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Sabato, 07 Dicembre 2024

Autogiro, numero record di concorrenti: in lizza ben cento equipaggi

La Lancia Lambda del 1924

 

E’ una Lancia Lambda del 1924 la vettura più antica che parteciperà, il 13, 14 e 15 settembre, alla diciottesima edizione dell’Autogiro della provincia di Ragusa organizzata dal Veteran Car Club Ibleo. Oggi il termine ultimo per le iscrizioni ma già si può tirare un primo bilancio che risulta da record. Ben cento le iscrizioni alla manifestazione motoristica che vedrà sfrecciare le “vecchie signore” su quattroruote sulle strade più suggestive, dal punto di vista panoramico, dell’area iblea. Tra le altre auto che rendono molto significativa questa edizione dell’Autogiro una Lancia Augusta cabriolet del 1934, una Lancia Aprilia berlina del 1937, una Austin Healey Frog Eyes del 1960, una De Soto K Six Torpedo del 1928, una Fiat 500 A del 1938, una Lancia Artena del 1934. E, ancora, tra le meraviglie una Ford A Torpedo del 1928, una Mg B Spider del 1963, una Bugatti 44 del 1929, una Triumph Tr 3 del 1955, una Amilcar Cgss del 1927 che rappresenteranno grande motivo di attrazione per tutti gli appassionati ma anche per i curiosi. Tra le novità di quest’anno, il fatto che già il venerdì sera, dopo l’arrivo di tutti gli equipaggi e la sistemazione negli alloggi, si farà una prima uscita con tutte le auto che saranno parcheggiate in piazza Hodierna, dinanzi ai Giardini iblei nel quartiere barocco di Ragusa, per dare modo agli appassionati di apprezzare in notturna le caratteristiche di quattroruote molto speciali. L’itinerario del sabato e della domenica sarà comunicato nei prossimi giorni. “Siamo molto soddisfatti – afferma il presidente del Veteran Car Club Ibleo, Vito Veninata – perché un simile riscontro è possibile solo se si è lavorato bene nelle precedenti edizioni. E noi, per fortuna, dopo una esperienza che dura da diciassette anni, qualche passo in avanti pensiamo di averlo compiuto”. “Questa consistente partecipazione, che mai si era registrata prima d’ora – continua il segretario Antonino Provenzale – è per noi motivo di ulteriore responsabilizzazione allo scopo di fare ancora di più e meglio rispetto al recente passato. Sotto l’egida dell’Automotoclub storico italiano, abbiamo sempre cercato di garantire la massima attenzione ai vari partecipanti. E questa attenzione oggi ci viene ripagata dalla partecipazione di equipaggi che arrivano pure dal Nord Italia”.

 

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