifestanti a Termoli: agricoltori, disoccupati, studenti ed autotrasportatori. Altri tir si sono fermati lungo la strada statale 87, vicino al casello dell'A-14 di Termoli, rimanendo per alcune ore.

CAMPANIA - Volantinaggio a Napoli, in piazza Carlo III: forze dell'ordine hanno evitato il blocco stradale, i manifestanti hanno invitato gli agenti a solidarizzare con loro. Chiuso lo svincolo di Battipaglia (Salerno) dell' A3 per una manifestazione di studenti, disoccupati e autotrasportatori.

BASILICATA - Due presidi attivi: uno all'incrocio fra la statale Basentana e la Jonica, a Bernalda (Matera); l'altro davanti al comune di Montalbano Jonico (Matera).

PUGLIA - Irruzioni di manifestanti in centri commerciali del barese, bloccate per alcune ore a Barletta la zona industriale e la litoranea di Levante. I commercianti sono stati costretti a chiudere i negozi, così come ad Andria, dove si sarebbero mescolati ultrà della locale squadra di calcio: indagano le forze dell'ordine. Bloccata per un'ora e mezza la stazione ferroviaria di Cerignola (Foggia).

CALABRIA - Presidio davanti al casello autostradale dell'A3 di Cosenza per distribuire volantini.

SICILIA - A Catania presidio in piazza Università. A Palermo è attivo il presidio di via Ernesto Basile e i Forconi hanno chiesto l'autorizzazione per una manifestazione giovedì prossimo davanti la sede di riscossione Sicilia a Palermo. A Giardini Naxos (Me) un uomo, in coda in un distributore di benzina per lo sciopero dei Forconi, ha colpito con una chiave da meccanico, al culmine di una lite un altro automobilista. E' stato arrestato.

SARDEGNA - niente blocchi né presidi ma una protesta pacifica davanti alla sede dell'Agenzia delle Entrate a Cagliari. Gli anti-Equitalia si sono messi in fila per chiedere atti e documenti agli sportelli

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