“Accogliamo con interesse il percorso illustrato ieri a Ragusa dal sindaco, Giuseppe Cassì, con riferimento all’avvio dell’iter di dismissione dell’ex scalo merci propedeutico alla creazione della metropolitana di superficie che, secondo alcune accreditate stime, potrebbe essere in attività già entro il 2023”. E’ il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, ad affermarlo chiarendo che il potenziamento delle linee ferrate è uno dei punti deboli del sistema infrastrutturale della Sicilia sud orientale sul potenziamento del quale il sindacato batte da qualche tempo. “Non è un caso che, tempo addietro – sottolinea Sanzaro – proprio la Cisl abbia promosso una iniziativa simbolica per evidenziare quanto tempo occorra, parecchio, per percorrere in treno la tratta che divide i due capoluoghi di provincia, cioè Ragusa e Siracusa. Ecco perché l’interazione tra Stato, Regione e Rfi, con i fondi che tutti hanno messo a disposizione per dare vita al progetto della metro, rappresenta un esperimento positivo che deve essere guardato come esempio. Naturalmente, oltre alla metropolitana di superficie, l’auspicio è che possano essere potenziate le corse ferroviarie tuttora esistenti per migliorare i collegamenti con gli altri comuni della Sicilia sud-orientale. Sembra essersi risvegliato, da qualche tempo, un interesse non da poco nei confronti del sistema ferroviario ed è opportuno che questo interesse possa essere coltivato nella maniera più adeguata possibile. Come sindacato, siamo pronti a fare la nostra parte condividendo, quando sarà necessario, i percorsi virtuosi che ci consentiranno di guardare al futuro infrastrutturale della provincia di Ragusa, ma più in complessivo dell’intero Sud Est, con una maggiore fiducia”.