Il Palacannizzaro di Catania, sabato e domenica scorsi, ha ospitato l’edizione del decennale del torneo internazionale “Judo alle pendici dell’Etna”. L’occasione migliore per testare la nuova squadra della scuola Basaki di Ragusa da parte delle categorie preagonisti. C’erano Giorgio Causapruno e Savita Russo per le categorie fanciulli, rispettivamente con 32 e 28 kg; Lorenzo Licitra, categoria ragazzi 36 kg. Sempre nel week end, spazio anche agli agonisti con, per quanto riguarda gli Esordienti A, Giovanni Grillo, categoria 40 kg, e Matteo Occhipinti, 50 kg. Nella categoria cadetti Francesco Giurdanella, 73 kg, nella Junior Andrea Diquattro al peso di 66 kg. Infine nella senior Federica Cutrone, 52 kg. I risultati ottenuti sono stati soddisfacenti per tutti. A cominciare da Causapruno che ha vinto due combattimenti anche se altrettanti li ha persi, classificandosi al quinto posto finale. Secondo posto, invece, per Savita Russo mentre ha ottenuto la quinta piazza Licitra. E’ salito sul podio, secondo, Grillo e sono andati bene anche i combattimenti di Giurdanella mentre Diquattro ha vinto un combattimento e ne ha persi due a causa, purtroppo, di un braccio che non ha smaltito al meglio l’infortunio. Da sottolineare anche il rientro vincente della Cutrone che, dopo qualche anno di trasferta per motivi di studio, ha ricominciato a gareggiare in Sicilia, con ancora maggiore grinta ed entusiasmo rispetto al passato. “Per quanto ci riguarda – afferma il maestro Salvo Baglieri – è come se avesse preso il via una nuova stagione ancora più entusiasmante per le numerose motivazioni che arrivano dalla squadra precedente che riesce a trasmettere stimoli, esperienza e motivazioni ai più giovani. Sono soddisfatto proprio perché facciamo un lavoro d’equipe che garantisce proprio quella crescita sportiva che oggi ha fatto diventare il judo, a Ragusa, una disciplina praticata a tutte le età anche perché se ne è capita finalmente l’utilità nella società moderna, si è capito che non è uno sport violento ma che, anzi, aiuta molto i rapporti umani. Sappiamo che c’è parecchio da lavorare ma devo dire grazie a tutti gli allievi della Basaki che mi aiutano per fare conoscere al meglio le caratteristiche di questo sport meraviglioso”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it