Lunedì scorso, dopo una lunga malattia, purtroppo si è spento l'attore Nicola Di Gioia, caratterista di pluriennale esperienza e stuntman in tantissimi film, nell'arco di una brillante carriera.
Egli è noto al grande pubblico anche per la sua consolidata presenza nel programma televisivo "Stracult" e per le diverse partecipazioni ai film di Carlo Verdone.
Ricoverato da tempo presso l'Ospedale San Giovanni di Roma, ci ha lasciato all’età di 73 anni, ponendo fine alle tante sofferenze, affrontate con coraggio e Fede.
Conosciuto e stimato da tutti nell'ambiente del Cinema e non solo, personaggio assolutamente eclettico e creativo, viveva a Roma sin dalla tenera età, pur essendo nato ad Andria (Bari) il 13 maggio 1944; con la sua morte si chiude un'altra importante pagina della nostra cinematografia.
I suoi inizi risalgono agli anni '60, periodo d'oro per il Cinema italiano; proprio in quei gloriosi anni egli comincia a frequentare gli studi di Cinecittà, come egli stesso più volte mi ha raccontato, sottolineando con la sua proverbiale simpatia le iniziali difficoltà per accedervi, tanto da essere costretto a scavalcare i muri perimetrali, pur di entrare nella cosiddetta "fabbrica dei sogni", che tanto lo affascinava.
In quegli anni Roma è in assoluto la location ideale per film storici e kolossal di produzioni americane, tanto che Nicola partecipa con figurazioni o piccoli ruoli in "Sodoma e Gomorra", "Barabba" e poco dopo in "Cleopatra", con protagonista d'eccezione la celebre coppia Burton/Taylor.
Nel lungo persorso artistico Nicola Di Gioia ha saputo farsi apprezzare dal Cinema italiano anche per le notevoli qualità di caratterista e lo ricordemo per i suoi singolari ed intriganti ruoli in un rilevante numero di film, dove nella mente di ognuno rimarrà impressa la sua particolare voce.
Inoltre, sempre nell'ambito del Cinema, si è occupato di organizzazione, casting ed altro.
Stamane nella Chiesa di San Giorgio Martire (Acilia) hanno avuto luogo i funerali solenni, ai quali hanno presenziato con commozione la sua numerosa famiglia, oltre a parenti, conoscenti e tanti colleghi di lavoro e giornalisti.
Tutti noi custodiremo il ricordo di Nicola con affetto, per il suo inconfondibile sguardo, per la sua infinita generosità e per quanto ha saputo dare al Cinema con sincera passione.
La Redazione del Corriere del Sud si unisce al cordoglio della famiglia Di Gioia.