Famiglia, welfare e prospettive di sviluppo. Questi i temi affrontati nel corso di un incontro organizzato dal Movimento Cinque Stelle e tenutosi ieri a Tremestieri Etneo. A sviscerare la complessità dei temi la senatrice Tiziana Drago, la candidata a sindaco di Tremestieri Simona Pulvirenti che si sono avvalse degli autorevoli interventi di Angelo Mazza (professore associato di Demografia nel dipartimento di Economia e Impresa di Catania), Antonino Pulvirenti (Docente di Musica I. C. S. “Casella” di Pedara, coordinatore provinciale ANFN di Catania, già coordinatore regionale ANFN) e di Carmela Scuderi (Dottoressa di ricerca in scienze politiche, specialista in Democrazia e Diritti Umani nell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) nonché assessore designato del M5S di Tremestieri Etneo). Ha moderato il dibattito Daniela Parisi, docente e Teaching Experimenter della Metodologia e Didattica innovativa "Keyrings".
“La famiglia deve essere il fulcro delle comunità locali – ha detto la candidata a sindaco Simona Pulvirenti – e nel mio programma amministrativo abbiamo elaborato una serie di misure a sostegno dei nuclei famigliari e all'insegna del welfare. Vogliamo far diventare Tremestieri un Comune “amico della famiglia”: si tratta di un marchio, riconosciuto a livello nazionale, che identifica quelle amministrazioni comunali virtuose che sviluppano politiche improntate alla programmazione e verifica dei servizi alle famiglie, tariffe calmierate, tutela ambientale e spiccata qualità della vita per i più piccoli, comunicazione efficace”.
La senatrice del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago ha aggiunto: “Sulla tutela del welfare familiare, sulla rivisitazione dei parametri Isee ho presentato proposte e disegni di legge. Mi sono battuta, in particolare, per contrastare l’inverno demografico che stiamo affrontando e voglio sfatare un falso mito. Non è vero che i giovani non vogliono figli e non vogliono impegnarsi. I giovani, al momento, non possono permettersi i figli, non possono accendere mutui, non possono programmare il futuro per l'incertezza lavorativa e per un welfare familiare ancora zoppicante. Quindi serve affrontare la questione in maniera sistemica: ogni ministero deve fare la sua parte dando prospettive alle giovani coppie e aiutando le famiglie con misure e fiscalità di vantaggio”.
Antonio Pulvirenti è tra i fondatori dell’Associazione Nazionale Famiglie numerose e ne è stato anche il coordinatore regionale ha evidenziato: “Sono padre di cinque figli e posso dire che le famiglie andrebbero aiutate maggiormente. Non parlo soltanto di quelle numerose ma di tutte. Esse svolgono un ruolo fondamentale ed è bello scopre che, anche se a livello nazionale sì è ancora indietro, in provincia di Catania qualcosa si muove per imitare modelli virtuosi. Applichiamo la costituzione, aiutiamo la famiglia”
Sulla denatalità ha concentrato il suo intervento il professore Angelo Mazza: “E’ un problema da affrontare e che è riesploso con virulenza dopo la crisi del 2008 senza mai arrestarsi. La politica deve dare risposte e misure calibrate nel tempo, non servono gli spot o le misure previste una tantum. Ad esempio, in Francia le famiglie ricevono agevolazioni sin dal dopoguerra e i risultati si vedono: il tasso di natalità è superiore al nostro. Nei piccoli Comuni il rischio di spopolamento, a causa anche della denatalità, è più alto e rilevare l'attenzione verso il fenomeno, anche qui a Tremestieri, è confortante”.
Sulla realtà cittadina si è focalizzato l’intervento di Carmela Scuderi, assessore designato della giunta Pulvirenti: “Tremestieri Etneo è una realtà che può diventare laboratorio e poi modello sotto il profilo del welfare. Vogliamo rendere la nostra comunità a misura di famiglia tenendo conto, in particolar modo, delle fasce più deboli e cercando di sostenere con misure mirate disabili, anziani, inoccupati. Non possiamo lasciare nessuno indietro”.