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S'intitola “La passione di Giovanna d'Arco” - Francia 1928, regia di Carl Theodor Dreyer con Renée Falconetti, sonorizzazione di Alessandro e Marco Barrano, il secondo dei tre appuntamenti de “Il Giardino di Alla”, la rassegna cinematografica del muto con sonorizzazione dal vivo, a cura di Salvo Falcone, fissato per sabato 1 giugno, alle 20, nell'ex Ospedale delle Donne, sede del Museo d'arte contemporanea di Caltagirone (Macc). L'iniziativa è promossa dal Musei civici “Luigi Sturzo”.

Dopo la positiva esperienza nella sede dell'associazione “Pasto Collettivo”, in via Roma, la rassegna si è spostata al Macc, con tre appuntamenti (il successivo ultimo è previsto il 23 giugno). Essa presenta, con una raffinata scelta, film dell’epoca d’oro con una particolare attenzione all’aspetto artistico delle immagini e degli effetti speciali. Particolarmente significativa è la sonorizzazione dal vivo, realizzata ed eseguita appositamente per ogni proiezione da qualificati musicisti.

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“E’ una soluzione concreta che viene incontro a esigenze reali dovute ad antiche problematiche legate al traffico veicolare della zona nel rispetto del contesto urbano. Anche questo è segno tangibile di un’azione amministrativa che guarda alla sostanza per contemperare le esigenze di quanti vivono e lavorano a Catania con quelle della vivibilità”. Lo ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli illustrando assieme all’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Marletta, ai commercianti della zona e al presidente della Confcommercio Alberto Saguto e al dirigente della stessa organizzazione Francesco Sorbello, il progetto “Riqualificazione paesaggistica e realizzazione di area a verde nella piazza Galatea” la cui esecuzione è stata appaltata  nei giorni scorsi.

L’intervento trae spunto dalla necessità di definire lo snodo viario tra viale Africa e viale Jonio nel punto di confluenza nella piazza Galatea, oggi solo provvisoriamente risolto mediante la collocazione di transenne metalliche e barriere new jersey. Una soluzione che finalmente viene superata grazie a questi lavori che prenderanno avvio subito dopo la conclusione delle lezioni scolastiche e dureranno circa sei mesi. L’intervento, oltre a risolvere il problema viario, è da considerare anche una riqualificazione di arredo urbano. Nel progetto è prevista, infatti, la messa a dimora di un’alberatura perimetrale nella piazza, la realizzazione di una grande rotatoria-aiuola centrale, allo scopo di far defluire il traffico veicolare nelle varie direzioni e a inserire una macchia verde al centro dello snodo viario. I commercianti hanno apprezzato la soluzione proposta impegnando il sindaco Stancanelli a una costante interlocuzione nel corso dei lavori, per eventuali correttivi che dovessero sorgere durante la fase esecutiva.

La rotatoria, attrezzata con alberi e cespugli, avrà una forma allungata di 72 metri lineari e una larghezza di 25,50 metri. “Le opere -ha aggiunto l’assessore Marletta- vengono realizzate mediante un contributo statale elargito al Comune di Catania da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze finalizzato a interventi di riqualificazione paesaggistica e alla realizzazione di aree a verde in zona urbana, proprio quello che abbiamo pensato per piazza Galatea”.

E’ stata completata con un’aggiudicazione provvisoria la procedura di gara a evidenza pubblica bandita nello scorso mese di marzo per installare nel giardino storico intitolato al Cigno catanese le attrezzature di gioco per i più piccoli, connesse al completamento dell’arredo della Villa più amata dai catanesi. Definiti gli ultimi adempimenti di legge, entro un mese, si potrà  procedere alla fornitura di attrezzature ludiche per arricchire con speciali giochi per bambini il più importante giardino storico cittadino e gli altri due ampi spazi a verde di Catania: parco Falcone e parco Gioeni. Ad aggiudicarsi l’appalto in via provvisoria è stata la ditta Legolandia srl, che ha prodotto il ribasso del 28,98% pari a 263.452,03 euro sull’importo a base d’asta di 370.954,70 euro stanziato. Particolarmente ricca e innovativa la nuova fornitura dei giochi che verrà installata sulla scia di altri importanti giardini storici italiani e grazie ai suggerimenti giunti al Comune da cittadini fruitori della villa Bellini: giostre coperte a più posti, attrezzi verticali con pertiche, scivole, sfere rotanti, pedane elastiche per i salti all’asse di equilibrio. L’installazione avverrà soprattutto nella zona alberata di piazza Roma, nel viale che conduce agli uomini illustri e nei pressi del Piazzale delle carrozze. Una particolare attenzione è stata data alla sicurezza, prevedendo la sistemazione dei tappetini antitrauma, ma anche di un'altalena per i piccoli disabili.
L'iniziativa di sistemare i giochi a villa Bellini e negli altri due grandi parchi cittadini arriva a conclusione di un piano di interventi per le bambinopoli cittadine, privilegiando le periferie:

