Sono oltre 330 i reperti della Collezione di proprietà del compianto studioso Venerando Bruno appena trasferiti al Museo Etno-antropologico comunale in fase di allestimento nei locali del polo Casa del Lampionario - Casa Russo Giusti di via II Retta Levante.
L'operazione di trasloco è la naturale conseguenza dell'accordo siglato lo scorso 23 settembre tra i familiari di Bruno e il Comune di Belpasso, rappresentato per l’occasione dal sindaco Carlo Caputo, dal vice sindaco Giuseppe Zitelli e dall'assessore al Turismo, Tony Di Mauro.
Presi in consegna i beni, secondo i termini previsti dal contratto di comodato d'uso quinquennale rinnovabile, l'amministrazione potrà proseguire con l'esposizione nelle teche, che sono già state montate nelle sale del Museo e dotate di un'idonea illuminazione.
«Dopo il riadattamento dei locali – spiega il sindaco, Carlo Caputo - adesso è arrivato il momento di posizionare i reperti. Tra qualche mese apriremo il museo. Attorno al brand di “Belpasso, Città delle 100 sculture” stiamo costruendo una rete d'offerta culturale inedita. Una scommessa che cambierà il modo di intendere questa città».
«Una scommessa nella quale crediamo moltissimo», ha aggiunto l’assessore al Turismo, Tony Di Mauro, che ha seguito personalmente il trasferimento dei reperti e ha ricordato le potenzialità del sistema museale. «Il Museo Etno-antropologico – ha detto - sarà affiancato da una sezione dedicata agli eventi bellici che coinvolsero il nostro territorio. Stiamo approntando inoltre il Museo con i modellini delle 100 Sculture e il Museo di Scienze Naturali, mentre è già operativo il Museo Mechané dei Carri di Santa Lucia. Le prossime settimane saranno decisive».