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Una rotonda “ verde” per abbellire uno degli ingressi alla città. E’ il dono che il Lions Catania Gioeni con la collaborazione del Leo Club ha fatto alla città di Catania e consegnato al sindaco Enzo Bianco. La rotonda è quella ubicata alla fine di via Nuovalucello, dove si incrociano i confini dei comuni di Catania, Tremestieri e San Gregorio. “ E’ una realizzazione apprezzabile- ha detto il sindaco Bianco – che ha un forte significato simbolico di < riappropriazione> della città da parte di chi la abita e la vive quotidianamente”. La scelta di quell’aiuola era stata concordata qualche mese fa tenendo conto che la rotonda è fornita di un sistema di irrigazione, che permetterà alle essenze mediterranee che vi sono state collocate di crescere senza problemi anche con la manutenzione dei giardinieri comunali. “Ringrazio il Lions per questo segnale alla città che va nello spirito della sussidiarietà che guida il lavoro dei club service. Spero che l’esempio di oggi possa essere seguito anche dalle altre associazioni perché i cittadini tornino ad essere protagonisti della vita della loro città”. All’incontro di stamani erano presenti l’assessore Luigi Bosco, il governatore del distretto 108 YB Antonio Pogliese, il presidente del Lions Club Catania Gioeni Francesco Pezzella e Federica Riiti presidente Leo Club.

Nulla di fatto nell'ultima seduta di Consiglio comunale. L'assise ha, infatti, deciso il ritiro del regolamento per il “Nonno vigile”, di cui la maggior parte degli intervenuti ha lamentato discrasie in ordine al fatto che esso comporterebbe un impegno di spesa ritenuto incompatibile con lo stato di dissesto del Comune. Ritirate, dopo la precisa volontà emersa dagli interventi in aula, anche le mozioni – primo firmatario Aldo Grimaldi di “Progetto Caltagirone” - l'una “per la ridefinizione dei criteri del livello di servizio del canone annuale e della modalità di gestione della nuova Srr e accertamento delle responsabilità in capo a Kalat Ambiente nella gestione dei rifiuti”, l'altra “per il ripristino di strutture sportive e culturali attraverso finanziamenti dell'Istituto di credito sportivo”. Rinviata a data da stabilirsi, invece, la mozione presentata da Andrea Bizzini di “Progetto Caltagirone” e da altri consiglieri per il “mantenimento dell’attuale struttura ospedaliera Santo Pietro di Caltagirone”.

Polemiche si sono registrate a inizio seduta sul caso – Ipab casa di riposo “Santa Maria di Gesù”: Fortunato Parisi ha accusato l'Amministrazione di “voler passare sotto silenzio, con una colpevole sottovalutazione della situazione, l'avvenuto affidamento, da parte della Regione, della gestione dell'Ipab al Comune”. L'assessore Bruno Rampulla ha confermato che “l'Amministrazione, dopo aver ricevuto il decreto dell'assessore Bonafede, sta attentamente valutando ogni aspetto della vicenda”. Luca De Caro ha ritenuto “gravissime, ma purtroppo in linea con il suo consueto comportamento, la superficialità e l'insensibilità istituzionale dell'Amministrazione”. Giovanni Garofalo, critico anch'egli con l'esecutivo, ha lamentato “la qualità scadente dei pasti”, mentre Mario Marino ha chiesto “controlli proprio sulla qualità dei pasti per ospedale e Ipab”. Luigi Failla si è detto “preoccupato per la banalizzazione del problema – Ipab da parte dell'Amministrazione”. Franco Pace ha stigmatizzato, “al di là dell'estemporanea, parziale soluzione di alcuni problemi, l'assenza di una strategia per la città”. Gemma Marino ha considerato “estremamente negativo il fatto che i servizi sociali siano chiusi al pubblico”. Roberto Gravina, in relazione al recente incontro con l'assessore Valenti, ha ribadito il proprio ruolo di “oppositore responsabile”.

 

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Si conclude la 17° tappa del Campionato siciliano di Granfondo, nella festa del 1° Giro dell’Etna che si è sviluppato per 140 km lungo la circonferenza del Vulcano. Circa 230 ciclisti hanno attraversato il territorio di venti comuni etnei, distinti in due gruppi; quelli che hanno percorso tutto il tragitto della granfondo e quelli che hanno corso per il circuito corto della mediofondo.

Giovanni Amarù si è affermato come primo arrivo assoluto per quanto attiene la granfondo. Il giovane ciclista della “Renault Amarù” ha impiegato 3 ore 45 minuti e 25 secondi, staccando il secondo di circa mezzo minuto, e ha potuto così indossare la maglia rosa messa in palio dalla “ASD Fuorisella – Belpasso”, affiliata UISP. Amarù ha voluto ringraziare tutti gli organizzatori, definendo “perfetta” la macchina organizzativa messa in atto nella preparazione della manifestazione.