"Tenevo particolarmente a questo intervento –ha detto il sindaco Stancanelli- che abbiamo dovuto realizzare solo quando abbiamo avuto la disponibilità economica. Un dovere verso i tanti catanesi che si recano coi loro figli alla Villa Bellini e negli altri parchi cittadini quello di dare nuovi giochi e in linea ai nuovi criteri di sicurezza. Ricordo -ha concluso il sindaco- che siamo intervenuti con lavori di ripristino anche in tante altre zone della città per rifare le aree destinate ai più piccoli attrezzando e rimettendo in sesto spazi nuovi o già esistenti che erano stati vandalizzati”.

Tra le nuove aree per bambini realizzate, da segnalare quelle ubicate in via Santo Cantone a Nesima, via Borgese a San Nullo, piazza Palestro, via Don Minzoni a San Giovanni Galermo e viale Grimaldi a Librino. Al giardino Bellini, intanto, nelle scorse settimane sono state provvisoriamente sistemati alcuni giochi in attesa dell'arrivo della nuova fornitura.

“Un utilizzo delle risorse improntato a rigore e serietà ha consentito l’eliminazione di vergognosi sprechi e irrazionalità nei servizi sociali offerti dal Comune. Una fase nuova si è aperta che ora va rilanciata completando la riorganizzazione attraverso la concretizzazione dei numerosi progetti avviati e in fase di definizione”. Lo ha detto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli concludendo l'incontro su “Strumenti e Prospettive del welfare metropolitano”,  promosso allo scopo di  condividere con attori delle politiche sociali cittadine un bilancio delle innovazioni introdotte nel settore dei servizi sociali, durante il primo quinquennio dell'Amministrazione. “La qualità del lavoro svolto dall’assessore Carlo Pennisi e dal direttore della struttura Corrado Persico- ha sottolineato il sindaco Raffaele Stancanelli- ha consentito un recupero di credibilità dopo almeno quindici di costosi sprechi per servizi destinati solo a qualcuno a danno di tanti altri. E' necessario ora -ha aggiunto rivolgendosi a una folta platea di operatori sociali- concludere la riorganizzazione dei servizi e l’informatizzazione del sistema, incrementare la capacità di attrarre risorse sviluppando la responsabilizzazione sussidiaria di tutte le componenti del welfare cittadino”. L’incontro, si è aperto con l’intervento dell’assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali Carlo Pennisi che ha descritto il percorso seguito dall’Amministrazione per riorganizzare il settore dei servizi sociali e per mantenere i livelli di copertura evitando di far ricadere sui cittadini più deboli il peso della crisi, che nel nostro contesto è stata aggravata anche dalle “disfunzionalità” create da parecchi anni di malagestione. L’Assessore Pennisi ha spiegato come “la svolta impressa in questi anni allattività e ai servizi abbia prospettive di miglioramento e che potrà essere compiuta adottando immediatamente il regolamento che giace in consiglio comunale da un anno migliorando ancora di più il fitto scambio di relazione con il mondo del volontariato”. Nel suo intervento Lorenzo Barletta, responsabile Salesiani “S.Filippo Neri”, ha valutato positivamente il sistema dell’accreditamento dei servizi socio-educativi voucherizzati:“I voucher -ha detto- hanno permesso di concretizzare un sistema integrato ed efficace di interventi e di servizi alla famiglia, caratterizzato dalla possibilità di personalizzare gli interventi, dall’attribuzione ai cittadini della libera scelta dell’ente fornitore delle prestazioni. Grazie a ciò si sono creati anche nuovi posti di lavoro”.

