E’ stata una grande serata quella che si è svolta lunedì 9 febbraio a Sanremo in occasione della consegna dei premi “Numeri Uno – Città di Sanremo” e “Dietro le quinte”. Addetti ai lavori e personaggi che hanno fatto la storia del Festival si sono riuniti, alla vigilia della partenza della 65esima edizione, in un evento che si è trasformato in un incontro tra amici per la magica atmosfera che si è creata tra i partecipanti.
Tra i tanti artisti ed ospiti presenti alla manifestazione c’era anche il maestro orafo Michele Affidato che, dopo avere partecipato nel pomeriggio di domenica 8 febbraio all’inaugurazione di Casa Sanremo, ha preso parte al grande evento ideato e diretto da Ilio Masprone, mettendo la sua arte al servizio della storia del Festival. Proprio all’orafo crotonese sono state, ancora una volta, commissionate le creazioni per questa edizione dei premi “Numeri Uno – Città di Sanremo e “Dietro le Quinte” e nel corso della serata il numeroso e prestigioso pubblico in sala ha inoltre avuto modo di apprezzare i gioielli creati dal maestro Affidato indossati dalla presentatrice Antonella Salvucci e protagonisti di una sfilata.
Davvero emozionante la consegna del premio “Numeri Uno” ad Al Bano Carrisi, l’artista che ha totalizzato negli anni il record di presenze alla kermesse: dopo aver rivevuto direttamente dalle mani di Affidato e dell’assessore Menozzi del Comune di Sanremo la “Palma d’argento” che l’anno scorso andò a Pippo Baudo, Al Bano non si è riuscito a trattenere dal fare quello che gli riesce meglio, ovvero cantare, ed ha ringraziato per il premio intonando “Nel sole” e coinvolgendo tutto il pubblico in sala. “Dedico questo premio a Papa Francesco, uomo di pace”, ha dichiarato, poi, Al Bano nelle interviste a margine dell’evento.
Un altro momento emozionante si è registrato al momento della consegna del premio speciale “Dietro le quinte” a Pino Donaggio, musicista e compositore che, dopo aver raccontato un po’ della sua storia artistica, ha cantato, sempre accompagnato dal pubblico, “Io che non vivo senza te”. Il premio “Dietro le quinte” è andato, poi, alla caporedattrice di Radio Rai Due Carlotta Tedeschi, al re degli uffici stampa della musica Michele Mondella, ed ai direttori d'orchestra Pinuccio Pirazzoli e Vince Tempera. Quest’ultimo si è detto particolarmente onorato di ricevere un premio del maestro Affidato, a cui lo legano stima e grande amicizia.
Grande apprezzamento per i premi creati dall’estro di Affidato è stato espresso da tutti i premiati ed anche dalla cantante belga Lara Fabian, l’unica straniera in gara al Festival della Canzone Italiana, alla quale Affidato ha personalmente consegnato, insieme a Marco Molendini, il premio “L’Europa al Festival”, un bassorilievo in argento in cui è raffigurata una bandiera dell’Europa stilizzata.
“Grandi sono state le emozioni che mi ha regalato questo evento”, racconta Affidato a margine della serata. “E’ un’enorme soddisfazione premiare con la mia arte personaggi che hanno raccontato la storia della musica italiana degli ultimi 50 anni. Sono premi, questi, che resteranno nella storia del Festival ed io sono onorato di contribuire a scriverla con la mia arte”.
Proseguono, intanto, gli impegni sanremesi di Michele Affidato: sia Lara Fabian che Al Bano incontreranno ancora una volta il maestro orafo per ricevere il premio che gli è stato commissionato dall’Afi. Solo sabato sera, con la proclamazione del vincitore del Festival di Sanremo, si scoprirà, infine, a chi andrà il premio che Affidato ha realizzato per Casa Sanremo che quella notte festeggerà a lungo l’artista che si aggiudicherà la 65esima edizione della kermesse canora.