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Zannella_basket


Esce sconfitta tra le proprie mura la Zannella Basket Cefalù. Al PalaIgnazioCefalù è stata una partita controllata fin dall’inizio dal Milazzo, guidato da Casisi e Li Vecchi in gran forma. Il primo quarto si apre molto male per i padroni di casa, che dopo 4 minuti si trovano già sotto di 10 e con 5 falli a referto. Con dieci punti da recuperare si chiude la prima frazione di gara, ma la Zannella Basket sembra non essere ancora in campo se non per le triple di Pirrone ed Ettaro. Dallo svantaggio di 10 punti, durante il secondo quarto, Ettaro e compagni vanno all’intervallo lungo con una sola distanza da recuperare. Proprio quest’ultimo quarto termina con una strepitosa azione di contropiede, l’unica a buon fine di tutta la partita della Zannella, portata avanti da Akeem Caddell che, partito dalla difesa, riesce a superare tre avversari per poi mettere a segno due punti importantissimi sulla sirena. La squadra ed il pubblico ci credono. Come già detto era il momento ideale per portarsi a questa distanza minima, ma qualcosa non va per il verso giusto. Il Cefalù crolla psicologicamente ed all’inizio del terzo quarto si va nuovamente sotto di 4 punti. La difesa del Milazzo è blindata. I suoi uomini non sbagliano niente, sia per l’esperienza e la bravura ma anche, e quella ci vuole sempre, per la fortuna in molte occasioni. Ma diciamolo, per avere fortuna bisogna anche creare, ed il Milazzo ha dimostrato che il primato in classifica non lo ha conquistato per caso. Trascinata da Casisi, un vero e proprio gladiatore, la squadra di coach Lucifero si riporta avanti, e così sarà fino al termine della partita, quando sul tabellone si leggerà il punteggio 55 a 67. Nessuno scampo quindi per la Zannella Basket contro il ciclone Milazzo che porta a casa una vittoria altamente meritata.

La prossima giornata vedrà il Cefalù giocare sul campo del Peppino Cocuzza, squadra sconfitta all’andata ma che si trova a sole due distanze in classifica.

Serie A1 Pallanuoto Femminile, 9ª giornata - 11 gennaio 2014 

Prato Waterpolo – Blu Team Catania 13-8


Prato: Pierantoni, Pelagatti, Zanieri, Carlesi, Corrizzato 1, Verducci 1 (rigore), Galardi 3, Tabani C. 3, Albiani, Ginobili Ag., Francini 1, Braga 4, Tabani E. All. Iacopo Bologna.


Blu Team: Messina, Greewood 2, Distefano, Ayale 2 (1 rigore), Borrello, Iuppa, D'Amico 1, Virzi, Buccheri, Palmieri, Grillo 3 (2 rigore), Ignaccolo. All. Poppy Ajosa.


Arbitri: Verde e Pascucci (Napoli).

Note: parziali: 3-3, 3-2, 4-2, 3-1. Uscite per limite di falli: Virzì (BT) nel 4t. Superiorità numeriche: Prato 4/10; Blu Team 3/7; rigori: Prato 1/1 (Verducci, 4t); Blu Team 3/3 (Grillo, 1t e 3t), Ayale (2t). Spettatori: 200 circa.

Alla Blu Team manca sempre quel “quid” in più per riuscire a centrare la partita e la giornata perfetta. Anche oggi a Prato, in occasione della sfida salvezza dell’ultima d’andata, le catanesi hanno dimostrato di essere squadra coriacea e mai doma ma, al tempo stesso, incapace di tenere altissima la concentrazione, con conseguenza di errori evitabili, per l’intera durata del match. Un vero peccato, perché quella contro le pratesi si preannunciava una sfida equilibratissima come poi è stato in realtà in vasca. L’amarezza del team etneo oggi deriva soprattutto dall’ottima prestazione offerta per almeno metà dell’incontro, in cui la Blu Team ha nutrito le velleità del primo successo in campionato. Ma il seguito ha mostrato una squadra che ha pagato a caro prezzo le poche distrazioni e che - per di più - è uscita sconfitta con 5 reti di margine che non ci stanno affatto (dato importante in chiave scontri diretti nella corsa salvezza).