Giuseppe Biagi, presidente Cooperativa Marianella Garçia, ha espresso un duplice apprezzamento per il lavoro svolto dall’amministrazione Stancanelli, in quanto i servizi per i minori e la famiglia a differenza del passato non sono più soggetti a interruzioni ed oggi la programmazione comunale ne garantisce la continuità di finanziamento per il prossimo triennio. “Inoltre -ha aggiunto- oggi il sistema è fondato sulla conoscenza approfondita dei problemi, sull’analisi dettagliata dei bisogni, sulla pianificazione e programmazione degli interventi, sulla gestione integrata tra pubblico e privato sociale”.

Santo Carnazzo, Consigliere CSVE ha sottolineato l’importanza dell’accordo di collaborazione siglato tra il Comune e il CSVE allo scopo di attivare risposte di solidarietà e sviluppare la rete di protezione sociale cittadina, ua volta inesistente.

Giusy Palermo, Presidente Consorzio Elios, infine, ha evidenziato “l’importanza di un servizio innovativo quale il presidio leggero per il contrasto e recupero di tante situazioni di marginalità grave. Tale servizio è emblematico dei profondi cambiamenti delle politiche sociali cittadine che hanno per conseguenza prodotto la revisione delle modalità di organizzazione e gestione dei servizi. Ciò ha permesso di minimizzare l’effetto dei drammatici tagli dei finanziamenti nazionali e regionali sui livelli di copertura della popolazione minorile o particolarmente indigente”.

La Giunta Comunale ha adottato la deliberazione di adesione alla sperimentazione della nuova “Social Card” avviando così le procedure che autorizzano la Direzione Famiglia e Politiche Sociali a emettere gli avvisi pubblici previsti dall’Accordo con il Ministero del Lavoro, l’Inps e Poste Italiane. Com’è noto la sperimentazione della Social Card coinvolge le 12 città più grandi del Paese -Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Verona- durerà un anno e dispone di un budget di 50 milioni di euro. Le risorse vengono ripartite tra i Comuni destinatari della sperimentazione, che potranno erogare le carte nei limiti del finanziamento assegnato. “Con questa deliberazione -ha spiegato il sindaco Stancanelli- abbiamo messo in sicurezza il finanziamento della social card per i cittadini di Catania secondo quanto stabilito dal tavolo ministeriale convocato due settimane addietro coi comuni italiani beneficiari. Un atto di dovuta responsabilità che evita la perdita del finanziamento a garanzia dell’interesse delle famiglie bisognose catanesi”. La carta acquisti sperimentale è una forma di sostegno economico che è possibile richiedere esclusivamente attraverso gli uffici comunali, il cui scopo principale è quello di contrastare le condizioni di povertà estrema. Secondo quanto stabilito con il Ministero, la domanda potrà essere presentata a partire dal 20 giugno 2013 nei centri territoriali comunali secondo un piano d’accesso trasparente e di facile interpretazione. E’ rivolta a nuclei familiari con più minori, da 0 a 18 anni, che versano in condizione di estremo disagio economico, abitativo e sociale, in cui ci siano disoccupati di lunga durata. Possono richiederla i cittadini italiani o comunitari e gli stranieri in possesso del permesso di soggiorno. Il beneficio sarà calcolato sulla base della composizione del nucleo familiare e può arrivare a un importo mensile di circa 400 euro per le famiglie con 5 o più componenti. Le famiglie destinatarie del progetto, che per la città di Catania saranno circa 800, saranno accompagnate attraverso specifici piani individualizzati concordati con il servizio sociale territoriale e sottoscritti dagli stessi beneficiari. Il contributo economico sarà erogato dall’Inps e assegnato agli aventi diritto in base a precisi criteri, indicati nell’avviso pubblico che verrà pubblicato dal Comune di Catania il prossimo 18 giugno, secondo precise indicazioni del Ministero del lavoro che solo nei prossimi giorni trasmetterà la modulistica elaborata in collaborazione con l’Inps. Solo a quel punto i servizi sociali del Comune di Catania, così come gli altri comuni italiani individuati per la sperimentazione, comunicherà ulteriori specifiche modalità di presentazione della domanda per accedere al beneficio. I Comuni entro metà settembre dovranno, infatti, stilare una graduatoria dei richiedenti la Carta sperimentale. L’erogazione del primo bimestre di contributo è prevista entro Dicembre 2013. Si precisa che la nuova social card affiancherà la ‘vecchia’ carta acquisti del 2008 che, nel frattempo, continuerà a essere distribuita.

 

 

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