Tutto esaurito, ieri sera, al cine teatro Don Bosco per il secondo appuntamento della rassegna promossa dall’associazione culturale “Palco Uno” dal titolo “Teatro tutto da ridere”. E tutta da ridere è stata la rappresentazione portata in scena dalla compagnia filodrammatica “Giovanni Verga” di Comiso che, sotto l’attenta regia di Dario Diocleziano, che ha anche interpretato uno dei personaggi operativi sul proscenio, ha consentito al pubblico di trascorrere un paio di ore in piena spensieratezza, all’insegna della più sana allegria, tra gags fulminanti e colpi di scena che si sono rincorsi per tutto il tempo. Una commedia degli equivoci in tre atti, quella scritta da Nino Mignemi, che sin dal titolo “’Mprestami a to’ mugghieri”, ha fatto subito intravedere quello che è stato il leit motiv della rappresentazione con una serie di trovate che non hanno mancato di suscitare risate a ripetizione. La storia è quella del ricco e tirchio Pasqualino che, assieme a Mariannina, sposati da poco, si vedono costretti a fare un “favore” non da poco ad un compare. Quest’ultimo, avendo inventato allo zio d’America, in procinto d’arrivare da queste parti, di essere convolato lui a giuste nozze con Mariannina, si vede costretto a chiedere proprio a Pasqualino la moglie in prestito. Il divertimento è assicurato, soprattutto quando si generano equivoci a ripetizione per mantenere il segreto ed evitare che lo zio d’America scopra tutto. Ma la tensione accumulata è insopportabile per Pasqualino che, alla fine, decide di vuotare il sacco. La trama degenera sino a quando non si ritrova la serenità perduta e tutti guardano al futuro con prospettiva differente e, in un certo senso, maggiore fiducia. Una interpretazione ricca di spunti che non ha mancato di scatenare applausi a scena aperta. “Ancora una volta – dice il direttore artistico della kermesse, Maurizio Nicastro – c’è stata una risposta del pubblico molto importante. Il sold out è significativo. Vuol dire che la formula è molto apprezzata e che, soprattutto, dal mercato c’è grande richiesta di spensieratezza. Ed è quella che stiamo cercando di fornire ai ragusani ma anche a quegli spettatori che arrivano da fuori. Lo faremo anche nel corso dei tre appuntamenti che ancora restano, a cominciare da quello fissato in calendario per domenica 9 marzo”.