È stata una partita vibrante e spettacolare tra le due matricole della massima serie. Di fronte due squadre che previlegiano creare gioco piuttosto che stroncare la manovra avversaria. Un match, dunque, dai ritmi alti, contraddistinto nei primi due quarti da un equilibrio quasi inscalfibile. Botta e risposta nei primi 8 minuti con le ragazze di Poppy Ajosa due volte in vantaggio (momentanei 1-2 e 2-3); stessa musica nel secondo parziale chiuso con Prato avanti di una rete ma con la Blu Team aggrappata al match (6-5 all’intervallo lungo). Il periodo chiave è stato il terzo in cui le toscane hanno accelerato raggiungendo il massimo vantaggio (+3) sino a quel punto, con Braga e Chiara Tabani sugli scudi. Nonostante la giornata di grazia di Greenwood e Grillo, la Blu Team ha faticato di più rispetto ai primi due tempi concedendo anche qualche spazio di troppo alle padrone di casa (parziale 10-7). Nell’ultimo quarto Prato ha chiuso la contesa con un 3-1 conclusivo con le etnee ormai avevano mollato la presa.

“Peccato! – esordisce così il tecnico catanese Ajosa – Abbiamo giocato una partita ad armi pari, ma ci è mancato sempre quel guizzo in più per riuscire a tenere la partita sino alla fine. Non abbiamo iniziato bene il 2014, ma adesso siamo arrivati al giro di boa e per noi inizia un altro campionato. Non molleremo sino alla fine, dopo il derby con l’Orizzonte di sabato prossimo ci aspettano due partite fondamentali consecutive contro Bologna in trasferta e Messina in casa”.

 

Arianna Garibotti al tiro

 

L’Orizzonte Catania non si ferma, batte 11-8 il Plebiscito Padova nell’anticipo dell’ottavo turno della Serie A1 femminile di pallanuoto femminile e centra la quindicesima vittoria in altrettante partite giocate tra campionato, Coppa Campioni e Coppa Italia.

La partita di stasera aveva tanti significati, perché c’era innanzitutto il desiderio di vincere la prima gara giocata in quella che da un paio di giorni si chiama “Piscina Francesco Scuderi”, in onore del Presidente della Nuoto Catania. E’ chiaro poi che c’era la voglia di ribadire ancora una volta la forza e la determinazione mostrate finora, a maggior ragione perché le catanesi affrontavano un avversario di tutto rispetto in diretta televisiva. Tutto sotto gli occhi di una tifosa doc come il deputato regionale, On. Concetta Raia, che ha visto la partita al fianco del Presidente Nello Russo.

E’ andata come si sperava e si voleva fortemente, malgrado si sia certamente faticato, e anche questo successo è stato ottenuto con il cuore ed è assolutamente meritato.

Le catanesi hanno comunque tenuto sempre il pallino del gioco, mettendo il naso avanti già nel primo tempo vinto 3-2. Anche il secondo parziale è andato di misura all’Orizzonte Catania, stavolta con il punteggio di 4-3, così come il terzo tempo (3-2 per le etnee) utile a chiudere virtualmente il match. Nonostante questo dall’ultima frazione di gara, chiusa sull’1-1 dalle due squadre, sono comunque arrivate diverse emozioni, coronate dal rigore parato da una Peppina Ricciardi che fino ad allora non aveva inciso sul match e che nei minuti successivi ha praticamente blindato la porta con un paio di prodezze degne di nota.

Top scorer del match è stata Capitan Tania Di Mario con quattro gol, mentre Arianna Garibotti ne ha fatti tre. Due volte a segno Blanca Gil, una rete a testa anche per Rita Keszthelyi e Federica Radicchi.

L’Orizzonte Catania dunque sale a quota 24 punti e mantiene saldamente la vetta della classifica, a prescindere dall’incontro agevole che domani vedrà impegnato il Rapallo, acquistando ulteriore fiducia nei propri mezzi.

