L’Orizzonte Catania compie ancora una grande impresa e batte 11-9 il Rapallo Nuoto, conquistando il primo posto nella regular season della Serie A1 di pallanuoto femminile proprio a scapito delle liguri.
Le rossazzurre incrementano così ulteriormente la leadership in classifica grazie al successo nella diciottesima ed ultima giornata di campionato, con cui si portano a +5 sul Rapallo Nuoto costringendo le liguri addirittura al terzo posto alle spalle della Mediterranea Imperia.
Match in pugno all’Orizzonte Catania sin dall’inizio, come dimostra lo schiacciante 6-1 conquistato nel primo tempo. Le ospiti provano a reagire nella seconda frazione, vincendola 2-1, e si avvicinano alle padrone di casa con il 4-2 ottenuto a proprio favore nella terza. Il Rapallo va addirittura ad un passo dal clamoroso aggancio, giungendo prima sul 9-8 e poi sul 10-9 ma sprecando la più ghiotta delle occasioni con quella stessa Bianconi che aveva regalato ai rigori la Coppa Italia alla propria squadra e che nel momento decisivo non regge la tensione nervosa e si scioglie come neve al sole davanti a Ricciardi, facendosi scivolare il pallone nel momento dell’esecuzione. E’ il momento di dare il colpo di coda e l’Orizzonte ne approfitta malgrado sia costretta a fare a meno di Blanca Gil negli ultimi minuti, poiché la numero nove deve abbandonare il campo a causa di un colpo proibito ricevuto in pieno volto e che la vede uscire sostenuta a braccia dalle compagne e con il viso sanguinante. Viene fuori così la rabbia delle catanesi e sale in cattedra Rita Keszthelyi, che segna la rete del definitivo 11-9 e schianta le avversarie nel tripudio della Piscina “Francesco Scuderi”. Finisce in festa, con la squadra rossazzurra che si sostituisce per qualche istante al pubblico ringraziando e applaudendo la gente sugli spalti per il grande sostegno dato nel corso di tutto il match, permettendo così di rafforzare ancora una volta un connubio che dura da quasi tre decenni e che lancia con grande entusiasmo l’Orizzonte Catania verso la fase-clou della stagione.
Top scorer del match tra le catanesi è la solita Rita Keszthelyi, a segno cinque volte, mentre Capitan Tania Di Mario ne fa tre. Due goal per Arianna Garibotti, uno per Blanca Gil.
Al termine dell’incontro il Presidente dell’Orizzonte Catania ha ancora il viso tirato per le grandi emozioni provate nel corso della partita, ma dall’alto della sua grande esperienza esprime come sempre un commento condito da grande equilibrio e giustificato ottimismo: “Da ora in poi le partite saranno tutte tiratissime come quella di oggi – dice il Prof. Nello Russo – , quindi questo è stato solo un anticipo di ciò che vivremo anche nelle prossime gare. Va bene così, perché la squadra matura la giusta esperienza e si comincia a preparare mentalmente agli incontri successivi. Un tempo erano solo due le squadre che potevano lottare per vincere lo scudetto, ora sono diventate addirittura cinque e questo fa capire come possa sempre accadere tutto e il contrario di tutto. Sono soddisfatto perché in questo campionato abbiamo battuto Rapallo ben due volte, sia in casa che fuori, e questo è certamente un buon segnale. Tra l’altro, avendo perso la partita ai rigori in Coppa Italia abbiamo dato sicuramente la giusta risposta. Certo, avremmo anche potuto fare meglio, soprattutto alla luce del risultato del primo tempo, però poi le ragazze hanno gestito la partita e quando si fa questo si rischia anche di andare incontro a delle sconfitte. Mi aspetto che la squadra continui a vincere, ma queste ragazze sono delle ottime atlete e delle grandi professioniste, perciò sanno benissimo ciò che devono fare e come comportarsi. Stanno giocando tutte molto bene e la nostra straniera sta segnando tanto e con grande continuità, questo è sicuramente un buon viatico per arrivare fino in fondo”.
