Migliaia di persone tra poveri, senzatetto, profughi e famiglie con gravi disagi economici hanno partecipato, ieri 18 novembre, alla II Giornata Mondiale dei Poveri, iniziata alle 10 con la santa messa in San Pietro e proseguita con il pranzo nell’Aula Paolo VI. Tra i partecipanti anche 50 ospiti della mensa “Papa Francesco” di Pompei, accompagnati dall’Arcivescovo, Mons. Tommaso Caputo.
Dopo la santa Messa e l’Angelus, il Pontefice ha raggiunto i suoi “ospiti” in Aula Paolo VI apparecchiata con grandi tavoli e tovaglie bianche. Ad allietare il pranzo, le note del Complesso Bandistico “Bartolo Longo-Città di Pompei” dell’omonimo Centro Educativo del Santuario mariano, diretto da Fratel Filippo Rizzo dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che ha accompagnato i ragazzi assieme al Maestro Francesco Federico, che dirige la Banda da oltre 25 anni.
«Una giornata che porteremo sempre nel cuore - ha detto Fratel Filippo Rizzo - un’occasione in cui i nostri ragazzi hanno fatto festa con il Papa per i poveri e per coloro che soffrono. Siamo pieni di gioia! Venendo da realtà difficili, questi giovani hanno testimoniato al Papa l’attenzione continua e costante che il Santuario ha per loro e per quanti sono nel bisogno».
Papa Francesco ha espresso la sua gioia nel constatare nuovamente che a Pompei, il Santuario, sulle orme del Fondatore Bartolo Longo, non lascia inascoltato il grido di bisogno di nessuno. In dono al Pontefice, i ragazzi del Centro Educativo hanno portato un piatto in terracotta da loro stessi decorato durante le ore trascorse nel laboratorio di ceramica, una tra le tante attività che il Centro Educativo propone ogni giorno ai suoi giovani ospiti.
Molto affettuosamente il Pontefice ha salutato anche alcuni ospiti della mensa pompeiana gestita dall’Ordine di Malta, in particolare dalla dott.ssa Maria del Rosario Steardo a cui è affidata la cura quotidiana. Proprio tra loro, una donna di sessant’anni, assidua frequentatrice dell’opera di carità situata presso la Casa del Pellegrino, ha trovato posto a tavola accanto al Santo Padre. Anche un altro ospite della Mensa ha salutato Papa Francesco, al quale ha raccontato le sue sofferenze e difficoltà, ricevendo un’affettuosa carezza.