Questo il commento del coach delle catanesi al termine del match: “Abbiamo giocato malissimo sotto tutti i punti di vista – dice Martina Miceli – , l’unica cosa che salvo è la grande voglia, il grande cuore che è stato messo dalle mie giocatrici. Abbiamo giocato da squadra in un momento in cui le individualità sono venute meno per tanti motivi. In questo periodo ci siamo potute allenare pochissimo insieme e se non si provano per dieci giorni gli automatismi da applicare in partita alla fine succede quello che è accaduto stasera. Lo sapevamo, ma proprio prima di scendere in vasca ci eravamo ripetute più volte che oggi era più importante vincere che giocare bene. Una squadra che vince contro un avversario di tutto rispetto pur giocando male è una squadra forte, per cui andiamo a trascorrere le vacanze di Natale con la serenità che ci porta questo pensiero. Ci tenevamo doppiamente a vincere per la prima volta nella piscina Scuderi e volevamo proprio inaugurarla così. Sono contentissima per le mie ragazze, perché malgrado non siano venute fuori le individualità abbiamo ottenuto comunque il nostro obiettivo. Non mi è assolutamente piaciuto l’arbitraggio. La partita si è incattivita perché non c’è stata una direzione lineare, ma confusa. Questo non fa bene alla pallanuoto. C’è stato inoltre un gravissimo errore tecnico: alla fine del terzo tempo eravamo in superiorità numerica e Di Mario ha tirato con Teani che ha deviato in angolo. Perciò il quarto tempo doveva iniziare con la giocatrice espulsa nel pozzetto. Ho cercato di farlo notare, ma sono stata ammonita. Questo clima di poca collaborazione tra arbitri e tecnici fa solo male a questo sport!”.

L’Orizzonte Catania tornerà in vasca venerdì 10 gennaio alle ore 20:00, sul campo del Rapallo Nuoto (ancora diretta Rai Sport 2), nell’anticipo della nona ed ultima giornata del girone d’andata.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Orizzonte Catania – Plebiscito Padova: 11-8

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 1, Garibotti 3, Radicchi 1, Di Mario 4 (2 rig), R. Aiello, V. Palmieri, Marletta, Gil 2, F. Aiello, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli.


Plebiscito Padova: Teani, L. Barzon, I. Savioli 1, Sganzerla 1, M. Savioli, Klaassen 2, Verde 2, Dario, Rocco 1, Nencha, Rastelli, Lascialandà 1, Agosta. All. Posterivo.


Arbitri. Centineo e Del Bosco


Note: parziali 3-2, 4-3, 3-2, 1-1. Nel quarto tempo Klassen (P) ha fallito un rigore (parato). Prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio in memora del Presidente della Nuoto Catania Francesco Scuderi, al quale verrà intitolata la piscina di Zurria. Uscite per limite di falli Dario e Rocco (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 3/11 + 2 rigori e Plebiscito 3/10 + 1 rigore. Spettatori 200 circa

passalacqua

 

Il 2013 non poteva avere conclusione migliore per la Passalacqua spedizioni. Le biancoverdi di coach Nino Molino, dopo la sconfitta di Schio, hanno salutato i tantissimi tifosi del Palaminardi presenti ieri pomeriggio con la vittoria nel derby con Priolo di Santino Coppa, terminando il girone di andata a pari punti con le campionesse d’Italia, ma al secondo posto in classifica proprio in virtù della sconfitta nello scontro diretto. Match praticamente senza storia. Milazzo e compagne si sono imposte in scioltezza, aumentando costantemente il proprio vantaggio e terminando il confronto con il punteggio di 71-42. Molino ha dato spazio a tutte le 12 giocatrici a disposizione, comprese le giovanissime Saggese e Sorrentino. Da ieri sera, intanto, il coach biancoverde ha ordinato il “rompete le righe” per le festività natalizie. Le giocatrici si ritroveranno giorno 28 pomeriggio per iniziare a preparare una seconda parte di stagione che si annuncia quanto mai difficile ed impegnativa. In sala stampa coach Santino Coppa ha riconosciuto la forza della Passalacqua spedizioni: “Fin quando siamo riusciti a giocare con quello che possiamo chiamare il quintetto base, dato che mancava anche Bonfiglio – ha detto - abbiamo cercato di limitare i danni e il passivo. Dopo di che è stata una partita per onor di firma, la Passalacqua è una squadra che è stata costruita bene, noi potevamo mettere solo grande cuore, ma per il resto c’era poco da fare. Per quanto ci riguarda l’obiettivo primario è la salvezza non solo sportiva ma anche della società, e se per la prima ci impegneremo al massimo, per la seconda posso fare ovviamente ben poco. Siamo partiti in condizioni pietose, poi strada facendo si è aggiunta Marja Eric che è davvero una professionista ed ha rinunciato anche al rimborso spese. La prima cosa che guardo è il risultato di Chieti e l’obiettivo e quello di arrivare prima di Chieti”. Coach Molino ha messo in evidenza tutte le difficoltà del girone di ritorno: “Tutte le squadre si rafforzeranno, noi invece non tessereremo nessuno, anche perché potremmo tesserare solo comunitarie, ma non lo faremo. Dobbiamo avere pazienza, fare un passo alla volta, non forzando le scelte. Non possiamo rincorrere gli altri. Ma abbiamo le qualità tecniche e caratteriali per fare bene. Abbiamo perso a Schio e molti mi hanno chiesto come mai abbiamo perso mentre mi sarebbe piaciuto che qualcuno che mi avesse chiesto come mai abbiamo gli stessi punti di Schio, visto che nessuna nella storia del basket femminile, dopo un campionato di A2 ha fatto quello che abbiamo fatto al termine del girone di andata. Le ragazze stanno facendo molto bene, e forse stiamo giocando anche benino. Se noi perdiamo a Schio sulla carta è la normalità e non un evento che dobbiamo guardare con chissà quale problematica. Priolo? Sono certo che si salverà, non c’è dubbio”. In sala stampa anche Alice Richter: “Spero di potere aumentare il mio apporto nei prossimi mesi. Credo in questo progetto, sicuramente arrivare al termine del girone di andata in testa insieme a Schio è qualcosa davvero di importante. Per quanto mi riguarda spero di migliorarmi e di dare un contributo in più alle mie compagne”.