A vestire la maglia gialla messa in palio per il vincitore del percorso della mediofondo è stato invece Daniele Russotti, atleta della “Ciclo Club Naxos”, con un tempo di 2 ore 4 minuti e 2 secondi.
Il primo piazzamento tra le società in gara è stato conquistato dalla “Bici Club Villasmundo” che con 17570 punti ha quasi doppiato il punteggio la seconda classificata.

Tra le premiate anche le donne, sia per la granfondo che per la medio. Infatti sono state sei le maglie assegnate ai vari vincitori, tra cui le due verdi per il Gran premio della Montagna.

Grande emozione per i giovani ciclisti della “ASD Fuorisella – Belpasso” che, dopo tanti anni di assenza, hanno rimesso su il Giro dell’Etna. Un’occasione speciale tenuta a battesimo da Paolo Tiralongo, corridore professionista della “Astana”, la squadra che al Giro d’Italia dello scorso maggio ha visto vincere il proprio capitano, Vincenzo Nibali. Come la maglia rosa nazionale, anche Tiralongo è siciliano, nativo di Avola, e ha puntualizzato che “l’Etna è la mia seconda casa, e deve essere sfruttata adeguatamente dal punto di vista sportivo, proprio seguendo l’esempio di questi ragazzi belpassesi che ne hanno fatto il centro della loro manifestazione”. Accanto a Tiralongo, al taglio del nastro di partenza, Marco Recupero, il presidente della “ASD Fuorisella – Belpasso”, felice, insieme a tutti i suoi soci, di aver “portato a compimento questa fatica dopo mesi di sacrifici”. Un ringraziamento più volte è stato rivolto alle istituzioni, alle forze dell’ordine, alla protezione civile e ai vigili urbani dei vari Comuni, con gli scout, la Pro loco, la Misericordia di Belpasso e, infine, il Circolo Operai del comune fenicioto che ha fornito la sede per la premiazione e il ristoro degli atleti.

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Il sindaco Enzo Bianco è intervenuto stamattina alla cerimonia inaugurale di un nuovo laboratorio di ricerca presso l’ Università di Catania, nato dalla collaborazione tra pubblico e privato con l’obiettivo di favorire la ricerca e l’innovazione farmacologica. Si tratta di una partnership tra l’ azienda farmaceutica multinazionale Eli Lilly con l’azienda Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e la Sapienza di Roma .                         

“Colgo in questa iniziativa- ha detto Enzo Bianco- il valore della collaborazione tra pubblico e privato. Sono molte le iniziative svolte da organismi pubblici che, anche se in condizioni difficili, tengono alto il valore della ricerca nel nostro paese. Contemporaneamente vi è in Italia una tradizione limitata di ricerca privata anch’essa portatrice di eccellenti risultati. Sono pochi i casi, come quello odierno, di collaborazione tra istituzioni pubbliche e private che sono e devono costituire il futuro dell’Italia. Altri paesi hanno margini di competitività diversi dai nostri proprio perché vanno in questa direzione”.

Nei nuovi laboratori lavoreranno, usufruendo di fondi strutturali europei PON (Programma Operativo Nazionale), giovani ricercatori italiani con programmi di ricerca finalizzata alla scoperta di nuovi biomarcatori per la diagnosi dell’osteoporosi.

“In questa città, – ha continuato il Sindaco- che ha una tradizione universitaria antica e di assoluta eccellenza, il mondo della ricerca trova terreno fertile e la città vi ha puntato, con forme di proficua collaborazione nel campo della microelettronica, e deve riprendere a farlo per rendersi competitiva con prodotti innovativi di qualità. La città di Catania ringrazia sia l’azienda Eli Lilly che il Policlinico – Vittorio Emanuele per aver scelto la nostra realtà. L’Amministrazione si attrezzerà per riprendere un percorso virtuoso di efficienza amministrativa che nel passato ha fatto di Catania la prima città ad inventare lo Sportello Unico delle Imprese, un tutoraggio che accompagni chi vuole investire in un percorso rapido dal punto di vista amministrativo”.

Bianco ha poi sollecitato i parlamentari e il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari, presenti alla cerimonia, “ a mettere in atto incentivazioni fiscali automatiche e dirette nel campo della ricerca”.

