Tradizionale gara di fine stagione per la Pallamano Ragusa che, a Palermo, contro il Pgs Villaurea, ha cercato di profondere il massimo impegno ma senza riuscire a vincere. D’altronde, dopo avere già tagliato il traguardo della promozione in Serie A2 e con la guida tecnica affidata a Salvatore Russo, il sette caro al presidente Giuseppe Girasa ha cercato di sperimentare formule nuove, dando spazio soprattutto a chi, nel corso del campionato, non ne aveva avuto in maniera adeguata. Non è un caso che, in occasione dell’incontro tenutosi ieri, Russo ha convocato soltanto alcuni dei titolari che, del resto, non erano neppure in gran forma. E’ finita 23-17 per i padroni di casa (primo tempo 16-10) con i ragusani che hanno cercato di limitare il più possibile i danni ma che alla fine sono stati costretti ad arrendersi visto che il gioco non è risultato spumeggiante come in altre occasioni, con tutte le attenuanti del caso. “Ma non vogliamo accampare scusanti di sorta – dice l’allenatore Russo – e soprattutto non si deve dire che abbiamo sottovalutato il match. Solo che, come facilmente può accadere in circostanze del genere, la tensione è venuta meno, dopo che l’obiettivo di inizio stagione è stato raggiunto, e poi essendo in campo chi non aveva avuto spazio adeguato nel corso della stagione, abbiamo cercato di rispondere colpo su colpo agli attacchi del Villaurea. A ogni modo non ho null’altro da aggiungere su una partita andata in questo modo. Posso dire soltanto che mi sarei atteso qualcosa di più nella fase difensiva. Ma va bene così. Cercheremo, adesso, di rimediare nell’ultimo match in programma, quello di domenica che si giocherà tra le mura amiche contro l’Orlandina”.