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Domenica, 10 Novembre 2024

I Camaleonti, "50 anni di applausi"

Quante storie d’amore nate fra gli anni ’70 e gli anni ’80 sono legate alle canzoni del famoso gruppo “I Camaleonti”? La loro musica, melodica, ma al tempo stesso contaminata dai virtuosismi che hanno caratterizzato la produzione discografica dei maggiori gruppi musicali dell’epoca, è rimasta nel cuore di chi in quel periodo storico di contestazione e rivoluzione culturale era giovanissimo.

Ma ciò che maggiormente sorprende a distanza di decenni è la loro capacità di riempire le piazze di tutta Italia, con un pubblico composto non solo da nostalgici adulti, ma anche dai più giovani.

Sicuramente “I Camaleonti” sono uno fra gli intramontabili gruppi storici italiani, che si distingue per non essere mai entrato a far parte della moda del momento, che spesso si consuma troppo in fretta. Tutti musicisti di notevole levatura, anche accademica, rappresentano un punto di riferimento della musica leggera italiana ed è praticamente impossibile etichettarli e in un certo qual modo chiuderli in un genere.  Il gruppo è sempre stato presente con un repertorio da pentathlon della musica e questo termine non è certo casuale; da professionisti seri ed appassionati del loro mestiere, appartengono ai musicisti che suonano “davvero”, proponendo le proprie canzoni con talento, preparazione e voce. Nel tempo hanno  proposto brani, divenuti poi successi ever green, che si distinguono l’uno dall’altro per la loro originalità.

Ma partiamo da lontano, per seguire una breve traccia dei loro inizi; nel 1966 incidono “Chiedi chiedi” con la quale partecipano per la prima volta al Cantagiro, esperienza che ripeteranno l’anno seguente con “Non c’è niente di nuovo”. Nel frattempo avverranno dei cambiamenti nella loro formazione e nel 1968 inizia la loro scalata verso un successo mai venuto meno, con il noto brano “L’ora dell’amore”, cover di “Homburg” dei “Procul Harum”. Sarà l’inizio di una lunghissima serie di canzoni entrate nella storia, come “Applausi”, “Io per lei”, “Mamma mia” (scritta per loro da Lucio Battisti), “Viso d’angelo” etc.

Nel 1970, al culmine della loro popolarità, partecipano al Festival di Sanremo con “Eternità” e sempre nello stesso anno ricevono prestigiosi riconoscimenti, fra i quali quattro Dischi d’Oro, tre Maschere d’Argento e tanto altro ancora. Tre anni dopo ripeteranno l’esperienza sanremese con “Come sei bella” e durante la stagione estiva vincono un Disco per l’Estate con la splendida “Perché ti amo”. In questo decennio escono diversi album dei loro memorabili successi e nel 1979 si aggiudicano un terzo posto a Sanremo con la canzone “Quell’attimo in più”, alla quale fa seguito l’album “…E camminiamo”, con pezzi che evocano la loro storia umana e professionale. Nel 1981, insieme all’attrice Monica Vitti, incidono il brano “Tango della gelosia”, colonna sonora dell’omonimo film e subito dopo “Italian Boys”, che ricalca la storia dei vari revival. E poi ancora una carrellata di successi, come “Perché ti amo”, “Come passa il tempo” del 1993, presentata sempre a Sanremo come super-gruppo, insieme ai Dik-Dik e a Maurizio Vandelli dell’ Equipe 84 e poi tanto altro ancora, per arrivare al 2001, quando incidono l’album “Camaleonti…2001 e oltre”, che contiene brani inediti e cover di successi internazionali.

Nel 2004, a quarant’anni di distanza dal lontano 1964, anno in cui incisero il loro primo disco, “I Camaleonti” entrano di nuovo in sala di registrazione, realizzando un album intriso di nostalgia e corredato da un DVD video, dal titolo “Quarant’anni di musica e applausi…emozioni senza tempo”. Nello stesso anno festeggiano i loro primi 40 anni di Musica in un locale di Milano, dove organizzano una grande festa che vede la partecipazione di tanti amici, colleghi e giornalisti.

Descrivere il percorso artistico  di musicisti che ad oggi hanno venduto qualcosa come 30.000.000 di dischi, (non ho sbagliato a scrivere gli zeri!) senza correre il rischio di dimenticare qualcosa, risulta essere impresa ardua.  Anche in questa rovente estate gli eterni ragazzi sono in giro per l’Italia, in questi giorni in Campania e a seguire in Calabria, per trasmettere al loro pubblico il calore e le emozioni legate alla buona musica.

Con l’approssimarsi dell’autunno, precisamente dal 22 al 26 settembre 2017, saranno in tournée in Canada, presso l’Hotel Fallswiew situato presso le Cascate del Niagara,  un altro ambizioso e meritato traguardo.

Due anni fa gli artisti hanno presentato il loro libro autobiografico “Storia di un’idea” (Fausto Lupetti Editore), un valido progetto editoriale curato da Paolo Denti, che ha raccolto le testimonianze e gli aneddoti dei due storici fondatori del gruppo Livio Macchia e Tonino Cripezzi.

Alla formazione de “I Camaleonti” attualmente composta da Livio Macchia (voce – basso – chitarra), Tonino Cripezzi (voce – pianoforte), Valerio Veronese (chitarra solista), Massimo Brunetti (voce – tastiere e computer) e Massimo Di Rocco (batteria e percussioni) i nostri auguri per i loro meravigliosi 50 anni di musica, che hanno voluto immortalare con l’ultimo album “50 Anni di applausi”, che contiene bellissimi brani inediti, come “Questo vento”, “L’amore non è niente”, “Un uomo libero”, “Sei tutto per me” e “Vorrei dimenticarmi di te”, accanto a pezzi storici del loro vastissimo ed intramontabile repertorio musicale.

 

 

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