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Spiga, infiorescenza simbolo d’abbondanza, operosità e pace, è divenuta emblema dell’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Polena. L’esegesi solenne della presentazione si è tenuta nella sede dell’Orto Botanico di Catania e rientra tra le attività celebrative del Bicentenario della nascita di Francesco Tornabene Roccaforte, fondatore dell’Orto Botanico catanese. L’incontro, curato da Luisa Trovato, presidente dell’associazione “Polena”, si è aperto con i saluti del direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Pietro Pavone, del Sindaco di Catania Enzo Bianco, del segretario della Commissione Attività Produttive – Regione Siciliana Giambattista Coltraro, di un rappresentante del 62° Reggimento Fanteria “Sicilia”, comandante il col. Leonardo Privitera, di Carlo Colloca, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania. Il segretario della Commissione Attività produttive all'Ars Coltraro ha portato i saluti del governatore Crocetta ed evidenziato il ruolo degli Orti Botanici, nonché l’esigenza di intervenire a livello regionale per garantire le risorse necessarie al loro mantenimento. Il sindaco Bianco ha affermato di essere intervenuto alla manifestazione Spiga, perché interessato ai temi riguardanti il grano. Pianta alimentare millenaria da cui si ottiene uno dei prodotti indispensabili delle nostre tavole: il pane. Ha, inoltre, elogiato la bellezza dell’Orto Botanico etneo, luogo dove si adempie al compito di perpetuare la conoscenza scientifica e le attività ad essa correlate, sito museale e al contempo polmone verde di Catania meritevole di essere fruito.

Per la parte scientifica, Spiga ha focalizzato l’attenzione su I frumenti siciliani relazione esposta da Gianfranco Venora, direttore della Stazione Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia dell’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste. Nel suo intervento Venora ha proposto un excursus sui grani duri e teneri siciliani e sottolineato il ruolo della Stazione Sperimentale di Granicoltura, che si occupa di conservare e mantenere il germoplasma di specie mediterranee. A seguire, Mario Ursino, delegato di presidenza dell’Accademia Italiana della Cucina ha trattato la parte culinaria con la relazione: Le piante alimentari nella cucina siciliana. Inoltre ha ricordato l’importanza delle tradizioni della terra di Sicilia, enunciando pietanze semplici e genuine, realizzate attraverso l’impiego di prodotti e farine siciliane.

La seconda parte di “Spiga” ha celebrato il Solstitium d’estate con l’inaugurazione “Il Cerchio del Sole”, la cui realizzazione artistica è stata curata dalla pittrice Agata Campanella. Le opere raccontano il “ritorno all’Uno, la storia “altra” dell’Uomo. Una Storia “altra” dove colori, forme, segni, simboli, tracciati, svelandoci gli arcani dell’Universo e dell’Assoluto, danno vita a figure che, travalicando le tele in cui sono racchiusi, si riallacciano all’Antico” (Maria Teresa Papale). Il Cerchio del Sole si racconta con 21 tele, alla stregua di un cammino che conduce al solstizio. L’immagine che rappresenta l’evento espositivo è Melkizedeck “il vero pontefice tra l’uomo e Dio“ che l’artista Campanella vede nelle vesti di Donna.

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Al vernissage sono intervenuti il critico d’arte Michele Spironello, il presidente dell’Associazione “Arte & Cultura a Taormina” Maria Teresa Papale, l’artista Rosalba Leonardi Indaco, l’artista e già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania Enzo Indaco, la gallerista Maria Giovanna Russo, la direttrice artistica, il fotografo Domenico Morizzi e la coreografa Oriana D’Anna.

L’esposizione delle opere dedicate al Solstitium “Il Cerchio del Sole” sarà fruibile presso l’Orto botanico sino al 6 luglio prossimo, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 sino alle 18.30, e il sabato dalle 9.30 sino alle 13.00.

Si ringrazia per la sponsorizzazione del catalogo d’Arte Luca Verona. Inoltre si ringraziano per la collaborazione Alfio Mosca, Alberto Trovato, Susanna Ragusa.

Agata Campanella rivela la sua natura artistica passando per l’inconsueto sentiero che conduce allo stadio metafisico… scoperte le architetture inusitate, ripercorre il tragitto sino alla tela dove traspone le realtà inconsce. “Tutto è energia che vibra e risuona. Il pensiero entra attraverso il gesto nella materia, nel colore e si fissa nello spazio e nel tempo. L’occhio dell’artista è specchio dei tempi, entra nella storia e si concretizza nell’opera traducendosi come linguaggio di conoscenza.

Hanno patrocinato l’iniziativa: il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, il Dipartimento di Scienze Umanistiche, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania; l’Università degli Studi di Messina; la Stazione Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia - Assessorato regionale Agricoltura e Foreste; il Comune di Catania; l’Accademia Italiana della cucina; l’Associazione “Arte & Cultura a Taormina”, il Centro Etnapolis, la Confesercenti Catania, la Banca Popolare di Ragusa.

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