Carmelo_Viglianesi

 

Il “buongiorno si vede dal mattino” recita un antico detto popolare al quale i giocatori della Nissa Rugby hanno intenzione di credere. L’obiettivo per questa settimana era vincere e staccare gli avversari tanto quanto basta per conquistare il bonus. Il CUS Catania e gli Amatori Palermo, diretti competitor dei leoni nisseni staccano ma soltanto di qualche punto i giocatori del centro Sicilia e la sfida per il secondo posto è ancora tutta da giocare.

La Nissa Rugby, però, è scesa in campo con la voglia di sbaragliare la squadra avversaria e, dato il risultato finale, un perentorio 94 -13 ci sono riusciti completamente.

“I nostri ragazzi hanno conquistato 14 mete e di queste 12 sono state trasformate da Emiliano di Maura” hanno commentato i coach Salvatore Carbone e Francesco Pappalardo. Le mete sono state segnate da Di Maura (4), Taschetta (2) Pappalardo(1) ,Di Bella (1), Carbone(1), Salvo(1), Emma(1), Messina(1), Di Prima(1), e Platania (1).

La formazione ennese è stata, per tutti gli 80 minuti di gioco, assente in campo ed è riuscita soltanto a ottenere un una mate con il pacchetto di mischia e la realizzazione di due calci di punizione.

Il direttore sportivo Giacomo Granata ha commentato: "bel gioco e partita a senso unico da parte dei ragazzi, la vittoria con il CUS ha dato molta fiducia a tutti i giocatori e presa coscienza del potenziale che ognuno di loro possiede. E’ stata una vittoria di squadra e adesso vogliamo conquistare nuove vittorie per essere pronti agli scontri diretti e guadagnarci il nostro meritato secondo posto”.

La Nissa Rugby affronterà la prossima settimana l’Iron Palermo domenica

La formazione scesa un campo x quanto riguarda il pacchetto di mischia: Lo Celso, Emma, Letizia, Messina, Viscuso, Ferrara, Nicolosi, Carbone(capitano). La Linea dei 3/4 era composta da: Taschetta, Viglianesi(foto), Pappalardo(vice capitano), Salvo, Di Prima, Di Bella, Di Maura.

In panchina ed entrati tutti nel secondo tempo per testare l’armonia di squadra e non affaticare troppo i giocatori: Platania, Carbone Damiano, Tabacco, Sina, Tringali e Cambria.
Vittoria fuori misura anche x la formazione dell under 16 allenata dai tecnici Andrea Lo Celso e Salvatore Letizia che battono anche loro con un punteggio netto di 46-0 i pari età ennesi.

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