Fare scorta di vitamina D è essenziale per il nostro organismo, in quanto si tratta di un nutriente indispensabile per la salute del nostro corpo.
Le funzioni alle quali è deputata sono tantissime e di vitale importanza: dal mantenimento dello stato di salute delle ossa alla loro mineralizzazione, alla protezione di fosforo e calcio nel sangue mantenendo i livelli giusti, passando per una corretta funzione muscolare, fino al sostegno indispensabile del sistema immunitario. Con l’arrivo del freddo quest’ultima funzione poi non può assolutamente mostrare dei cedimenti. Se le difese immunitarie funzionano bene tutto l’organismo ne giova perché batteri, virus e conseguenti malanni di stagione vengono tenuti lontani. Il giusto apporto di vitamina D, in particolare in inverno, previene gli acciacchi.
Ma come fare scorte di vitamina D? Le strade sono tante: in primis con l’alimentazione, sia tramite fonti animali che vegetali, poi con l’esposizione al sole ed infine, se necessario perché si presentano delle carenze, con gli integratori alimentari specifici.
Importantissima dunque l’alimentazione per integrare la vitamina D e dare all’organismo le scorte di cui ha bisogno. Ma cosa mangiare per fare tutto questo? Ci sono alcuni alimenti che sono più ricchi di vitamina D e che è bene inserire nella propria dieta: dai pesci grassi ai crostacei, dai latticini all’uovo fino alle verdure.
Le principali verdure con vitamina D sono quelle scure e a foglie larghe. Non contengono quantità eccessive di vitamina D ma rappresentano un’ottima fonte dalla quale acquisirla e da unire agli altri cibi prima menzionati. Lo consiglia anche VitaVi, il brand tutto italiano dedicato alla formulazione di integratori alimentari specifici e mirati. Nelle sue guide, dedicate a consigli di benessere e nutraceutica, la startup indica che mangiare verdure come broccoli, cicoria e cavolo riccio è un’ottima strada per integrare, in modo naturale, la vitamina D.
Come mangiali? Perfetti come contorno, da cucina leggermente scottati in padella, o al vapore per far sì che le verdure mantengano tutti i loro principi attivi intatti. È da evitare, invece, la bollitura a lungo termine in quanto contribuisce alla dispersione dei nutrienti di questi vegetali.
Una cosa essenziale da ricordare è che la vitamina D è presente, negli alimenti, davvero in piccole dosi, ecco perché è necessario seguire una dieta sana ed equilibrata e soprattutto variegata per non far sopraggiungere delle carenze. Nel caso queste dovessero presentarsi è utile assumere un integratore specifico contenente la vitamina D. Un valido esempio è proprio V / Defense di VitaVi, un integratore per il sistema immunitario arricchito con la vitamina D3 vitashine™, una forma speciale di vitamina D che è compatibile con la dieta vegana ed è facilmente assorbibile da parte dell’organismo grazie alla sua elevata biodisponibilità.