In primis, diciamo che, ad oggi, i problemi da risolvere, ancora, nel Mezzogiorno, sono un’assenza di nuove infrastrutture ed una insufficiente innovazione, ovvero, “Industria 4.0 al Sud”. Infatti, per quanto riguarda il primo punto, la dotazione infrastrutturale vede tutte le regioni del Mezzogiorno collocarsi nella seconda metà della classifica, con livelli di infrastrutturazione, particolarmente, bassi. Primo problema, quello dei porti del Mezzogiorno: il calo più rilevante, nel 2016, si è registrato per Brindisi(-14,4%) e Palermo(-5,9%). Analizzando, poi, i dati più nel dettaglio, è possibile evidenziare come in tutte le regioni meridionali la dotazione di strade ed autostrade sia inferiore alla media europea. Per quanto riguarda il secondo punto, c’è un monito degli economisti della Fondazione nazionale Svimez: “Sarebbe auspicabile introdurre nel “Piano Industria 4.0” una declinazione territoriale a favore del Mezzogiorno, prevedendo, ad esempio: un rafforzamento delle misure agevolative relative al super ed iper ammortamento”. Ma c’è di più. E’ stato stimato che le agevolazioni del “Piano Industria 4,0” potranno imprimere, notevolmente, nel periodo della loro implementazione, ovvero, un aumento del tasso di crescita degli investimenti pari a quasi 6 punti percentuali al Sud e 2 punti percentuali al Centro-Nord. In conclusione, noi diciamo che è auspicabile che la politica nazionale “si rimbocchi le maniche”, affinchè, questa previsione di crescita del Mezzogiorno diventi, al più presto, una realtà.