Le smorfie allo specchio mentre si rade la barba; o quelle quando allunga il collo per stringere il nodo della cravatta ed essere più elegante; lo sguardo di sfida per l’ennesima partita al videogame di nascosto alla mamma o quella faccia felice mentre segue le loro fatiche dietro a palloni, racchette, in piscina, col violino o sulla tastiera di un pianoforte o davanti alla sbarra per gli esercizi di danza. Quante espressioni sul viso dei papà: le imiteranno i bambini, per gioco, nel giorno della sua festa, sabato 19 marzo a Etnapolis con l’aiuto degli animatori. Un modo per conoscersi meglio, imparare ad accettarsi con i propri limiti e difetti e volersi più bene.
Sabato 19, giorno di San Giuseppe, per tutto il giorno (10.30-13.30 e 16.30-20.30) i protagonisti di Etnapolis saranno quindi padri e figli. Ai piccoli, infatti, verrà chiesto dagli animatori di imitare il proprio papà e di provare e ripetere quei tic, quei vezzi, quei comportamenti, quegli atteggiamenti che lo rendono così unico e prezioso. Agli animatori il compito di trasformare in scenette divertenti ogni imitazione, che diventerà una vera caricatura live del papà condivisa con il pubblico in galleria. Le performance più esilaranti saranno filmate e postate sulla pagina Facebook di Etnapolis, profilo con oltre 50 mila utenti. Per tutto il weekend, infine, sarà esposta la collezione di pupi siciliani del teatro Turi Pappalardo (dalle 9.30 alle 16.30); mentre ogni ora, nel pomeriggio (dalle 16 alle 21) è in programma uno spettacolo dell’Opera dei Pupi.