In continuo aumento il numero di visitatori della mostra di Michele Affidato presso il Museo archeologico nazionale di Crotone. Oltre 1500 le presenze registrate. Un connubio vincente quello tra l'arte orafa del maestro e le tracce dell'antichità custodite nelle teche del museo. L'esposizione dal titolo "Percorsi di una storia preziosa. L'evoluzione del gioiello dalla Magna Graecia ai giorni nostri" sta riscuotendo l'apprezzamento di un vasto pubblico, a partire dalle massime autorità del mondo culturale e religioso calabrese. Nel pomeriggio di lunedì 11 maggio hanno visitato la mostra, inaugurata lo scorso 28 aprile, il Vescovo dell'Arcidiocesi di Crotone e Santa Severina, Monsignor Domenico Graziani, e il presidente dell'Accademia dei Bronzi, Vincenzo Ursini, mentre mercoledi 13 maggio è atteso l'arrivo del magistrato antimifia Nicola Gratteri. Il pm della Dda di Reggio Calabria, legato al maestro da un rapporto di stima e amicizia, verrà accompagnato da Affidato lungo il suggestivo percorso di monili e reperti allestito dall'orafo all'interno del museo di via Risorgimento. Successivamente, alle 17, prenderà parte per relazionare al convegno su "Arte, Storia e Legalità" presso il Mack di piazza Castello.
I gioielli realizzati da Michele Affidato per questa collezione si ispirano alla tradizione ellenica e bizantina, reinterpretate in chiave moderna, sebbene non manchino pezzi rifiniti con materiali e tecniche interamente riprese dal passato. L'iniziativa nasce nell'ambito di un progetto di promozione culturale e turistica del territorio avviato in collaborazione con il Consorzio di cooperative sociali "Jobel" e il Museo archeologico Nazionale di Crotone. La mostra, aperta tutti i giorni negli orari dalle 9,00 alle 19,00 fino al 31 maggio, sarà all'Expo di Milano dal 26 al 28 giugno prossimi nel padiglione della Calabria.
Anche la rete ammiraglia del servizio pubblico si è interessata alla collezione di Affidato. "Mi fa piacere aver attirato l'attenzione di Rai Uno" ha commentato il maestro in merito al servizio dedicato "ai luoghi della nostra storia, il museo e le mie creazioni".
Secondo il vescovo Monsignor Graziani si coglie nella mostra di Affidato "l'intreccio profondo tra arte e storia al cui centro vi è la costante ricerca dell'uomo, e dell'artista, dei termini essenziali della realtà: bellezza, bontà, verità."
L'editore catanzarese Vincenzo Ursini, presidente del'Accademia dei Bronzi, ha invece inteso sottolineare "la nostra doverosa presenza oggi qui che ricambia- ha detto- il grande input dato dal maestro orafo Affidato al Premio Merini. Questa è una mostra eccellente ,soprattutto un'iniziativa culturale libera e di altissima qualità".