Grande soddisfazione anche per il coach delle catanesi, che sottolinea l’importanza del gruppo e l’aiuto fondamentale che arriva anche da chi di solito trova meno spazio delle altre: “Siamo contente della vittoria – dice Martina Miceli – , anche se come al solito ci mettiamo tutti i mezzi per riaprire il match e regalare spettacolo a favore della stampa. E’ chiaro che per come si era messa la prima metà della gara eravamo serene, stavamo facendo la nostra partita e ancora una volta abbiamo dimostrato che se giochiamo con la giusta tranquillità è molto difficile affrontarci. Poi, tra l’espulsione di Valeria Palmieri e l’assenza di Federica Radicchi, credo di poter dire che le ragazze siano state davvero eroiche soprattutto alla fine. Ad un certo punto per le nostre avversarie è stato forse più facile giocare, perché quando si è sotto di tanti goal non si ha più nulla da perdere. Quando poi arriva il momento decisivo, come quello che poteva portare il pareggio, si vedono i veri campioni, come si sono visti da noi quando la palla scottava e sono venute fuori le nostre migliori giocatrici. Voglio rivolgere un plauso particolare a Dursi e Lombardo, che hanno giocato pochissimo ma sono entrate subito in partita senza commettere stupidaggini e risultando determinanti per noi. Vanno davvero elogiate perché sono atlete che giocano molto poco, ma si allenano quanto se non addirittura più delle altre. Pensando alle prossime partite è chiaro che c’è qualcosa che dobbiamo assolutamente evitare, perché in alcune occasioni abbiamo un po’ perso la testa. Ci siamo sciolte tra di noi, pensando più a livello individuale che di gruppo e prestando meno attenzione. Sul 7-2 infatti abbiamo smarrito un po’ di concentrazione, però oggi voglio guardare soprattutto le cose positive e per questo ci godiamo questo primato, ben sapendo che sulla carta non conta nulla ma è importante perché nell’eventuale finale avremo la possibilità di giocare due partite su tre in casa nostra, supportate dal pubblico fantastico che abbiamo apprezzato oggi. Sono sicura che continueremo a fare bene, perché abbiamo preparato tutta la stagione proprio in funzione di questo periodo. Come avevo detto prima di questa partita da adesso saranno tutte finali, lo era questa e lo saranno le prossime. Noi però siamo animali da finale e sono contenta che sia così”.
Sorridente al termine del match anche il capitano dell’Orizzonte Catania, che analizza con la sua classica saggezza la sfida appena vinta contro Rapallo: “Siamo partite molto cariche – dice Tania Di Mario – , poi abbiamo avuto un calo di tensione pensando magari che fosse fin troppo facile e come al solito quando si fa così si commettono delle stupidaggini e noi abbiamo fatto tutte quelle che potevamo fare. Spero che questa partita ci serva da monito, perché una cosa del genere ad una squadra come la nostra non dovrebbe mai accadere. Siamo contente di aver vinto la regular season, ma i nostri obiettivi sono altri, anche se avevamo tanta voglia di dimostrare che siamo una vera squadra e penso che oggi lo abbiamo fatto nel bene e nel male”.
L’Orizzonte Catania accede quindi da prima in classifica alla fase dei Play-Off Scudetto e nei Quarti di finale affronterà il Prato Waterpolo, facendo visita alle toscane mercoledì 26 marzo ed ospitandole nel match di ritorno di sabato 29.
IL TABELLINO DEL MATCH:
Orizzonte Catania – Rapallo Nuoto: 11-9
Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 5, Garibotti 2, Amedeo, Di Mario 3, R. Aiello, V. Palmieri, Marletta, Gil 1, G. Aiello, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli.
Rapallo Pallanuoto: Stasi, Gragnolati, Zerbone, Kisteleki 2, Queirolo 4, Bianconi 2, Ioannou, S. Criscuolo, C. Criscuolo, Rambaldi, Cotti 1, Frassinetti, Risso. All. Antonucci
Arbitri: Bianchi e Petronilli
Note. Parziali 6-1, 1-2, 2-4, 2-2. Nessuna è uscita per limite di falli. Espusle Palmieri (O) nel secondo tempo per gioco violento e Rambaldi (R) per gioco violento nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 5/11 e Rapallo 3/9 + 1 rigore fallito dalla Bianconi nel quarto tempo (esecuzione irregolare). Spettatori 600 circa.